Nasce la prima rete social, non solo virtuale, a sostegno della pesca in apnea. Pescate, amicizie e divertimento, ma anche solidarietà, sicurezza e rispetto del mare!

 

La passione per la pesca in apnea, il mare e la natura, è fortissima nei pescatori in apnea, crea amicizie e unisce gli sportivi. Spesso, però, manca un collegamento nazionale, una rete che metta insieme e faccia comunicare pescatori in apnea del Sud e delle Isole, del Centro e del Nord Italia, dal Mar Mediterraneo, allo Ionio, al Tirreno, all’Adriatico e al Mar Ligure. Poiché ApneaPassion è nato, tra l’altro, proprio per unire i pescatori subacquei in Italia (e nel Mondo), l’incontro con i fondatori del primo network italiano virtuale, ma anche e soprattutto reale, di unione dei pescatori in apnea e di supporto di questo fantastico sport, è diventato subito un fantastico gemellaggio.

 

Si potrebbe dire “finalmente!”, e “complimenti!”, a coloro che hanno pensato, definito e realizzato questa bella iniziativa, dove l’aspetto goliardico è solo una parte dell’intero progetto. Campagne per la sicurezza in mare e il rispetto delle boe segnasub, attività propedeutiche per i neo pescatori in apnea, indirizzate soprattutto ai più giovani, e iniziative di solidarietà, fanno del network di Pesca in Apnea gruppi gemellati un progetto importante, serio e da premiare.

 

Sono ben 17 i gruppi Facebook che si sono costituiti ad oggi, e che insieme collegano quasi 15.000 appassionati pescatori in apnea. Molto ben rappresentato il Sud Italia, con Bari, Lecce, Brindisi, Vibo Valentia, Marsala, Catanzaro, Reggio Calabria, Napoli, Salerno e Taranto. Presenti anche le due isole maggiori, con Sardegna e Palermo, mentre il Centro Italia è costituito da Roma, Lazio e Abruzzo. Infine il Nord, un poco da rimpolpare, con la Liguria e il neonato gruppo del Veneto.

 

Su Facebook ogni gruppo ha il suo logo con grafica simile agli altri, ma belle e divertenti specificità: Napoli ha un pesce di nome Ugo con la testa del mastino napoletano, nel logo dell’Abruzzo non poteva mancare l’orso marsicano con fiocina e lettere innevate, a Catanzaro un’aquila tiene un pesce col becco, nel logo del Lazio una leccia digrigna i denti aggressiva, la Liguria mostra una balena con il faro alle spalle, il gruppo di Marsala ha un pesce un poco brillo che tiene una botte sotto una pinna e un bicchiere nell’altra, ovviamente pieni di Marsala!

 

 

Vibo Valentia ha disegnato il dio del mare (Nettuno per i Romani, e Poseidone per i Greci) con sul tridente una murena, Lecce una cernia con un faro alle spalle, Bari un polpo con il cappello messo al posto della lettera “A”, Brindisi una orata, riconoscibile dalla linea dorata che passa sugli occhi, Palermo ha l’aquila, simbolo della città, Reggio Calabria i due bronzi di Riace, Roma ha la classica lupa, che però ha attaccati alle mammelle due pesci, e sullo sfondo il Colosseo, Salerno un simpatico cavalluccio marino, Taranto uno stupendo delfino, la Sardegna le cernie al posto dei quattro mori e il Veneto ha il leone con le ali, simbolo della regione. 

 

 

 

Fondatori di tutta l’iniziativa sono stati Giuseppe Castelletti, coordinatore di Pesca Apnea Bari, il primo gruppo a nascere, Antonio Camassa, responsabile di Pesca Apnea Brindisi e realizzatore dei bellissimi loghi dei gruppi, e Carmine D’Antonio, riferimento per Pesca Apnea Napoli (insieme ad Antonio Nasone, Marco Divano, Sergio Tovecci, Simone Ruggiero e Vincenzo D’Antonio). A loro abbiamo fatto alcune domande per capire meglio come è nata l’iniziativa e perché.

