Fabio Dessì è leggenda. Il campione sardo domina gli Assoluti 2025 di Pesca in Apnea, portandosi a casa – per il secondo anno consecutivo – il titolo più ambito del panorama nazionale. Lo fa lontano dal suo mare, a Gallipoli, e con una prova che resterà scolpita nella storia della specialità.
Nel suo carniere: 4 dentici tutti over 3 kg (il più pesante di 5,194 kg), 2 ricciole (da 3.274 grammi e 3.570 grammi), più altre 4 prede di specie diverse (2 corvine, 1 sarago e 1 mostella). Un mix esplosivo di quantità e qualità, probabilmente il miglior carniere degli ultimi 10 anni di Campionati Italiani, se non internazionali, tra quelli visti da noi di Apnea Passion.
Un simile capolavoro? Forse solo Franco Villani, nel 2012 a Portoscuso, aveva realizzato qualcosa di vagamente paragonabile. Ma quello che ha fatto Dessì a Gallipoli è roba da alieni. E infatti, noi lo abbiamo ribattezzato l’Alieno Buono.

Dietro di lui, si difende bene ma come può il favorito della vigilia: Rocco Cuccaro. Cernia bianca, dentice, 5 corvine, 4 saraghi e una prova da manuale, ma contro questo Dessì c’era poco da fare. Il distacco? Un netto 30%.

La cronaca
La carovana degli Assoluti 2025 inizia le attività giovedì pomeriggio con il consueto briefing e la consegna dei numeri di gara. Gallipoli accoglie atleti e accompagnatori con il suo fascino intramontabile. Da sottolineare il contributo enorme del Messapia Team e del suo Presidente, Mino Franco, che hanno dato un supporto enorme alla parte organizzativa, seppur senza apparire quanto avrebbero meritato. A loro un enorme ringraziamento.
40 gli uomini in gara, 7 le donne. Tra queste, nomi noti e rientri importanti: Cinzia Cara, campionessa in carica; Maria Fanito (Team Pescador), prima campionessa della specialità nel 2021, di nuovo in azione dopo due anni di assenza.
Le altre atlete in gara sono: Cinzia Mora Celis, Elena Bartolacci, Elisa Corallo (seconda agli Assoluti del 2024), Barbara Bennici e Olga Tofan.

Il benvenuto dell’organizzatore Fabio Schiavone è carico di emozione: invita tutti a mandare un messaggio di forza a Mario Siriaco, atleta amatissimo, colpito recentemente da un grave incidente nautico.
Il meteo promette clemenza solo per la prima giornata. Così, Guido Quaglia (giudice di gara) e Sandro Congedo (Responsabile FIPSAS per il settore pesca in apnea e elemento insostituibile per professionalità e impegno nel supportare tutto il settore) propongono di partire subito con i campi a nord. Ma le atlete protestano: considerano il loro campo poco pescabile.
In mancanza di una decisione chiara da parte degli atleti Guido Quaglia decide di effettuare il sorteggio. Il sorteggio decreta: campo nord sia!
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Congedo avanza l’ipotesi di disputare la prima giornata del Campionato femminile nel campo a sud, con una grande disponibilità che avrebbe richiesto anche sforzi aggiuntivi importanti da parte di tutta l’organizzazione: ma l’assenza di unanimità di pareri tra le atlete porta alla conferma del campo nord anche per loro.
Prima giornata di gara degli Assoluti 2025
La base logistica degli Assoluti 2025
Ore 7:00, Circolo della Vela di Gallipoli. Parte il primo atto del Campionato. Quest’anno si alza l’asticella: il villaggio degli sponsor è di impatto, con gli stand gonfiabili Cressi e Suzuki a farla da protagonisti.
Alle 8:18, il Direttore di Gara, Stefano Giannuzzi, dà il via al previsto riscaldamento in acqua. Alle 8:30, le sirene urlano: si parte! I gommoni scattano a raggera come proiettili. L’adrenalina è alle stelle.
La gara
I primi segnali arrivano in fretta: saraghi e corvine cominciano a riempire i cavetti. E’ Roberto Poggioli, Team Apnea Passion, ha mostrare per primo una grossa corvina. Roberto chiuderà poi le corvine con uno dei carnieri più belli dell’Assoluto. Ma è solo l’antipasto.
De Mola e Cuccaro mostrano subito le loro cernie bianche. Sacco, atleta siciliano, stupisce solo chi non lo conosce ancora abbastanza anche lui con una bella cernia bianca.
Vallicelli non sbaglia, sempre straordinario negli ultimi anni di gare, ma è Dessì a far tremare l’etere subacqueo: dentici, ricciole… un carniere da sogno.






