Il Campionato Assoluto di Pesca in Apnea 2023, svoltosi nelle acque fra Torre San Giovanni e Santa Maria di Leuca, ha visto una competizione ricca di pesce, ma soprattutto uno straordinario equilibrio fra gli atleti più forti. Trionfa Giuseppe (Beppe) Gentilino, Team Pathos, 29enne siciliano di Erice, un talento che lo rende “Il Predestinato“, per rubare un gergo oggi famoso in F1. Campione Italiano di Pesca in Apnea 2023, Gentilino può e deve puntare ora ai titoli Euro-Africano e Mondiale dei prossimi anni.
Preparazione, campi gara e atleti favoriti
Nei giorni precedenti alla competizione abbiamo parlato con gli atleti più esperti, partendo da Giacomo De Mola (Pathos). L’oramai ex Campione Italiano, ma ancora in possesso del titolo più importante, quello del Mondo, ci ha raccontato brevemente la sua preparazione.
Carlo Forni: “Come è andata la preparazione Giacomo?”
Giacomo De Mola: “Carlo, se mi avessi fatto questa domanda una settimana fa, ti avrei risposto che avevo trovato tantissimo pesce. Oggi non lo so. Il pesce è veramente molto mobile. Non ho più trovato tantissime prede nei punti segnati…un vero punto di domanda, non sarà facile.”
CF: “Chi sono i tuoi sfidanti più forti'”
GDM: ” Rispetto tutti gli atleti, fortissimi. Non saprei chi indicare, ma è dura quest’anno, forse più che in passato. Certamente ho anche in squadra atleti fortissimi come Stefano Claut e Beppe Gentilino. Quest’ultimo, giovanissimo, non vorrei fosse proprio quello che mi va a rompere le uova nel paniere (ride)”. Questa risulterà poi una vera e propria profezia.
Abbiamo parlato con tutto il Team Pathos, tra l’altro Main Sponsor dell’Assoluto. Ci complimentiamo con l’azienda greca per questo impegno.
Carlo Forni: “Beppe, come va, che situazione hai sui due campi gara, Nord e Sud?”
Beppe Gentilino: ” “Il campo Nord, quello di domani, è per me il migliore, ho diversi punti, non certi come ha detto anche Giacomo, ma buoni. Il campo Sud invece per me è difficile. Non ho realmente trovato il pesce che volevo. Ho la bianca ma molto mobile, mentre non ho la dorata…vedremo.”
Carlo Forni: “Stefano, per te come è andata la preparazione?”
Stefano Claut: “Onestamente non bene, ho avuto molta difficoltà nel preparare. Per fortuna un po’ di conforto mi è arrivato da Giacomo che mi ha confermato che il pesce è molto mobile e alcuni giorni quasi non si trovava nessun pesce segnato nei giorni precedenti”.
Abbiamo incontrato Valerio Losito (Sigal). “Ho avuto molti problemi. Il barcaiolo mi ha “abbandonato” e mi sono dovuto arrangiare. Però punto a restare in prima categoria, ci tengo, non mollo. Ci saranno campionati migliori”
Non poteva mancare una domanda al Direttore Tecnico della Nazionale, Marco Bardi: “Non sono entrato in acqua chiaramente, ma posso dire, anche da quanto mi hanno detto gli atleti, che il campo Nord offre più pesce ed opportunità del campo Sud.”
Certamente gli atleti favoriti per l’Assoluto 2023 erano De Mola, Gentilino, Cuccaro, vincitore nella stessa zona (Torre San Giovanni) nel 2017, Fabio Dessì, il fortissimo atleta sardo terzo nel 2021 a Torre San Giovanni, in occasione della vittoria di De Mola. Ancora Alfonso Cubicciotto e Nico Strambelli, entrambi atleti della Nazionale, il secondo che sarà in acqua in occasione del Mondiale di pesca in Apnea in Spagna, a Laredo, questo settembre. Qui ancora una volta, quale unico Media Partner ufficiale, sarà Apneapassion ad informare in tempo reale tutti gli appassionati sui risultati della competizione.
