La maschera C4 Condor è stata “certificata” nel nostro Super Test con valori straordinari di volume interno ridotto e, ancora di più, un campo visivo da record, come indicato nella sezione “Certificazione” delle maschere. Ora l’ex campione mondiale ed euro-africano di pesca in apnea, Daniel Gospic, membro del team internazionale Apneapassion, l’ha testata a fondo, per verificare se la C4 Condor è davvero la nuova rivoluzione delle maschere da pesca in apnea, nonché un’ottima scelta anche per le immersioni subacquee e per gli apneisti che amano avere un grande campo visivo.

Test della maschera C4 Condor

Campo visivo

“Come pescatore in apnea, ho sempre amato, e amo tuttora, utilizzare maschere con un grande campo visivo. Di solito utilizzo soluzioni monovetro, che sono ottime in tal senso.

Con la C4 Condor il campo visivo è incredibile, la visibilità è illimitata in ogni direzione, un grande aiuto durante la pesca subacquea. Che si guardi in alto, in basso o di lato, la C4 Condor non ha limiti. L’unica area minima in cui è possibile vedere la presenza della maschera è solo leggermente intorno alla parte inferiore del naso, ma ciò è inevitabile”.

Volume interno

“Non mi interessa il volume interno, perché quello che si perde durante la compensazione nella fase di discesa, si può riguadagnare nella fase di risalita. Tuttavia, durante le mie immersioni profonde oltre i 30 metri, ho sentito che la necessità di compensare la maschera era minima. Sicuramente è un aiuto durante la fase di discesa”.

Comfort e tenuta stagna

Test della maschera C4 Condor

“La C4 Condor è probabilmente una delle maschere più comode, se non la più comoda, perché il facciale in silicone è incredibilmente morbido. Inoltre, l’area del silicone a contatto con il viso è estremamente ampia, poiché l’angolo della superficie del facciale è quasi parallelo al profilo del subacqueo. Questo determina un comfort incredibile, quasi nessun segno sul viso anche dopo molte ore di pesca, e uno straordinario effetto di tenuta. Infatti, anche dopo tre giorni senza che mi tagliassi la barba, la C4 Condor non ha presentato alcuna infiltrazione d’acqua. Di solito, con le altre maschere, dopo due giorni devo tagliare barba e baffi se non voglio che entri acqua.

L’unica parte che ritengo migliorabile è il cinturino posteriore, dove il silicone è un po’ troppo rigido per i miei gusti. Preferisco una fascia molto elastica per poterla posizionare dove e come voglio. Inoltre, una cinghia più elastica evita che il boccaglio, colpendo un ostacolo, sposti la maschera”.

Incredibile compattezza rispetto al campo visivo

Un altro aspetto che adoro della C4 Condor è che, nonostante l’incredibile campo visivo, è comunque una maschera molto compatta. Quando entro nelle tane la maschera non urta sulla roccia, perché è compatta sul viso. Ho notato che non si agganciano nemmeno le alghe alla maschera quando mi muovo sul fondo. Questa è sicuramente un’ulteriore conferma che la C4 Condor non ha elementi che fuoriescono dalla maschera e che possono facilmente entrare in contatto con oggetti sott’acqua”.

Conclusioni

La C4 Condor è davvero sorprendente per comfort e campo visivo. Naturalmente è necessario posizionarla bene sul viso e regolare il cinturino posteriore quasi senza tensione. In effetti, la tenuta è così buona che la C4 Condor non avrà infiltrazioni d’acqua anche senza quasi tirare il cinghiolo. Invece, se la maschera viene stretta troppo, può diventare un po’ scomoda, perché le lenti si avvicinano troppo agli occhi e il facciale in silicone si deforma eccessivamente.