Sulle aste si è fatta tanta ricerca e trovate molte soluzioni, più o meno valide e di successo, ma sempre incentrate sulla forma. Oggi è il colore la vera rivoluzione, con le Nuove Salvimar Capture.
Saranno presentate al prossimo Eudi Show 2017 (Bologna, 3-5 marzo) sullo stand Salvimar le nuove aste verniciate denominate Capture. Potrebbero sembrare una semplice trovata di marketing, aste colorate per renderle più attraenti, ma le nuove aste Salvimar nascondono molti più segreti e vantaggi di quello che si potrebbe pensare. Ne abbiamo parlato con Massimo Quattrone, Product Manager dell’azienda di Casarza Ligure.
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AP: Ciao Massimo, anzitutto come vengono realizzate e di che materiale sono le nuove aste Capture?
MQ: Le aste sono in acciaio inossidabile di alta qualità 17-4 PH. Il trattamento superficiale viene applicato in forno.
AP: Quali sono i colori disponibili?
MQ: Per ora abbiamo pronte due soluzioni, color antracite ruvido pelle di squalo e verde acido Salvimar liscio.
AP: Perché questa scelta di verniciare le aste, è un discorso puramente estetico?
MQ: Certamente le aste sono belle così colorate, ma non avremmo messo sul mercato delle aste con un trattamento specifico che ha dei costi, semplicemente per un discorso estetico. Salvimar in effetti non lavora mai solo sull’immagine, dietro deve esserci sempre la sostanza, così come per le Nuove aste Capture.
AP: Svelaci allora quali sono i vantaggi, anche se alcuni li possiamo intuire seguendo le leggi della fisica e della natura.
MQ: E’ così, in effetti alcuni vantaggi si ritrovano anche in natura, non a caso la soluzione ruvida antracite fa riferimento alla pelle dello squalo, oppure ai mezzi nautici da competizione, come gli off-shore o le barche dell’America’s Cup. Vorrei però partire da un altro aspetto, e cioè il miglioramento netto dello scivolamento dell’asta sul guida asta. Ciò avviene grazie alla elevatissima durezza superficiale della copertura colorata dell’asta, praticamente paragonabile a quella del vetro, e quindi nettamente superiore alla durezza superficiale del metallo. Aumentando lo scivolamento sul guida asta si ottiene in oltre una importante riduzione del rumore generato.
AP: Verrebbe naturale pensare che tale copertura dura come il vetro sia anche fragile come lo stesso e quindi si possa staccare alla prima piccola piegatura dell’asta. E’ così?
MQ: Assolutamente no. La verniciatura viene realizzata con una tecnica che la fonde con la superficie del metallo e segue quindi tutte le deformazioni. La vernice non si stacca anche se l’asta si piega. Nonostante la superficie della vernice risulti avere una elevata durezza superficiale, in realtà la vernice stessa è piuttosto flessibile.
AP: E perchè una soluzione ruvida e una liscia?
MQ: Per il momento abbiamo voluto offrire due scelte diverse, entrambe con il vantaggio dell’ottimo scivolamento sul guida asta, ma poi con due caratteristiche superficiali diverse.
La versione con colorazione antracite pelle di squalo ha il vantaggio, ritrovabile appunto sugli squali, ma anche su diversi mezzi nautici militari e da competizione, di essere ruvida e quindi scivolare meglio nell’acqua, con una riduzione della resistenza dovuta all’attrito viscoso.
La versione liscia verde acido ha il vantaggio di essere ben evidente sull’arbalete e quindi offrire una ottima linea di mira, un poco come abbiamo fatto sul pneumatico in carbonio Dark Side, disegnando sulla parte superiore della canna una linea sempre in verde acido.
AP: Ci sono altre novità sulle aste oltre alla colorazione nei due colori?
MQ: Abbiamo lavorato sull’aletta, oggi realizzata con un profilo a “gradini” che ne migliora la penetrazione, ne riduce il peso e mantiene l’aletta estremamente rigida.
AP: Avete in previsione la realizzazione di aste di altre colorazioni, e quando avremo queste prime due disponibili nei negozi?
MQ: Stiamo valutando se e quali nuove colorazioni. Per quanto riguarda la disponibilità, le nuove aste Capture saranno nei negozi subito dopo l’Eudi.