 

ApneaPassion: Come e quando è nata l’idea di creare un network di gruppi su Facebook, che riunisse appassionati pescatori in apnea in Italia? 

Gruppi Gemellati: L’idea nacque per caso, esattamente il 24 settembre 2014, quando Carmine D’antonio, affascinato dal logo di Pesca Apnea Bari, chiese in regalo a Giuseppe Castelletti un logo analogo per Pesca Apnea Napoli. Carmine conobbe quindi Antonio Camassa, che aveva nel frattempo già realizzato anche il logo di Pesca Apnea Brindisi. Fu così che si pensò ad un bella idea, un gemellaggio fra tutti i gruppi. Da quel momento ci si impegnò per creare i gruppi gemellati.

 

AP: Quale è la differenza con altri gruppi esistenti su Facebook?

GG: La differenza con molti altri gruppi su Facebook è sostanziale. I nostri gruppi creano un primo contatto su FB, ma poi sono reali, cioè generano dei rapporti veri fra gli appassionati. Ci si riconosce spesso nei parcheggi dove ci si prepara per scendere a mare, oppure nel negozio locale di pesca in apnea. Ci si incontra con il classico “Ma tu sei quello del gruppo!”, anche per strada, grazie all’abbigliamento personalizzato, acquistabile online su Pescapneastore.it, oppure in piscina quando ci si allena. 

 

AP: E quali sono le iniziative principali?

GG: Si va dalla classica pizzata a piccoli eventi di gruppo. Esiste anche la possibilità di compravendita di attrezzatura, certamente più sicura e facilitata dalla vicinanza e dalla opportunità di organizzarsi per visionare il materiale. Molto utile è la possibilità di informarsi meglio sulle condizioni meteomarine e sulla visibilità in acqua nei singoli spot e, spesso, anche sulla presenza o meno di pesce in un determinato periodo. 

 

 

GG. E’ chiave poi l’aspetto sicurezza. Per esempio, grazie ai gruppi il neofita, e non solo, può trovare sempre un compagno per una battuta di pesca, evitando così di pescare solo, con i conseguenti maggiori rischi. Sempre sul profilo della sicurezza, spesso nei gruppi si postano avvisi su situazioni anomale e di pericolo riscontrate in mare, come ad esempio reti sottocosta, situazioni di pericolo create da imbarcazioni che non rispettano le regole di sicurezza e di distanza (ricordiamo 100 metri) dalle boe segnasub. Tutto ciò è molto apprezzata anche da appassionati di altre zone, che cercano informazioni sul posto, magari per trascorrervi una vacanza.  

 

AP: Come è nato il nome? Perché proprio pesca apnea e non pescasub?

GG: Il nome è stato scelto con attenzione, perché rispecchia nel modo migliore la corretta pratica sportiva, che oggi viene appunto definita “Pesca in Apnea” e ci allontana dalla pesca di frodo, dove si fa uso di apparecchi ausiliari per la respirazione, oggi giustamente vietati dall’Art. 128/bis della legge vigente. Quindi, “Pescasub” per noi significa un qualsiasi pescatore, che con qualsiasi mezzo di respirazione pesca sott’acqua. Quella che oggi chiamiamo “Pesca in Apnea” ha subito nel corso degli anni una corretta evoluzione, rispetto ai concetti di “Caccia Subacquea” prima, e “Pesca Subacquea” poi. Noi siamo al passo con i tempi e focalizzati nel rispetto delle leggi del mare, quindi il nome corretto è “Pesca in Apnea”. 

 

AP: Quali sono ora gli obiettivi del network?

GG: Certamente di ricoprire l’intero territori italiano con gruppi reali, dove i partecipanti interagiscono l’uno con l’altro e con gli gruppi. Magari, un giorno, potremo fare un bel raduno nazionale. 

