Fortissimo pescatore in apnea, esperto nella caccia ai dentici e alle cernie in acque profonde ma non solo, non a caso atleta del Team Apneapassion, Giovanni Metafuni è uno dei più esperti conoscitori delle acque del Campionato Assoluto 2023. Abbiamo già chiesto qualcosa a Luigi Puretti, sfortunato assente dalla gara. Ora ci siamo fatti raccontare tutto, o quasi, ciò che sa il nostro atleta.

Campo Gara 1

Assoluto di pesca in apnea 2023 – Campi gara

Il campo gara 1, quello più a Nord che va da sotto Torre San Giovanni ad oltre Torre Pali, è un campo gara molto ampio e variegato, con diverse batimetriche. Da terra partendo da Torre San Giovanni c’è un fondale di posidonia e sabbia con lastroni. Ciò per il primo 1,5 km, fino ad arrivare ad una zona di grotto, sia con panettoni alti che grotto basso. Qui può passare la ricciola o il dentice, ci sono cernie bianche e corvine. Ancora più a Sud si trovano le Secche di Ugento, con scogli anche affioranti, pericolosi per la navigazione. Qui il fondale presenta vari spacchi, e si possono incontrare orate, cefali e barracuda. Più a largo si trova un fondale con grotto di media profondità popolato da saraghi, dotti e dentici.

Da Torre Pali a Marina di Pescoluse si ha 1 km di bassofondo, che va dai 7-8 metri a i circa 17-18 metri. Qui si trova un fondale di grotto con anche strisce di sabbia. La zona è popolata prevalentemente da saraghi e dentici.

Campo Gara 2

Il campo gara 2 va da Marina di Pescoluse a Santa Maria di Leuca. Qui ci sono 2 tipi di fondali. Partendo da Marina di Pescoluse da terra si va dai 4 agli 8 metri fino a scendere sui 12-13 metri. Il fondale è piuttosto monotono e piatto, ma presenta comunque degli spacchi con saraghi, corvine e gronchi. Si trovano nella zona anche qualche piccolo dentice e orate. Più a largo c’è un ciglio con una caduta sui 14-15 metri con grotto e strisce di sabbia, dove si trovano saraghi, ma anche dentici.

Da Torre Vado a Santa Maria di Leuca, il fondale diventa impegnativo a 300-400 metri dalla costa, per cadere sui 27-30 metri. Sabbia e posidonia sono presenti per la maggiore e allontanandosi ancora dalla costa il fondale scende ancora. Qui si trovano degli agglomerati di roccia dove sono presenti spesso dentici e cernie.

Spostandosi ancora più a Sud verso Leuca il fondale diventa ancora più impegnativo per via anche della forte corrente che è spesso presente, proprio li dove si uniscono i due mari, Ionio e Adriatico. Speriamo che la corrente sia ridotta durante la competizione, perché rappresenta una forte penalizzazione per gli atleti.

Su Santa Maria di Leuca la corrente da Ovest crea un taglio termico che sale notevolmente sui 18-20 metri. Se invece la corrente viene da Est o Nord-Est , il taglio scende a 38-40 metri e il pesce si trova tutto fondo. Ci saranno dotti, cernie di tutti i tipi, bruna, bianca, dorata. Ci saranno anche i dentici, ma saranno estremamente diffidenti, e poi ricciole e qualche sarago.

E che vinca il migliore!!!