Sempre sorridente, ma anche molto motivata, Elena Goofycat Bartolacci, apneista e istruttrice di Yoga, non si presenta certo all’Assoluto 2025 di pesca in apnea a Gallipoli per giocare. Lo scorsa anno in Sardegna non era soddisfatta perchè perse un bel sarago, e la voglia di rivincita è tanta. La abbiamo sentita.

Apnea Passion Magazine: Quando e come è nata la tua passione per la pesca in apnea?

Elena Bartolacci: Ciao a tutti! Per me a differenza di tante mie amiche/colleghe/avversarie che hanno sempre pescato, magari seguendo le orme del padre, la passione per la pesca é nata pochissimo tempo fa, e quasi per caso. Mi spiego meglio. Dopo aver scoperto l’apnea grazie al super Max Musella Scubazashop, ho voluto seguire un suo corso di pescasub per fare video e foto… e guardandomi, lo stesso Max e Gianni Omnia, il mio compagno, mi hanno spronato a provare ad imbracciare un arbalete. Primo tiro, cilecca, secondo tiro, primo cefalo, terzo tiro, prima oratella… e così dopo 2 settimane mi sono ritrovata alla mia prima selettiva!

AP: Quali sono le tecniche di pesca che prediligi e quali prede ami catturare?

Elena Bartolacci: Parto con la seconda domanda, quali prede amo catturare: mi piace catturare ciò che preferisco mangiare, quindi le prede che prediligo, seppur non spesso riesca a trovarle/prenderle, sono le orate, le corvine (il mio pesce preferito, peccato siano oltre che bellissime anche buone…) senza dimenticare le cernie.
La tecnica che prediligo é, al momento, l’agguato. Mi piace fondermi con l’ambiente marino in movimento fluido, mi piace “trasformarmi” in un pesce e riuscire ad avvicinarmi e farmi avvicinare da pesci curiosi, rimanendo quanto più in tutt’uno con l’acqua. …peccato che in gara la tecnica più importante sia la tana, ….che essendo anche, e molto, dettata dall’esperienza (per capire a colpo d’occhio quale tana potrebbe essere abitata, ad esempio) beh, diciamo che ho ampi margini di miglioramento! 😅

Apnea Passion: Come ti stai preparando per i prossimi Campionati Assoluti? Hai già avuto modo di conoscere il campo gara?

Elena Bartolacci: La mia preparazione sarebbe stata un mix di allenamento in piscina, yoga ed uscite in mare, sia di apnea pura sia di pesca. Purtroppo, questo inverno ho avuto un po’ di problemi fisici che mi hanno messo i bastoni fra le ruote e mi sono potuta allenare molto meno di quanto avrei voluto. A questo aggiungi che non ho un gommone, quindi le mie uscite sono da terra, a meno che qualche santo amico non mi porti in barca, quindi …si beh, diciamo che anche qui ho ampi margini di miglioramento 😅.

AP: Un tuo pronostico: chi saranno i primi 3 atleti/atlete del prossimo Assoluto, maschile e femminile

Elena Bartolacci: Beh, sicuramente in campo femminile la donna da battere é il nostro super capitano Cinzia Cara, ma ci sono diverse donne da tenere sott’occhio. Cinzia Mora Celis ed Elisa Corallo sono sempre più agguerrite, Olga Tofan per quanto abbia l’abitudine ad acque differenti é molto molto brava. Il movimento femminile sta crescendo e sono sicura tanti nomi verranno fuori.
Per quanto mi riguarda, cercherò di essere una “brutta goofycat da pelare”. L’assoluto dell’anno scorso e quel bellissimo sarago che si é liberato e che mi avrebbe permesso di giocarmela con Cinzia ancora mi bruciano, quindi.. 😉
Nel campionato maschile ci sono diversi nomi che meritano, il campo gara é ottimo per i profondisti, ma senza entrare in una analisi tecnica i nomi che di cuore vorrei vedere sul podio, e non me ne volere ma sono più di tre, sono Cubiciotto, Fazzolari, D’Amico, Konjedic (che però non parteciperà per il corso sommozzatori ndr.) e Golini.