In Spagna annualmente viene organizzata la Kedada che, dopo gli ultimi anni a Valencia, è stata riportata a Barcellona, per la sua sesta edizione.
Presso l’Hotel Expo di Barcellona, in uno spazio a dir la verità piuttosto limitato, si sono raccolti molti artigiani, ma anche due importati aziende, Salvimar e Pathos, che hanno proposto prodotti di grande qualità e innovazione. L’azienda greca aveva già presentato le novità 2016 alla fine dello scorso anno al Medi Show a Roma, mentre AP ha già anticipato interessanti nuovi prodotti Salvimar come le maschere e il fucile pneumatico Dark Side, piuttosto che il nuovo computer iDive Free.
Salvimar
Presente il responsabile prodotto Salvimar, Massimo Quattrone, l’azienda di Casarza Ligure in Spagna ha come rappresentante Chio Tulsa, al quale AP ha fatto qualche domanda sul mercato spagnolo.
Team Salvimar, sopra, da sinistra: Tamen Marti (Fotosub Isole Baleari), Benat Olazabal (pescasub Paesi Baschi), Manu Garcia (pescasub Mar Cantablico e costa atlantica), Juan de la Camura (Istruttore Apnea Academy e pescasub Spagna del Nord), due intrusi, Patrick Costagliola (rappresentante Francia), Massimo Quattrone (product manager Salvimar), Chio Tulsa (rappresentante Spagna).
AP: Come va il mercato spagnolo dal punto di vista generale della pesca in apnea e, più nello specifico, per Salvimar?
CT: Il mercato in spagna è costante, senza particolari slanci o frenate, mentre Salvimar procede bene, in costante crescita. Le vendite aumentano, piano ma bene e in modo sano. Certamente in Spagna anche gli artigiani hanno un ruolo importante e in crescita.
AP: Quali sono i prodotti di maggiore successo di Salvimar in Spagna?
CT: Certamente vendiamo molte aste, che sono il primo prodotto da cui Salvimar è partita. Un commento particolare va fatto però sui risultati del Predathor Vuoto, il fucile pneumatico, che in un mercato come quello spagnolo, quasi 100% di amanti dell’arbalete, sta ottenendo un successo importante. Le qualità del prodotto, con il suo avanzato sistema “Vuoto”, stanno cambiando i convincimenti di molti spagnoli che, provando il pneumatico Salvimar, ne comprendono le enormi qualità di potenza, brandeggiabilità e facilità di utilizzo. Per quanto riguarda gli arbalete, molto apprezzato è il Voodoo, mentre la muta Training è la più scelta dagli spagnoli.
AP: E fra i nuovi prodotti 2016?
CT: Stiamo aspettando a brevissimo la nuova muta Blend, mentre le nuove maschere stanno avendo un successo importante. Fra tutte la Noah, il prodotto di punta, che seduce ogni pescatore in apnea, ma anche apneista puro! I negozianti mi raccontano che il cliente entra in negozio, magari cerca altre maschere, poi mette la Noah* sul viso e immediatamente se ne innamora. Un prodotto praticamente perfetto direi.
* a breve il test in mare approfondito di AP sulla nuova Noah
Sopra: anche fuori dall’acqua il team Salvimar non riesce a non indossare attrezzatura da pesca in apnea!
Pathos
Per Pathos abbiamo parlato con il campione di apnea e pesca in apnea Giacomo De Mola, responsabile vendite e marketing Pathos per praticamente tutto il mondo, al punto che è più facile andare per esclusione: Giacomo non segue Grecia, Turchia e Croazia.
Team Pathos, da sinistra: Roger Amat (pescasub di Barcellona), Esequiel Orosa (videomaker, pescasub e campione della Galizia 2010), Miguel Alvarado, Giacomo De Mola (Responsabile Marketing e vendite), Jose Manuel Garcia (campione pescasub Spagna e Europa 2011), Oscar Lopez (distributore per la Spagna), Jose Miguel Lopez (Cadiz), Bartolome Lopes (Almeira).
AP: Giacomo come vanno le attività Pathos in Spagna?
GDM: Pathos ha iniziato la sua attività in Spagna nel 2012, e da allora è sempre cresciuta nelle vendite, una crescita molto rapida direi, con percentuali sempre a due cifre.
AP: Quali sono i prodotti di maggiore successo su questo mercato?
GDM: In un mercato 100% arbalete, i nostri fucili hanno un grande successo, in particolare il Saragos, mentre grande richiesta c’è anche per le mute Pathos in neoprene liscio spaccato, da 8 e 5 mm, e le pinne in carbonio.
AP: Delle tante novità Pathos 2016, quali sono i prodotti maggiormente adatti e rivolti alla Spagna?
GDM: Non c’è dubbio, l’ampliamento e il rinnovo della gamma di fucili arbalete è il nostro punto di forza su questo mercato, in particolare con i fucili Roller, come il nuovo Sniper-R, più lunghi per la costa mediterranea, dove l’acqua è più limpida, e più corti per le coste oceaniche del nord della Spagna.
Pathos ha poi anche avuta una buona idea nel presentare i proprio prodotti tramite una conferenza dove, oltre a Giacomo De Mola, erano presenti gli atleti Pathos, e il proprietario e fondatore della Pathos, Angelos Michalopoulos. Angelos ha parlato del nuovo fucile Sniper e della sua semplicità di utilizzo, alla base di tutti i prodotti dell’azienda greca, e dell’aspetto fondamentale del bilanciamento. Per tale motivo è stato realizzato il sistema floater (introdotta una soluzione simile anche da Seac nei nuovi arbalete Guun 2016), che controbilancia il maggiore peso del meccanismo di sgancio realizzato con componenti in acciaio. Si è tornati sul discorso dell’asta che scorre su una guida close track, dotata su due binari, tali da creare un cuscinetto d’acqua e ridurre attriti e rumore. Nella parte anteriore della canna la guida diventa open track per facilitare il rapido inserimento dell’asta anche con mare mosso e corrente. Ancora, la testata posiziona gli elastici in modo tale che questi non tocchino la canna, riducendo ogni attrito.
Giacomo De Mola ha poi commentato la versione Sniper-R, caratterizzata da grande potenza di sparo e ottimo brandeggio. Il floater ha 3 posizioni per agganciare l’elastico inferiore, facilitando la ricarica che si può effettuare, a dire di De Mola, in appena 10 secondi. Molto interessante la costruzione della carrucola, che è realizzata con un asse che ruota su un millerighe, il quale genera un cuscinetto d’acqua durante la rotazione (acqua glide) che riduce al massimo attrito e rumore.
Infine, non poteva mancare un commento sulle nuove pinne in carbonio Abyss, potenti ma leggere all’utilizzo, ottime per la pesca profonda, specialità di De Mola. L’angolo della pala con il piede è di 22,5°, ideale per la scarpetta Pathos, oggi utilizzata anche da molti artigiani e realizzata appositamente per le pale in carbonio. Se la flessione della nuova pala sembra elevata fuori dall’acqua, l’utilizzo di resine speciali la rendono molto performante, con una ottima spinta, una volta in acqua. AP verificherà presto con una prova in mare le prestazioni di queste pinne. Le Pathos Abyss sono disponibili attualmente nelle durezze Morbida, Media e Dura. Sarà in seguito offerta anche la versione extra Morbida.
La conferenza è stata conclusa con un entusiasmante video, la seconda parte di “The Search”, protagonista De Mola nella baia di Atene, a profondità fra i 40 e i 50 metri, con scene mozzafiato e catture straordinarie.
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