Con l’Inverno le acque tendono a intorbidirsi.

 

Ciò è dovuto prevalentemente ai fiumi che, carichi d’acqua piovana, inondano il mare sulla costa, ma anche per via delle condizioni metereologiche che determinano mare mosso o agitato. 

Con queste condizioni di acqua torbida si utilizza spesso la pesca nel bassofondo, con tecnica all’aspetto, dove diverse specie, come spigole, muggini e saraghi, si spostano alla ricerca di scogli raggiunti più facilmente dai fiochi raggi solari invernali, e quindi maggiormente popolati da alghe e molluschi, che attraggono piccoli pesci, a loro volta cacciati dai predatori di maggiori dimensioni.

L’acqua torbida può sembrare un limite, ma è anche un ottimo alleato, visto che i pesci hanno un punto debole nel senso della vista, e quindi anche loro si trovano “accecati” dal torbido. Allo stesso tempo, proprio per via di tali condizioni, i pesci saranno molto in allerta e sfrutteranno la linea laterale per accorgersi di eventuali movimenti e predatori. La linea laterale è una linea lungo il corpo del pesce, leggermente sopra metà altezza, costituita da pori collegati a nervi che percepiscono onde di pressione generate dal movimento in acqua.

Per i migliori risultati, quindi, bisognerà effettuare movimenti estremamente lenti nella discesa, limitando, per quanto possibile, l’utilizzo delle pinne nella fase finale, e adagiandosi molto delicatamente sul fondo, dopo essere scesi in diagonale.