Leaderfins è uno dei più più importanti progettisti e produttori internazionali di pinne per apnea e pesca subacquea, ma anche di pinne per giochi subacquei e da salvataggio e, più recentemente, di mute da apnea e pesca subacquea. L’azienda con sede in Estonia ha un’incredibile gamma di pinne per la pesca subacquea e l’apnea. Come abbiamo visto qualche tempo fa, queste includono le pale di 3 materiali, full carbon, sandwich (carbonio esterno e fibra di vetro interna) e fibra di vetro, 2 angoli, 20° e 33°, e 3 lunghezze, 60, 70 e 80 cm.
Grazie a questa incredibile gamma di pinne, e con l’aiuto dell’incredibile Y-40 The Deep Joy,, la piscina termale più profonda del mondo,siamo stati in grado di proporre test estremamente analitici. Il primo test è stato l’analisi delle immersioni profonde con le pinne in fibra di carbonio di 3 diverse lunghezze. A fare le prove il nostro grande Campione, Luciano Morelli.
Procedimento del test
Utilizzando l’area dell’Y-40 che scende fino alla profondità record di 42,15 metri, abbiamo utilizzato con Luciano Morelli la cima per effettuare immersioni multiple e consecutive cambiando le pinne utilizzate. Le condizioni costanti della piscina sono state fondamentali per l’analisi delle immersioni.
Utilizzando il Cressi King, vincitore del premio Best Choice by Apneapassion 2023,ogni immersione è stata studiata sulla App Cressi per verificare la velocità dell’immersione in ogni istante. In particolare, i tuffi sono stati analizzati nella ripartenza dal fondo, verificando la capacità delle pinne di spingere Luciano verso l’alto nel punto in cui la velocità è nulla e l’assetto negativo è massimo. È qui che si può valutare al meglio l’accelerazione delle pinne. Dopo i primi tre metri di salita, si controlla nuovamente la velocità per capire quale velocità si è raggiunta dopo l’accelerazione iniziale. Inoltre, dato che un tuffo è legato all’intensità delle pinneggiate e alla tecnica utilizzata, Luciano ha anche contato i calci per risalire da ogni tuffo .
80 cm di lunghezza della pala
Le pinne utilizzate e l’immersione
Le pale da 80 cm in fibra di carbonio delle pinne Leaderfinsche, tra l’altro, sono particolarmente accessibili dal punto di vista economico, sono state equipaggiate con le scarpette Leaderfins Forza. La rigidità della pala utilizzata per questo test è stata media. L’angolo tra pala e scarpetta era di 33°.
Seguendo il cavo verticale, Luciano si è immerso fino a quasi 40 metri, poco meno considerando la necessità di virare sul fondo, posizionarsi in verticale, e ripartire da fermo, con il Cressi King al polso.
Tempo, pinneggiate, accelerazione e velocità
Nell’immersione con le pale da 80 cm Luciano ha avuto bisogno di 53 pinneggiate per risalire da 36,9 metri, con un tempo totale di 42″.
Dopo 2 metri di risalita dalla massima profondità la velocità è stata di 0,70 m/s, un valore estremamente buono. La velocità dopo altri 2 metri, che poi diventa abbastanza costante, è stata misurata con il Cressi King pari a 0,78 m/s, un buon valore anche come “velocità massima”.
Nel grafico della App Cressi non è visibile alcun ritardo nella fase di ripartenza dal basso.
Commento di Luciano
“Le Leaderfin 80 cm 33° in fibra di carbonio sono estremamente fluide, confortevoli ed efficienti. L’accelerazione dal fondo è molto buona, e la velocità è decisamente eccellente”.
70 cm di lunghezza della pala
Le pinne utilizzate e l’immersione
Le pale Leaderfins in fibra di carbonio da 70 cm, hanno la stessa rigidità (media) e lo stesso angolo (33°) di quelle da 80 cm, quindi tutti i parametri, tranne la lunghezza, sono invariati. Le condizioni costanti dell’Y-40 sono fondamentali anche per mantenere invariati tutti i parametri.
