La nuova maschera da apnea e pesca subacquea Cetma Shark è stata “certificata” da Apnea Passion con la misurazione del volume interno e del campo visivo. I risultati sono estremamente buoni e leggermente migliori rispetto alla maschera di ispirazione, la mitica Technisub Micromask.
Volume interno
Sappiamo quanto sia importante per le immersioni profonde, siano esse di pesca in apnea o di apnea, avere un volume interno ridotto della maschera per ridurre lo spreco d’aria e le azioni di compensazione durante la fase di discesa. Apnea Passion è l’unica organizzazione internazionale in grado di misurare e “certificare” in modo preciso e indipendente i volumi interni delle maschere subacquee. Tutti i valori misurati sono facilmente visibili sulla specifica sezione Certificazione Maschere della rivista.
Abbiamo misurato il volume interno della Technisub Micromask ed è risultato un eccellente 93cc. Cetma Composites, però, ci ha detto che si aspettava qualcosa di ancora migliore e così è, anche se di poco. Infatti, la nuova maschera Cetma Shark ha un volume interno molto ridotto di soli 91 cc, che la posiziona al quarto posto nella classifica delle migliori maschere che abbiamo misurato finora.Un ottimo risultato! Questa leggera riduzione del volume interno dipende probabilmente dal fatto che le aree laterali del facciale della maschera Shark sono “riempite” di silicone invece di essere vuote. Un piccolo miglioramento rispetto a una delle migliori maschere di tutti i tempi.
Campo visivo
Un altro parametro fondamentale per le maschere subacquee, sia che si tratti di ARA, apnea e soprattutto pesca in apnea, è il campo visivo. Questo parametro viene misurato in tutto il mondo solo da Apnea Passion con un processo molto preciso e ripetibile, studiato e realizzato dopo anni di studi ed esperienza sulle maschere dal team tecnico di Apnea Passion.
Abbiamo misurato il campo visivo della maschera Cetma Shark, considerando tutti gli 8 assi cardinali, come fatto con le maschere precedenti, in un processo perfettamente standardizzato e ripetibile. La maschera dell’azienda italiana ha dato, anche su questo parametro, buoni risultati, facendo ancora una volta leggermente meglio della Technisub Micromask. Un risultato che non ci aspettavamo. Infatti, il valore finale del campo visivo della maschera Cetma Shark è di 518, contro i 508 della Technisub Micromask.

Anche se il facciale della maschera Cetma Shark sembra essere più compatto e più stretto lateralmente, evidentemente il design e anche la morbidezza del silicone permettono alle lenti di avvicinarsi agli occhi e di migliorare leggermente il campo visivo.
In conclusione, il valore di 518 posiziona la Cetma Shark molto vicino a una delle migliori maschere sul mercato, la Salvimar Noah, che è stata misurata pari a 529.










