Straordinario atleta del Team C4, membro del Club Azzurro FIPSAS, e simpaticissimo, Andrea Fazzolari, calabrese di San Nicola di Arcella, torna in prima categoria grazie ad uno splendido secondo posto nel Campionato di Qualificazione a Trapani. Lo abbiamo sentito per conoscere le sue aspettative per l’Assoluto dopo l’inciampo del 2023, che lo aveva retrocesso in seconda categoria.

Andrea Fazzolari, Team C4, con le sue inseparabili MB002, Best Choice by Apnea Passion 2023 e 2024

Apnea Passion: Quando e come è nata in te la passione per la pesca in apnea?

Andrea Fazzolari: Non riesco a individuare un momento preciso in cui sia nata la mia passione per la pesca in apnea, perché, in realtà, credo di averla sempre avuta dentro. Provengo da una famiglia profondamente legata al mare: c’è chi lo vive per professione e chi per sport, e questo mi ha permesso di crescere in un ambiente dove il rapporto con l’acqua è sempre stato qualcosa di quotidiano e naturale.
Piuttosto che il “primo tuffo”, ricordo bene le estati da bambino, quando aspettavo in spiaggia il ritorno di Emiliano, quello che poi sarebbe diventato il mio mentore. Lo osservavo tornare dalla pesca e restavo affascinato dai racconti, dall’attrezzatura, dall’entusiasmo che mi trasmetteva. Quei momenti hanno lasciato un segno profondo, alimentando in me una curiosità che nel tempo si è trasformata in dedizione.
Con gli anni ho capito che non si trattava solo di una passione, ma di una vera e propria attitudine. La pesca in apnea è una disciplina che richiede preparazione fisica e mentale, conoscenza e gestione del proprio corpo, consapevolezza dei propri limiti. Ho sempre cercato di coltivare questi aspetti con serietà, studiando, allenandomi e confrontandomi con atleti di alto livello. Ed è proprio questo approccio tecnico e costante che mi ha portato a trasformare una passione in un percorso agonistico.

Bella cernia bianca per Andrea Fazzolari, team C4

AP: Quali tecniche di pesca prediligi e quali le prede che preferisci catturare?

Andrea Fazzolari: Nasco come aspettista puro: fin dall’inizio ho sempre impugnato fucili lunghi e cercato prede importanti all’aspetto. Anche nelle prime gare selettive, purtroppo, pagavo questa scelta: mi ostinavo a pescare solo in quel modo, trascurando la varietà tecnica necessaria in ambito agonistico. Con il tempo, però, ho capito che per “fare le gare” — e non solo partecipare — era indispensabile ampliare le mie competenze.
Ho iniziato quindi ad allenarmi seriamente nella pesca in tana, una tecnica che richiede pazienza, osservazione e una grande conoscenza del comportamento del pesce e dell’ambiente. È una vera scuola per ogni pescatore: ti costringe a studiare il fondale, a ragionare sulle condizioni, a variare approccio e strategia. Ed è lì che ho sviluppato una visione più completa e tecnica della pesca in apnea.
Oggi utilizzo entrambe le tecniche in base alle condizioni e agli obiettivi, ma la mia passione per l’aspetto resta forte. Il pesce che amo di più catturare è senza dubbio la ricciola. Prima e dopo l’estate dedico spesso uscite mirate alla ricerca di questo pelagico, che trovo estremamente affascinante. È una sfida che continua a stimolarmi, anche dopo anni di esperienza.

Andrea Fazzolari, Team C4, ha come preda preferita le grandi ricciole

Apnea Passion: Quali motivazioni ti spingono a partecipare alle competizioni e a questo Assoluto?