 

AP: Cosa si condivide nelle pagine dei gruppi?

GG: Tutto ciò già detto e molto altro: condizioni meteomarine e di visibilità, presenza o meno di pesce, organizzazioni di cene ed eventi, iniziative e gare nelle vicinanze, segnalazioni di situazioni di pericolo in mare. Ma anche le classiche immagini e video di pescate con gli amici del gruppo. Ancora, interessanti offerte dei negozianti indirizzate al gruppo, reperibilità dei prodotti in zona, consigli di settaggio e lavoretti fai da te. 

 

AP: Quali iniziative nello specifico vengono organizzate? Alcuni esempi?

GG: Le iniziative sono tante e variano da gruppo a gruppo. Certamente sono comuni le piacevolissime cene o pizzate fra appassionati pescatori. Capita anche che la serata venga sponsorizzata e si vincano piccoli regali, assegnati con divertenti tombolate o estrazioni. Ma ci sono anche importanti attività per la sicurezza, la tutela del mare e la solidarietà, a dimostrazione che la categoria dei pescatori in apnea è rispettosa dell’ambiente e del prossimo, e va quindi a sua volta rispettata come realtà anche dalle istituzioni che legiferano. Pesca Apnea Bari, per esempio, ha organizzato pulizie dei fondali, recuperando addirittura 12 scooter, 6 biciclette e centinaia di bottiglie di vetro! Pesca Apnea Napoli ha collaborato con DAN EUROPE e FIPIA sulla distribuzione e affissione di adesivi relativi alla campagna BOE, altri come Pesca in Apnea Brindisi ha istallato un enorme striscione, acquistato a proprie spese, per una campagna di prevenzione degli incidenti in mare. Ma ancora, Pesca in Apnea Lecce, coordinata da Giovanni Metafuni, insieme ai suoi preziosissimi amministratori, Giuseppe Serio, Salvatore Conte, Ivan Palumbo e Toraldo Nelide, mise in piedi un bell’evento, non facile da organizzare, di Open Test Day di tiro al bersaglio, dove si poteva testare il proprio fucile, ma anche quello degli altri partecipanti. Lo stesso gruppo ha anche organizzato, con la partecipazione del Campione del Mondo di Apnea Michele Giugola, medaglia d’oro agli scorsi Mondiali di Immersione in Apnea Outdoor ad Ischia, l’evento “Forum Apnea e Sicurezza”, e, infine, lo “Spearfishing solidal day”. Pesca Apnea Lecce si è ora trasformato in a.s.d. e partecipa anche a competizioni. Un’altra a.s.d. è la neonata Pesca Apnea Veneto, che ha partecipato, in collaborazione con lUniversità Ca’ Foscari e altre associazioni, alla piantumazione di fanerogame nella laguna di Venezia, per il ripristino e la salvaguardia dell’ambiente. Anche Pesca Apnea Marsala è diventata a.s.d., con 51 tessere FIPSAS, ed è fra le più grandi della Sicilia. 

 

 

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Bene, bravi, ottima iniziativa, che ha tutta la stima da parte di Apneapassion.com. Consigliamo a tutti i pescatori in apnea (in Apneapassion non scriveremo mai più pescasub!) di iscriversi ai gruppi, partecipare, creare quella amicizia e solidarietà che potrà anche servire per tutelare il nostro amato sport, messo a rischio da leggi miopi, prive di coerenza e fatte da chi non conosce questo sport e il mare, oppure che, per i propri interessi, fa finta di non capire. E ci aspettiamo anche nuovi gruppi, li dove ancora non ve ne sono. Parliamo di Toscana, Emilia Romagna, Marche, Molise e Friuli Venezia Giulia, fra le regioni sul mare, ma anche delle altre regioni interne, dove certamente ci saranno tantissimi pescatori in apnea volenterosi di unirsi al network Pesca Apnea gruppi gemellati!

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