Francesco e Joints Spearfishing Tahiti

La scelta dell’arbalete artigianale è complessa. Francesco, “Franci” per gli amici, è il titolare dell’azienda Joints Spearfishing Tahiti, capace di realizzare oramai dal 2015, casualmente lo stesso anno della nascita di Apneapassion, arbalete in legno di straordinaria bellezza. Non solo, oggi Joints realizza anche bellissimi coltelli per sfilettare il pesce con lama in acciaio giapponese e impugnatura in teak, qualcosa di straordinario. Di recente Joints ha lanciato sul mercato delle mute con i colori del reef, ma anche grafiche dei pesci della barriera. Belle, nelle versioni “Human flasher blue water” per la pesca nel blu, con colorazioni fatte per attrarre i grandi pelagici, e “Reef Camo”, più mimetica per la pesca tradizionale sul reef e fra le rocce. Ambedue le presenteremo e proveremo a breve.

Italiano, Franci si è spostato a Tahiti ed ha realizzato il suo sogno. Brillante e adrenalinico, con le idee molto chiare, Franci conosce in modo profondo il mondo della pesca in apnea, ma quello diverso dal Mediterraneo. A Tahiti, come in molti altri mari e oceani nel mondo, il mare è ricco di fauna marina, e le catture sono frequenti e di mole, per cui gli arbalete devono essere potenti, precisi, ma soprattutto molto affidabili, capaci di sopportare diversi spari ad ogni uscita di pesca. Abbiamo chiesto a Franci di raccontarci la sua esperienza come esperto artigiano e di aiutare i nostri lettori a scegliere l’arbalete in legno nel modo più corretto. Ecco cosa ci ha raccontato.

Franci Joints: “Dopo anni di realizzazione degli arbalete Joints, con più di 500 pezzi venduti direttamente a clienti di tutto il mondo, vorrei darvi qualche idea per aiutarvi ad effettuare la migliore scelta dell’arbalete artigianale. Soprattutto, qui vi indicherò quali errori non commettere quando si parla con un costruttore per definire i dettagli del vostro futuro arbalete in legno, il vostro gioiello da pesca in apnea.”

Joints wooden spearguns being produced

Partiamo con la scelta

“Bisognerebbe incominciare con la scelta del tipo di pesca che si vuole fare con l’arbalete: pesca nel blu, agguato in acque basse, aspetto profondo in acque cristalline, agguato in acque torbide con 3 nodi di corrente. Ecco 4 tecniche di pesca talmente differenti che vi evidenziano subito un problema: l’arbalete che può fare tutto questo non esiste. E non esisterà mai probabilmente, almeno finché utilizzeremo elastici e aste in acciaio. Dico questo perché ovviamente molti clienti mi chiedono un fucile all-round, con cui poter fare un po’ di tutto. Una volta appurato questo aspetto e fatta una scelta basata sulla statistica delle notre pescate, possiamo concentrarci sui dettagli dell’arbalete.

Roller

I roller che costruisco, per esempio, sono arbalete tendenzialmente molto potenti, e secondo me dovrebbero essere utilizzati proprio in quelle occasioni dove abbiamo bisogno di lunga gittata, precisione e capacità di penetrazione. La precisione di un arbalete in Polinesia é fondamentale. Poterci assicurare un KO ci permette di riportare il pesce a casa, altrimenti, dopo pochi secondi di fuga, il pesce verrà inevitabilmente mangiato da uno squalo! La potenza anch’essa gioca un ruolo fondamentale. Spesso i pesci si tengono a distanza e generalmente ne incontriamo di grossi, sopra i 10kg, fino ai 50-60 kg.

Mono elastico

In condizioni di scarsa visibilità e corrente, invece, tenderemo ad andare su un mono elastico, molto più maneggevole e silenzioso, e spesso sottostimato in quanto a potenza. Aste corte non necessitano di doppi elastici, ma un buon 16mm. Ben tirato, questo può essere molto prestazionale mantenendo un profilo nettamente più idrodinamico e piacevole da utilizzare rispetto al doppio elastico o ad altre soluzioni.

Le aste

Ecco un altro argomento, le aste. La scelta dell’asta è fondamentale e la regola é semplice: a parità di diametro, più allunghiamo l’asta più essa diventa flessibile e meno capace di sopportare grossi carichi e potenza da parte degli elastici. Quindi se ci piacciono le aste lunghe, dobbiamo aumentarne il diametro, per avere maggiore gittata, ma consequenzialmente deve aumentare la potenza degli elastici. Più se ne aggiungono e più l’arbalete diventa massiccio e “tozzo” per contenere il nefasto problema del rinculo, tutto a discapito della maneggevolezza.