Momenti di apprensione per i ritiro di Luigi Puretti e Angelo Ascione, che, nonostante le ottime prede, devono interrompere la loro gara in modo preventivo per segnali di malessere. Fortunatamente, tutto si risolve per il meglio e i due saranno presenti alla premiazione. Con una comunicazione ufficiale, FIPSAS spiegherà poi che i malori erano di limitata entità, escludendo Taravana.


Nel femminile, invece, la situazione è molto complicata. Le ragazze si tuffano spalla a spalla in un paio di spot, ma non finalizzano nessuna cattura. Corallo riesce a catturare un grongo, purtroppo appena 200 grammi sotto il peso minimo di 2 Kg.
Alle 13:30 si chiude la gara. Il rientro è una processione di cavetti pesanti. Tutti vogliono vedere quello di Dessì, ma anche Cubicciotto, Vallicelli, Cuccaro e Poggioli portano in dote carnieri di grande valore.
Colpo di scena: Cappelletti si presenta con una grossa cernia che al peso segnerà oltre 12 kg, e sarà la preda più grande del Campionato.

Sono ben quattro gli atleti che “chiudono” la specie corvine: Poggioli (5 corvine e 2 murene), Cubicciotto (cernia bianca, 5 corvi e 3 saraghi), Vallicelli (cernia bianca, cernia dorata, 5 corvine e 5 saraghi), Cuccaro (cernia bianca, dentice, 5 corvine, 4 saraghi).
Poi Claut (cernia bianca, orata, 2 corvine, 3 saraghi + 2 murene), Muti (cernia dorata, 4 corvine e 4 saraghi). Un parterre de rois. Ma quando arriva il turno di Dessì, il tempo si ferma. 10 prede valide, tra cui 4 dentici che insieme pesavano 15,915 kg e 2 ricciole del peso complessivo di 6,844 Kg. Con 32.567 punti il Campione Sardo segna un punteggio superiore alla maggior parte degli assoluto precedenti, disputati su due giornate. Assurdo!!!

Seconda Giornata: il meteo spegne i motori
Il meteo, da subito ballerino, si fa spietato. Sabato mattina il mare è ingestibile. Il vento da nord supera i 22 nodi.
La direzione tenta un sopralluogo, ma il verdetto è chiaro: non si può gareggiare. Sfumano così le speranze di chi contava sulla seconda giornata per risalire in classifica. Il bollettino meteo della Capitaneria di Porto di Gallipoli chiude ogni spiraglio anche per la domenica. È game over.
La classifica finale degli Assoluti 2025
Fabio Dessì (Team Salvimar) è Campione Italiano Assoluto 2025. Argento per Rocco Cuccaro (Team Sea Hunter – Neos), bronzo per Luca Vallicelli.

