Marsala, sesta tappa dell’Apneapassion on Tour by Seac Apnea 2016, è nota, tra l’altro, per l’omonimo vino, utilizzato in modo divertente nel logo del Gruppo Pesca Apnea Marsala. 

Passato lo Stretto di Messina, abbiamo fatto tappa nella favolosa Taormina e poi proseguito lungo la costa Sud della Sicilia, con immancabile tappa nella cittadina di Modica, per una scorta del delizioso cioccolato che la ha resa famosa. Giunti all’estremo Ovest della Sicilia, l’Isola più grande d’Italia, si è giunti a Marsala, dal 1987 la città del vino, e famosa storicamente per lo sbarco di Garibaldi e dei Mille nel 1960. Caratteristico di Marsala il mare dello Stagnone, oggi in parte riserva naturale. 

E’ proprio il tramonto sullo Stagnone uno dei momenti da non perdere a Marsala, mentre di fronte si trova l’isola di San Pantaleo, dove è situata la città fenicia di Mozia, altra meta imperdibile. Oltre ad innumerevoli luoghi di interesse, come il centro storico, il Teatro Comunale, l’area archeologica di Capo Boeo, e l’immancabile visita agli storici stabilimenti vinicoli, Marsala offre le spiagge più belle della Sicilia nel versante Sud. Poiché le specialità gastronomiche non possono certo mancare, da segnalare il Cuscusu di pesce, la pasta con i ricci di mare, il pane cunzato (delizioso nella sua semplicità) e le arancine (chiamate al femminile) per il salato, mentre i dolci comprendono la brioscia con il gelato, la granita di limone e la cassata siciliana. 

 

Pesca in apnea a Marsala

Grande ospitalità da parte del gruppo ASD Pesca Apnea Marsala, del Network Gruppi Gemellati, e di Pietro Cudia, titolare insieme al padre dell’affascinante Baglio Cudia, una struttura molto accogliente, con atrio interno circondato da camere comode e con stile tipico dei bagli siciliani. In più, Pietro è un ottimo pescatore in apnea, per cui un motivo in più per gli appassionati pescatori e apneisti di fare tappa al Baglio Cudia. 

La giornata di pesca è stata favolosa, con uno splendido sole e mare calmo. Si è usciti in gommone sempre con l’amico Pietro Cudia, l’amministratore del Gruppo Facebook e titolare del punto vendita Apnea World Marsala, Giuseppe Lombardo, il forte pescatore Francesco Nicotra, che ci ha riservato una bella sorpresa.

La partenza è avvenuta all’altezza dello Stagnone, e ci si è diretti al vecchio antennino fuori dello Stagnone, dove il fondale scende sui 10 metri ed è ricoperto di posidonia, con qualche masso su cui si concentrano bei saraghi e corvine. Questa prima tappa non porta però grandi frutti, se non un bel sarago catturato da Giuseppe.

 

Ci siamo spostati quindi più a Sud presso Capo Boeo, punta di Marsala, davanti alle fantastiche isole Egadi. Il fondale qui va dai 12 fino a circa 28 metri, con grotto e roccia, ben popolato da vispi saraghi difficili da catturare, ma che movimentano l’azione di pesca. Dopo poco scorgo una cernia di circa 3 Kg a candela di fronte alla sua tana, e riesco a centrala mentre si gira per intanarsi. Ma la cattura della giornata, che per molti sarebbe quella della vita, è di una fantastica cernia da 14 Kg, catturata, dopo una lunga battaglia, da Francesco Nicotra. 

 

Gli spot di pesca nella zona

I punti di pesca a Marsala non mancano: oltre allo Stagnone, per spigole e orate, e Capo Boeo, dove evidentemente non mancano le cernie, ma anche saraghi e corvine, proprio per la conformazione del fondale con moltissime tane, scendendo più a Sud si arriva al Lungomare Mediterraneo, con fondale dai 4 ai 10 metri, ricco di spigole, cefali, orate e saraghi. Continuando nella stessa direzione si arriva a Petrosino “Torre Sibillina”, con fondale che degrada dai 4 fino a profondità più importanti che raggiungono i – 25 metri. Infine, sempre a Petrosino, c’è il Biscione, anch’esso con fondale che da pochi metri scende fino a – 25.