Andrea Fazzolari: Ciò che mi spinge a partecipare alle gare di pesca in apnea è innanzitutto il desiderio di confronto, prima con me stesso e poi con gli altri. La competizione è un banco di prova continuo: serve per misurare i propri progressi, testare il livello di preparazione e capire fin dove si possa arrivare spostando un po’ più in là i propri limiti. Ogni gara rappresenta una tappa importante nel mio percorso, non solo dal punto di vista sportivo ma anche personale.
Lavorare ogni giorno per raggiungere gli obiettivi fissati, vedere i miglioramenti concreti, riuscire a dimostrare che ce la si può fare: questo è il mio focus. L’ingresso in nazionale ha rappresentato per me un punto di svolta, ma anche una nuova responsabilità. Per affrontare questo tipo di impegno non basta la passione, serve anche una grande determinazione, un’organizzazione precisa e la capacità di bilanciare vita sportiva, privata e lavorativa. È una sfida complessa, ma è proprio questo equilibrio a rendere il tutto ancora più stimolante e gratificante.

Bellissimo carniere per Andrea Fazzolari al Campionato di Qualificazione di Pesca in Apnea 2024

AP: Come ti stai allenando in vista del prossimo Assoluto?

Andrea Fazzolari: La preparazione al prossimo Campionato Assoluto è già iniziata da tempo e si basa su un lavoro costante e strutturato che coinvolge diversi aspetti, non solo l’allenamento in mare. Mi alleno regolarmente in acqua per curare la gestione delle fasi di pesca, ma una parte fondamentale del mio percorso è anche a secco.
Integro l’allenamento con uscite in bici, utili per lavorare sulla resistenza aerobica e sul controllo del battito cardiaco. In palestra mi concentro su forza funzionale, mobilità e compensazione muscolare, per avere un corpo equilibrato e reattivo. Dedico anche tempo specifico alla respirazione e alla preparazione mentale, due ambiti essenziali per restare lucidi e performanti in situazioni di stress.
A supporto di tutto questo c’è anche una nutrizionista sportiva che mi segue costantemente e mi costruisce un piano alimentare personalizzato, calibrato in base al carico degli allenamenti. È un supporto fondamentale per garantire energie, recupero e rendimento ottimale.
Ormai, per cercare la miglior performance – come accade in ogni sport – è necessario curare ogni dettaglio e lasciare il meno possibile al caso. Sono una persona che ama programmare, avere il controllo della situazione e arrivare preparata agli appuntamenti importanti. Questo approccio mi aiuta ad affrontare ogni sfida con maggiore consapevolezza e solidità.
Per quanto riguarda i campi gara, non li conosciamo ancora: pare saranno nuovi e verranno ufficializzati come sempre un mese prima della competizione. Da lì inizierà la fase di preparazione, e ancora non so quanto potrà essere lunga la mia. Anche per questo è fondamentale arrivare pronti su tutti i fronti, per potersi adattare rapidamente e fare la differenza.

Apnea Passion: Un tuo pronostico: i primi cinque atleti, in ordine sparso, del prossimo Assoluto

Andrea Fazzolari: Ogni gara è imprevedibile, e il livello di competizione è sempre altissimo, quindi è difficile prevedere i primi 5 classificati dell’Assoluto. Tuttavia, posso dire che ci saranno molti atleti di alto livello in gara, tutti con grandi capacità e preparazione. Se proprio dovessi puntare una monetina su 5 nomi allora sceglierei Cubicciotto, Puretti, Cuccaro e, perchè no, una bella sorpresa con un nome meno noto. L’ultimo non c’è bisogno che lo dica, provate ad immaginarlo voi.

AP: Sei un atleta del Team C4 Carbon, cosa significa e quali prodotti ami maggiormente?

Andrea Fazzolari: Come atleta del Team C4, posso dire che l’azienda offre una gamma di prodotti ineguagliabile, che mi supportano costantemente nelle mie uscite in mare. Un plauso va fatto a C4 Carbon per la qualità, l’innovazione e l’affidabilità che caratterizzano ogni loro attrezzo. In particolare, le pinne MB001 e MB002 (Best Choice 2023 e 2024 by Apnea Passion) sono diventate delle compagne inseparabili per me. Inoltre, la maschera Condor antifog (Best Choice 2024 by Apnea Passion) è un altro prodotto che utilizzo da un po’ e che apprezzo molto per la sua visibilità ottimale e per la tecnologia che previene l’appannamento. È un accessorio che quando lo si inizia ad utilizzare diventa fondamentale.
C4 Carbon è una garanzia per ogni pescatore in apnea, e sono felice di far parte di questo Team.