Nelle acque chiare della Polinesia a me serve gittata, poiché il pesce già mi vede dall’alto, e si tiene sempre a distanza utile. Ecco che le aste grosse e i grossi Roller possono avere i loro vantaggi.

Pesca nel blu

I VELA

Quando si parla di Pesca nel Blu invece, non ci poniamo troppi problemi, vogliamo la massima potenza. Attenzione però che gli arbalete “dinosauri” con 5 elastici, anche se pesano più di 10 KG, tendono a spaccarci i polsi, non sono un granché precisi, e vanno maneggiati a due mani. Ecco quindi che anche in questo frangente, i più recenti VELA, hanno preso il sopravvento, unendo grande potenza a maneggevolezza mai viste prima insieme sugli arbalete oceanici.

Approccio al costruttore

Fatte queste brevi considerazioni di base, potremmo infatti parlarne per ore, ecco quindi come dobbiamo approcciare un costruttore.

Per prima cosa, non dobbiamo MAI chiedergli settaggi alternativi a quelli che vi propone. Se ha fatto bene il suo lavoro, lui sa come tirano i suoi arbalete e come devono essere preparati. Se invece fate le vostre richieste personali, avrete risposte più o meno gentili, ma se vi accorderà di applicare le modifiche,  probabilmente il suo obbiettivo é solo di vendere e non di fare buoni arbalete.

Joints beautiful speargun with Polynesian wood carvings

Nella scelta dell’arbalete artigianale dobbiamo piuttosto spiegare al costruttore cosa vogliamo fare con l’arbalete. A me serve un arbalete per la Sardegna? Acque chiare, poca corrente? Un arbalete che mi serva per la pesca al Dentice? Spesso vedo delle belle Ricciole, oppure tonni (dove si possono pescare ovviamente)? Ecco che io ti consiglierei un Vela fra i 100 e i 115 massimo. Con un bel mulinello, oppure un doppio roller negli stessi segmenti, o ancora un buon doppio elastico sui 120. Ci serve un arbalete per fare le spigole nel basso fondo, durante le scadute di scirocco? Un bel mono elastico fra i 75 e i 90 con asta da 6,5 e un bell’elastico tirato, nei primi 2-3 metri non ce n’é per nessuno.

Fatevi consigliare. Un costruttore con esperienza avrà parlato per ore con decine e decine di grandi pescatori, avrà già messo da parte il suo ego e si sarà messo a fare arbalete per i pescatori e le loro necessità specifiche.

C’é un’altra cosa che mi viene in mente e magari ne faremo un articolo dedicato. Quando si compra un arbalete, andate in acqua e sparate, sparate, sparate! Sparate a tutto, fatevi un bersaglio. Troppe volte ho visto i forum riempiti di mirabolanti setup, cambiati da una pescata all’altra, magari dopo un tiro sbagliato. Per capire come spara un arbalete prima di tutto bisogna imparare a sparare e poi bisogna valutare come tira.

Per adesso penso che possa bastare cosí, fatemi sapere se siete d’accordo su come effettuare la scelta dell’arbalete artigianale e se avete altri argomenti per i quali volete sentire la mia opinione.

Franci Joints

Franci é un’instancabile sognatore, che grazie alla sua cocciutaggine di origine sarda e ligure, ha deciso di realizzare tutti questi sogni. Dopo aver viaggiato intorno al mondo su Barche a Vela come marinaio professionista, ha deciso di stabilirsi in Polinesia, la “sua isola che non c’é”! Qui ha potuto realizzare i sogni di bambino, persino quelli più estremi, fra le onde di Teahupoo e la pesca in compagina di squali, balene e una fauna sottomarina incredibilmente vasta e colorata.
Dopo aver appreso la Pesca in Mediterraneo, studiando Bardi e Dapiran nel minimi dettagli, ha dovuto riscoprire un nuovo mondo di pesca sub. Pesci decisamente più grossi, catture più frequenti, mari infestati di squali, hanno messo a dura prova molto più l’attrezzatura che le sue capacità di apnea e pescatore. Spesso il problema non é pescare, ma é mettere il pesce in barca. Dopo varie sconfitte si é deciso a costruire la sua linea di arbalete potenti, precisi, ma soprattutto molto affidabili, capaci di sopportare diversi spari ad ogni uscita di pesca. Ha fondato la Joints Spearfishing Tahiti.