I Team e gli atleti Ufficiali
Un riferimento è doveroso per quanto riguarda i Team Ufficiali delle aziende presenti al Campionato Assoluto 2023. Impegnate direttamente sono state in primis Pathos, sia con il Team di De Mola, Claut e Gentilino, sia come Sponsor Ufficiale. Presenti anche Cressi, con Francesco Diversi, Francesco Piras e Nicolò Coluccelli, e Sigalsub, con Luca Vallicelli, Mirko Musacchio e Valerio Losito. Presenti anche Andrea Fazzolari, per C4 Carbon, Vincenzo De Giorgi per Mares Pure Passion, il cui compagno di Team, Nicola Soldati, non ha potuto partecipare per un infortunio alla mano destra. Per Beuchat presente Diego D’Alessandro.
Assenti
Diversi gli assenti a questo Campionato Assoluto 2023. Pesante certamente l’assenza di uno degli atleti più forti, e certamente favoritissimo nelle acque del Salento, Luigi Puretti (Lowrance – Seawolf – Seagang), colpito da Taravana poche settimane prima della competizione. Il Campione pugliese, pur in buone condizioni dopo l’incidente, ha preferito non partecipare per un recupero ottimale, anche in ottica del Mondiale in Spagna al quale parteciperà. Importanti assenze anche di Dario Maccioni (Cressi), Concetto Felice (Sigalsub), Nicola Soldati (Mares Pure Passion), infortunato alla mano, e Nicolò Riolo, quest’ultimo secondo lo scorso anno ma, come lui stesso ci ha comunicato, neppure più tesserato FIPSAS. Assenti anche Giovanni Leonardo Carta e Leonardo Galante.
Prima giornata
La prima giornata si è svolta sul campo gara 1, quello più a Nord, che andava da sotto Torre San Giovanni ad oltre Torre Pali. Estremamente ampio, dava la possibilità, sulla carta, di pescare a tutte le batimetriche e con ogni tecnica di pesca, come ben presentato dal nostro atleta, Giovanni Metafuni, esperto della zona, nell’articolo nel quale descrive entrambi i campi gara.
In diretta dai campi gara De Mola subito cattura la sua cernia bianca e mette al sicuro il risultato minimo, mentre Cubicciotto fatica su una cernia intorno ai 35 metri incastrata nello spacco. “In preparazione era sempre di muso, oggi al ho trovata girata. Ma la tiro fuori, la tiro fuori”, ci ha commentato in diretta il campione campano. La situazione costerà però a Cubicciotto molto tempo e fatica, compromettendo la sua giornata, anche se alla fine Alfonso riuscirà effettivamente a estrarre la cernia. Poco dopo anche Giuseppe Gentilino cattura la sua bianca, mentre anche Valerio Losito è impegnato su una bianca incastrata nello spacco. Dopo poco De Mola cattura anche una cernia dorata e un bello scorfano.
Fabio Dessì a sua volta si assicura la giornata anche lui con una cernia bianca, così come Mirko Musacchio, che chiuderà con un ottimo carniere nella prima giornata. Dopo poco Giuseppe Gentilino fa capire che sarà protagonista nella giornata catturando anche una cernia dorata. Anche Luca Vallicelli cattura una dorata ed una bella corvina, anche lui garantendosi il posto finale di giornata fra le prime posizioni.
Mentre Andrea Fazzolari è in difficoltà con un solo sarago (ma prenderà prima di fine giornata anche una bella corvina), Valerio Losito ha a carniere dopo metà gara una cernia dorata, una musdella e una murena. Nel tentativo di finire la murena però si taglierà in modo importante la mano e dovrà a fine giornata mettersi i punti. Ciò non gli impedirà di competere anche nella seconda giornata con punti, guanto in gomma e nastro per proteggere la mano destra (per fortuna è mancino) dall’acqua di mare. Stefano Claut nel frattempo ha catturato una bella corvina e due saraghi a peso, ma niente cernie. Diego D’Alessandro si garantisce una ottima giornata con una bella cernia bianca e tre saraghi. Luca Vallicelli va forte con cernia bianca e corvina. Molti saranno a fine giornata anche i dentici catturati, grazie al campo gara sulle Secche di Ugento che permettono la pesca anche all’aspetto.