Tempo, pinneggiate, accelerazione e velocità
Nell’immersione con le pale da 70 cm, Luciano ha avuto bisogno di 56 calci per risalire da 36,8 metri, impiegando 46″.
Ma analizziamo come è cambiata la velocità delle pinne da 70 cm rispetto a quelle da 80 cm. Dopo 2 metri dalla massima profondità la velocità è stata di 0,68 m/s, quindi leggermente inferiore ai 0,70 m/s di quelli da 80 cm. La velocità dopo altri 2 metri, che diventa di nuovo abbastanza costante, è misurata pari a 0,74 m/s, una riduzione significativa rispetto alle pale da 80 cm (0,78 m/s).
Con queste pinne più corte è visibile un leggero ritardo nella fase di ripartenza dal basso.
Commento di Luciano
“La pala più corta di 70 cm di lunghezza richiede pinneggiate più strette rispetto a quella da 80 cm. Sicuramente le 70 cm sono più “agili” delle 80 cm, ma la sensazione generale di prestazione è comunque superiore con queste ultime”.
Lunghezza della pala 60 cm
Le pinne utilizzate e l’immersione
Il modello delle pale Leaderfins in fibra di carbonio da 60 cm, hanno la stessa rigidità (media) e lo stesso angolo (33°) delle pale da 70 e 80 cm,quindi anche in questo caso tutti i parametri, tranne la lunghezza, sono invariati.
Tempo, pinneggiate, accelerazione e velocità
Nell’immersione con le pale da 60 cm, Luciano ha avuto bisogno di 61 pinneggiate per risalire da 37,0 metri, con un tempo di risalita totale di 46″.
Ancora una volta, analizziamo dove è variata la velocità delle pinne da 60 cm rispetto a quelle da 70 e 80 cm. Dopo 2 metri dalla massima profondità la velocità è stata di 0,67 m/s, quindi inferiore a quella delle pale da 70 (0,68 m/s) e 80 cm (0,70 m/s). La velocità dopo altri 2 metri, che diventa di nuovo abbastanza costante, è misurata pari a 0,72 m/s, significativamente inferiore a quella delle due pale più lunghe (0,74 e 0,78 m/s).
Ancora una volta, in modo simile, ma più evidente, alle pale da 70 cm, il grafico Cressi mostra un ritardo nella ripartenza dal basso.
Commento di Luciano
“Le pinne da 60 cm sono inaspettatamente piacevoli e con una grande sensazione di leggerezza sui piedi e sulle gambe. La ripartenza dal basso è ancora buona, mentre la velocità massima è limitata. Infatti, anche aumentando la velocità dei calci, la sensazione è che la velocità di salita non aumenti.
Conclusioni
Lunghezza (cm) | Materiale | Angolo | Profondità (metri) | Tempo di salita | Pinneggiate | Velocità di ripartenza | Velocità massima |
80 | 100% carbonio | 33° | 36.9 | 42″ | 53 | 0,70 m/s |
0,78 m/s |
70 | 100% carbonio | 33° | 36.8 | 46″ | 56 | 0,68 m/s |
0,74 m/s |
60 | 100% carbonio | 33° | 37.0 | 48″ | 61 | 0,67 m/s |
0,72 m/s |
Mettendo insieme i dati acquisiti dal Cressi King, è evidente come le prestazioni diminuiscano con la riduzione della lunghezza delle pale, mentre migliora l’agilità . Questa riduzione delle prestazioni, però, è limitata nella fase di accelerazione e più evidente nella velocità massima. Nell’accelerazione dal fondo, l’aspetto più critico è il fatto che le pinne più corte hanno un leggero ritardo nell’aumentare la velocità se si vuole mantenere pinneggiata tranquilla, come avviene nell’apnea. Tuttavia, le pinne corte recuperano rapidamente la velocità dopo questo breve ritardo. Luciano Morelli ha confermato che le pinne più corte colpiscono per la loro leggerezza e agilità, dando la possibilità di aumentare rapidamente la velocità dei calci. Allo stesso tempo, però, tale azione determina un aumento della velocità solo fino a un certo limite.