Ai nostri microfoni, con un sorriso contagioso, Fabio dichiara: «Io non ho fatto una gara. Sono andato a pescare. Mi sono espresso al mio meglio provando piacere, non con fatica.»
L’Alieno Buono, come lo abbiamo ribattezzato, continua: «Ho capito al terzo giorno di preparazione che nel campo nord i pesci erano estremamente mobili e ho intuito che avrei dovuto inventarmi qualcosa che mi desse qualche certezza in più. L’ho impostata così e nei primi 4 tuffi ho preso i 4 dentici. Poi sono arrivate le ricciole. Nella prima ora e mezza avevo 27.000 punti. Da lì ho cominciato a rilassarmi e pescare con più tranquillità. Il resto lo avete visto…».
Come da circolare normativa e da regolamento particolare degli Assoluti 2025, sono 20 quest’anno gli atleti che si confermano in prima categoria. Oltre i 3 atleti a podio, gli altri 17 atleti riconfermati in massima serie sono, nell’ordine di arrivo: Alfonso Cubicciotto; Stefano Claut che, dopo il secondo posto agli scorsi Assoluti, con questo quinto posto conferma un talento e una forma da vero Campione; Marco Muti, molto bravo ad inserirsi nella top six. Ed ancora: Roberto Poggioli (Apnea Passion Team); Giacomo De Mola; Valerio Losito; Luigi Puretti (Team Cressi); Angelo Ascione; Giuseppe Gentilino; Nicola Strambelli; Riccardo Golini, giovane promessa del Team Cressi che continua a far bene; Simone Cappelletti, Campione Italiano di seconda nel 2024; Francesco Sacco, del Team Meandros, che, a pari punteggio con Cappelletti, si piazza 16° (entrambi con una cernia a coefficiente, ma quella di Cappelletti pesa di più); Diego D’Alessandro (Team Beuchat Best Divers), ad una manciata di decimi di punto percentuale; il nazionale Andrea Fazzolari (Team C4 Carbon), diciottesimo; Ettore Cardinali e Giulio Cavaliere (Team Cressi).


Saranno invece 20 gli atleti che dovranno passare di nuovo per il Campionato di Qualificazione. Una seconda giornata avrebbe potuto cambiare le sorti per alcuni atleti a questi Assoluti 2025, ma ciò non toglie nulla al merito del Campione Dessì.
Il titolo (femminile) mancato
Per la prima volta in quattro edizioni, non viene assegnato il titolo femminile. Tiziana Martinelli, CT della Nazionale femminile, al termine del campionato ha fatto il punto, obiettivo, sul movimento femminile che lei stessa, nel corso degli ultimi 2 anni ha contribuito a consolidare e far rinascere, portando 7 atlete, che potevano essere 10 se non vi fossero state 3 defezioni per motivi di salute, in gara.
«Non possiamo nascondere che, in questo percorso, siano emerse criticità che hanno lasciato in molte un senso di amarezza. Tuttavia, è proprio in questi momenti che si misura la maturità di un sistema e la capacità di evolversi.»
Al termine di questo Campionato, la CT della Nazionale femminile, con fare proattivo, ha già cominciato a lavorare su migliorie e nuove proposte, non ultima l’ipotesi di una Campionato autonomo e in date diverse da quello maschile.
«La FIPSAS ha oggi l’opportunità storica non solo di riconoscere questo cambiamento, ma di esserne protagonista attiva, avendo già accolto la proposta per il futuro, di svolgere un campionato assoluto femminile in un momento diverso da quello maschile.»
Un Campionato solidale
Non solo sport. Gli Assoluti 2025 sono stati anche un grande messaggio di solidarietà. Con lo slogan “Oltre la sfida, la solidarietà”, fortemente richiesto dai Main Sponsor, Cressi e Suzuki, questo Campionato ha voluto lanciare un segnale forte. Gli organizzatori hanno devoluto il valore il pescato a due realtà del territorio: LILT e Cuore Amico Onlus, con assegni da 1.350 euro ciascuno. Cressi ha inoltre lanciato una raccolta fondi extra, omaggiando una maglietta celebrativa a chi donava.

Conclusioni dell’Assoluto 2025 – Dessì nuovo Campione e Riferimento nazionale
Fabio Dessì ha scritto un’altra pagina da fenomeno. L’Apnea italiana ha il suo Alieno Buono, sorridente, amichevole, speciale… ma spietato in mare.