La classifica della prima giornata vedrà la vittoria di Giacomo De Mola, con uno straordinario carniere di 8 prede valide, 7 specie, che gli valgono 20957, seguito da vicino da Giuseppe Gentilino, con 5 prede valide, 4 specie, 19342 punti pari al 92,29%. Terzo è Fabio Dessì, con 4 prede valide, 4 specie, 16338 punti pari al 77,96%. Quarto un atteso e confermato Rocco Cuccaro, anche lui con 4 prede valide, 3 specie, 13280 punti pari al 63,37%. Quinto un eccellente Mirko Musacchio, con 3 prede valide, 3 specie, 11479 punti pari al 54,77%. A seguire il compagno di Team, Luca Vallicelli, con 3 prede valide, 3 specie per 10775 punti (51,41%). Settimo Alfonso Cubicciotto, in grado di catturare la cernia bianca dopo una lunga lotta, e una dorata, per 9203 punti (43,91%).
Da segnalare la prestazione di Roberto Praiola, ottavo di giornata con 9 saraghi all’attivo, e un decimo sotto peso, sfiorando la chiusura della specie, che gli avrebbe dato ulteriori punti per scalare la classifica. Roberto ottiene 8788 punti pari al 41,93% di giornata. Nono Diego D’Alessandro con 4 pesci validi, 2 specie per 8346 punti (39,82%). Decimo Valerio Losito, con 3 pesci validi e 3 specie, per 7485 punti (35,72%).
Seconda giornata
La seconda giornata si è svolta sul campo gara 2, più a Sud, che va da Marina di Pescoluse a Santa Maria di Leuca. Le batimetriche qui sono ben diverse, il fondale scende veloce dalla costa e già a poche centinaia di metri si scende ben oltre i 30 metri. Difficile su questo campo gara ottenere risultati con tecniche di aspetto ai dentici, e si rivelerà anche estremamente complicato avere successo nella pesca più a terra al pesce bianco. La presenza delle cernie bianche è stata buona, mentre la differenza la hanno fatta le cernie dorate, difficili da trovare, e spesso sotto peso minimo (3000 grammi).
E qui la differenza la ha fatta uno straordinario Luca Vallicelli, che è riuscito a mettere insieme un carniere eccezionale, con una bellissima cernia bianca, due dentici, una musdela e un sarago. Peccato per la cernia dorata catturata ma appena sotto il peso minimo. Con quella Luca avrebbe certamente ottenuto il podio finale, e forse avrebbe anche cambiato l’esito finale dell’Assoluto.
Dietro Luca, che con 5 prede valide e 3 specie ottiene 15480 punti, un enorme Fabio Dessi, con 4 prede valide e 4 specie, per 13510 punti (87,27%). Terzo di giornata uno straordinario Rocco Cuccaro, anche lui con 4 prede valide e 4 specie, per 12200 punti (78,81%). Quarto è Giuseppe Gentilino che manca la cernia, ma con delle bellissime corvine oltre il kg e fino ai 2 kg, per 6 prede valide e 2 specie ottiene 11731 punti (75,78%). Quinto di giornata un ritrovato Francesco Diversi. L’atleta della Cressi con 4 prede valide, incusa una bellissima e sudatissima cernia bianca, e 4 specie ottiene 1193 punti (72,31%).
Sesto, si potrebbe dire “solo” sesto visto che parliamo del Campione del Mondo e viste le aspettative anche dopo la prima giornata, Giacomo De Mola, con 3 prede valide, inclusa una bella bianca, e 2 specie, per 10119 punti pari al 65,37% di giornata. Settimo è Nico Strambelli, con dei bei capponi, ma nessuna cernia (9742 – 62,93%), ottavo Stefano Claut, con 2 prede inclusa una bianca (8280 – 53,49%). Seguono Alfonso Cubicciotto (una bianca per 6800 punti, punteggio massimo da regolamento per una singola cattura, pari al 43,93%), e Diego D’Alessandro, con 4 prede, 3 specie e 6356 punti (41,06%).
