Semplice e leggero, per un migliore brandeggio, il Seac Guun 30 è disponibile nelle lunghezze da 95 a 135, sempre con doppio elastico circolare da 16 mm.
In breve
E’ la versione con canna di diametro maggiorato, 30 mm contro i 28 del Guun tradizionale, in modo da incrementare notevolmente la rigidità del tubo (cresce con il quadrato del diametro); il Guun 30 ha comunque, come il cugino da 28, nella semplicità e nella leggerezza la sua arma, contrapposta ad arbalete molto più pesanti, che dalla loro hanno un maggiore controllo del rinculo.
Il fusto
Realizzato per estrusione con diametro costante da 30 mm, e spessore della parete di 1 mm circa, il fusto è realizzato in alluminio Anticorodal serie 6060. Nella parte superiore un guida asta aperto a due rotaie permette di posizionare l’asta dandole una migliore precisione durante lo sparo, riducendo allo stesso tempo le perdite per attrito dovuto al contatto asta-guida asta. Il guida asta funge anche da irrigidimento del fusto nel verso verticale, così come avviene per il profilo aggiuntivo nella parte inferiore dello stesso.
Il galleggiante
Il profilo inferiore realizzato sul fusto funge anche da guida per il galleggiante regolabile tramite scorrimento lungo il fusto stesso. Tale soluzione è certamente molto valida e permette di bilanciare al meglio e in modo rapido il Guun in acqua, adattandolo alla salinità dell’acqua, ma soprattutto alle diverse aste che si potrebbero scegliere nel personalizzare il proprio arbalete.
Assetto standard
In particolare il Seac Guun 30 105 è proposto con doppio elastico Power Green da 16 mm, con coefficiente di allungamento 3,4, e asta da 7 mm di lunghezza 150 cm. Nel 2018 gli elastici verranno sostituiti dai Power Red che analizzeremo a breve.
Shaft
Shaft is made with 17-4 PH steel, a material which is very well machinable and workable, according to SEAC, compared to the more famous Sandvik, more expensive and difficult to work with. The17-4 PH is treated through processes of ageing and solubilization, which make the material hard (resistant) and elastic at the same time. After such treatment shafts will appear of a dark colour. Some customers do not like this, while others recognize the effect of eliminating light reflects. The micro-welding of the fins of the shaft without machining the shaft internally is a very interesting solution to avoid weakening of the material.
Release mechanism
The release mechanism is completely in laser cut stainless steel, manufatured with tumble process, passivation and polishing treatment, the latter to improve look, but also to reduce any possible oxidizing process.
Among the different solutions, interesting is the connection between the grip and the barrel. To maintain good watertight sealing two O-rings are used, and these are mounted on a tilting support which does not bend in case of heavy loads generated by the elastic bands. Such solution avoids the squeezing of the O-rings and a longer lasting watertight sealing.
Compared to the 2017, the 2018 one has been optimized with new system and angles that make the release much smoother and “softer”, an aspect somehow criticized in the old version. We will analyze the new system in a future article.
Grip
Great attension has been dedicated to the grip, concentrating on dimensions and tilt. This has permitted to obtain the ideal solution of having the speargun as a natural continuation of the arm and hand. The grip has a mechanical mounting system that permits to change the back of the handle (coloured part), where the palm of the hand is positioned. It is so possible to change the colour of such component (white, yellow, green and red), and also, available in the next months, it will be possible to mount a component with increased dimensions for spearos with bigger hands.
Muzzle
Estremamente compatta, sempre nella filosofia per cui la leggerezza e la compattezza dei componenti rendono il Guun estremamente brandeggiabile, la testata offre un intelligente soluzione di fissaggio del monofilo dopo averlo passato sopra l’asta per bloccare quest’ultima. La soluzione consiste in due guide, una per lato, dove il monofilo passa e si blocca grazie ad un componente in gomma dura al centro della testata. Questa soluzione fissa bena l’asta, aiuta nel caricamento dell’arbalete e riduce al minimo (trascurabili) le perdite di potenza in fase di scoccaggio del tiro.
Mulinello e appoggio sternale
Completamente realizzato in tecnopolimero, ha la manopola di avvolgimento pieghevole, con l’obiettivo di evitare che la stessa si agganci ad elementi sul fondo marino, sagole o altro. La caratteristica interessante è la regolazione della frizione. Questa passa da completamente serrata a libera in solo mezzo giro di rotazione della manopola di serraggio. Una soluzione che ci piace, perché rende più facile capire quando si è al massimo serraggio e quando si libera la frizione. Nelle soluzioni tradizionali, soprattutto quando il mulinello non è più nuovo, può risultare difficile serrare la frizione e spesso si esagera nell’avvitare la manopola, con conseguente rottura dell’asse centrale (quando in tecnopolimero e non in alluminio). Altro accorgimento è il mantenimento di una minima frizione anche a mulinello completamente “libero”. Ciò evita che la sagola si srotoli troppo rapidamente e si aggrovigli intorno al mulinello stesso.
L’appoggio sternale è in plastica dura con design atto a deformarsi sotto pressione. Sono disponibili due appoggi sernali di dimensioni diverse a seconda delle esigenze.
Per la scheda tecnica completa del Seac Guun 105 clicca qui.