La pesca in tana più efficace è tutt’altro che alla portata di tutti.

Se, infatti, ci riferiamo alla pesca nei grandi spacchi della roccia, sappiamo che i meandri interni saranno ampi e offriranno poca copertura ai pesci. Per questo motivo prede in tana, quali saraghi, corvine, cernie e musdee (o mostelle), per esempio, si insinueranno spesso molto all’interno dell’anfratto. Per poterli scovare, sarà necessario entrare molto a fondo nella tana, con una tecnica che evidentemente comporta anche dei rischi.

Per i suddetti motivi, sarà fondamentale pescare con tale tecnica insieme ad un compagno di battuta, che ci osserverà da vicino, e potrà intervenire in nostro aiuto in caso di necessità. Inoltre, sarà fondamentale liberarsi delle sagole legate a porta pesci e palloni. Queste, infatti, potranno facilmente rimanere impigliate durante il nostro penetrare dentro la tana.