Giuseppe Gentilino Campione
La classifica è cortissima. Nei momenti dopo la pesatura ancora non si capisce chi sia il reale vincitore, e soprattutto il podio, al punto che inizialmente si pensa a Gentilino Campione, Dessì secondo e De Mola terzo. Difficilmente in fatti in un Campionato Assoluto i primi atleti risultano, al termine delle due giornate, così vicini nella somma delle percentuali. Alla fine il 29enne di Erice (Trapani) del Team Pathos conquista il titolo davanti al Campione del Mondo e in qualche modo capitano della squadra, Giacomo De Mola, e lo fa per soli 2,71% punti percentuali. Ancor meno, e quasi nulla, la differenza di De Mola con il terzo classificato, Dessì, soli 0,14% punti percentuali, nulla. Un podio quindi compattissimo.
Un pesce in più o in meno, e l’ordine del podio poteva cambiare completamente. Da lì qualche pensiero e piccolo rimpianto, come purtroppo la pesca in apnea, e le competizioni in particolare, spesso riservano. “Ho perso una bella corvina il primo giorno“, ha commentato il Campione del Mondo, De Mola. “La ho sparata, ma l’asta si è conficcata nella sabbia. Anziché farla insagolare o aspettare di doppiarla e avere una attenzione in più, sono stato ingordo, ho voluto subito estrarre l’asta. L’aletta bloccata dalla sabbia non si è aperta, e la corvina si è sfilata. Un pesce perso che avrebbe fatto una differenza enorme”.
Fabio Dessì dal canto suo allo stesso modo ha qualche motivo di rammarico: “Proprio alla fine della seconda giornata ho sbagliato un bel sarago, certamente a peso. Peccato, sarebbe stato un risultato finale ancora migliore”. Certamente anche Luca Vallicelli per un po’ penserà, nonostante la straordinaria seconda giornata, a quella cernia dorata che gli avrebbe fatto conquistare un ambitissimo podio.
“Non mi aspettavo assolutamente di vincere il titolo, sono senza parole. In realtà sono arrivato a Santa Maria di Leuca con l’obiettivo di rimanere in prima categoria. Il campo Nord tra l’altro lo ho preparato come volevo, ma nel Sud non avevo alcun punto certo, nessuna cernia sicura, insomma molto difficile. Sono contento. Pesco sempre con il mio barcaiolo e solo grazie al nostro affiatamento posso dire che sia uscito un risultato così inaspettato.” Questo il commento di Beppe Gentilino, il Predestinato e nuovo Campione Italiano di Pesca in Apnea 2023, membro della Nazionale, che certamente rappresenta il presente e il futuro dell’agonismo italiano in questa disciplina e che, speriamo, ci porterà grandi soddisfazioni anche a livello internazionale. Marco Bardi allertato….
Il campionato femminile
Vince il titolo femminile Emanuela De Lullo (C4 Carbon), con una preda valida nella prima giornata. Non si può negare che la presenza di due sole atlete, con Federica Randazzo impossibilitata praticamente a competere per problemi di salute presentatisi proprio il primo giorno della gara (il secondo ha provato a pescare un’ora, ma si è dovuta poi ritirare), renda questo titolo un po’ privo di significato. Sia chiaro, la colpa non è certo di Emanuela De Lullo, anzi lodevole per la presenza, l’impegno e la forza con la quale compete e si impegna in questa disciplina, ma è evidente che qualcosa non va. Dedicheremo a breve un servizio di approfondimento proprio su questo tema, su cosa è successo alle atlete della Nazionale che si sono ritirate tutte in una volta, cosa è mancato e tanto altro che sappiamo e che vi racconteremo.
L’organizzazione dell’Assoluto
Ci torneremo con un servizio ad hoc a breve, come da ora in poi faremo per tutte le competizioni di pesca in apnea che seguiremo, ma qui possiamo dire che l’Assoluto 2023 è stato organizzato finalmente molto bene. Il programma è stato definito con attenzione, senza intoppi e in modo puntuale, evitando ritardi e in modo agevole per tutti. Complimenti a Fabio Schiavone per il suo impegno, la sua energia e l’ottimo risultato, nonostante non una enorme esperienza che ha portato qualche piccola mancanza certamente correggibile. Ci teniamo a sottolineare in particolare il valore del Responsabile di settore della FIPSAS, Sandro Congedo, che porta e ci “regala” esperienza, professionalità e disponibilità, che per le competizioni di pesca in apnea valgono più di qualsiasi altra cosa. Ci stiamo muovendo come Apneapassion per fare e ottenere di più proprio dalla FIPSAS. Tratteremo anche questo nel servizio dedicato.