Nicolò Coluccelli atleta ligure, del circolo Sub Sestri Levante, parteciperà anche quest’anno al Campionato italiano Assoluto di Pesca in Apnea che si terrà a Gallipoli. Riguadagnata la prima categoria in virtù del 14° posto al Campionato di Qualificazione 2024, Nicolò quest’anno sarà in Puglia per difendere la sua permanenza in massima serie e – perché no? – provare ad ottenere un risultato importante.

Apnea Passion Magazine: Quando e come è nata la tua passione per la pesca in apnea?

Nicolò Coluccelli: La mia passione è nata praticamente con me. Fin da quando ero bambino trascorrevo intere giornate nel mare della Baia del Silenzio, a Sestri Levante, dove sono nato. Maschera, pinne corte e braccioli erano i miei compagni d’avventura, e rimanevo in acqua fino a quando le mani, completamente raggrinzite, mi ricordavano che era ora di uscire.
Col tempo, quella curiosità infantile si è trasformata in qualcosa di più profondo. Ho iniziato con le prime fiocine a mano, poi mi sono divertito a modificarle da solo aggiungendo degli elastici artigianali. Ricordo ancora l’emozione del mio primo fucile a elastico singolo da 60 cm. Da quel momento è scattata una scintilla che non si è mai spenta. Oggi la pesca in apnea non è soltanto una passione, ma una parte fondamentale della mia identità.

Nicolò Coluccelli con una bella cernia

AP: Quali sono le tecniche di pesca che prediligi e quali le prede che ami insidiare?

Nicolò Coluccelli: Nel corso degli anni ho attraversato diverse fasi evolutive, anche in base alle esigenze agonistiche. Inizialmente ero attratto soprattutto dalla pesca al razzolo, utilizzando fucili corti – massimo 70 cm – e fiocina. In particolare, amavo la sfida dell’insidiare saraghi e corvine nelle tane: c’è qualcosa di molto affascinante nel cercare il pesce nascosto, nel silenzio, tra le spaccature.
Negli ultimi tempi, però, ho affinato e ampliato il mio approccio, dedicandomi molto anche alla pesca all’aspetto e all’agguato. Non ho però mai abbandonato del tutto le tecniche in tana o al razzolo. Soprattutto nelle gare, la versatilità è tutto: essere capaci di adattarsi rapidamente al contesto, al fondale e al comportamento dei pesci può fare la differenza.
Per quanto riguarda le prede, non ne ho una preferita in assoluto. Ogni stagione ha le sue, e ogni cattura rappresenta un ricordo unico, un’emozione distinta. Per me, è proprio questo a rendere la pesca in apnea così speciale.

Nicolò Coluccelli e Ricciola

AP: Cosa ti spinge a partecipare alle competizioni di pesca in apnea?

Nicolò Coluccelli: Il richiamo dell’agonismo è sempre stato forte per me. Mi affascina il confronto con altri atleti, il mettermi alla prova, spingermi oltre i miei limiti. La competizione è uno stimolo potente: mi costringe a tenermi in forma, a migliorarmi costantemente, a curare ogni dettaglio.
Credo che la mentalità agonistica sia qualcosa che si ha dentro, una vera e propria forma mentis. Chi nasce con questa attitudine sente il bisogno di competere, di crescere attraverso il confronto diretto. È così anche per me.

Nicolò Coluccelli al Campionato di Qualificazione 2024
Nicolò Coluccelli in uno scatto dell’ultimo Campionato Italiano di Qualificazione 2024

AP: Come ti stai preparando per il Campionato Italiano Assoluto di Gallipoli? Hai già avuto modo di esplorare il campo gara?

Nicolò Coluccelli: Mi sto allenando intensamente per questo Campionato Assoluto, sia in piscina che in acque profonde, in particolare alla Y-40. Purtroppo, l’inverno ligure non è sempre favorevole per l’allenamento in mare, quindi ho cercato alternative valide per mantenermi in forma.
Il campo gara di Gallipoli per me è una novità: non ho mai avuto occasione di gareggiare lì. E questo, ovviamente, aggiunge un ulteriore grado di difficoltà, soprattutto perché il tempo per la preparazione in loco sarà davvero limitato. La gara si svolge in un periodo in cui sono molto impegnato con la mia attività lavorativa, che è stagionale ed estiva. Nonostante tutto, farò il possibile per arrivare pronto e competitivo, con l’obiettivo minimo di mantenere la prima categoria… ma anche con il sogno di centrare un risultato importante.

Nicolò Coluccelli con la leccia

AP: Un tuo pronostico sui cinque atleti che vedi protagonisti al prossimo Assoluto? (In ordine sparso)

Nicolò Coluccelli: Difficile fare pronostici precisi, ma credo che questi nomi diranno la loro: Puretti, De Mola, Gentilino, Cuccaro e Dessì. Sono atleti solidi, esperti e molto preparati: ci sarà da combattere.