Dalle esperienze di CarbonioGFT e del Campione Federico Mana nascono le pale in vetroresina ONDA.

 

Una delle aziende italiane più attive nella progettazione e realizzazione di pale in composito, la CarbonioGFT, e un grande campione di apnea, istruttore e maestro yoga, Federico Mana, si sono uniti in una collaborazione che ha portato alla realizzazione delle pale ONDA. GFT, nota per le sue pale in fibra di carbonio Pre Preg, realizzate con tecnologia hot forming, ma presente anche nel settore delle pale in fibra di vero, ha quindi deciso di sviluppare ulteriormente i prodotti realizzati con quest’ultimo materiale. Federico Mana è certamente il Campione ideale, vista la sua esperienza e la sua precedente collaborazione con Alemanni, ditta specializzata proprio nella realizzazione di pale in vetroresina. 

 

 

La collaborazione fra l’azienda di Brindisi e il Campione di Savigliano è iniziata un anno fa e, dopo numerosi prototipi e tentativi, a portato alle ONDA. 

 

 

 

Intervista a Federico Mana

AP: Federico, perché hai scelto CarbonioGFT fra le aziende che producono pinne e pale in composito?

Federico Mana: “Trovo molto delicato l’approccio ed il rapporto con le aziende produttrici di materiale da apnea perché accettando una sponsorizzazione potresti trovarti a rappresentare e indossare un prodotto non al Top. Ho sempre pensato che la mia figura di atleta, ma soprattutto di formatore e divulgatore di innovazioni, debba essere credibile, affidabile e garanzia di qualità, ecco perché nel tempo ho preferito le collaborazioni attive alle sponsorizzazioni. Questo approccio mi ha portato negli anni a confrontarmi con le aziende delle quali riconosco la bontà dei prodotti, e mi ha permesso di indossare ed utilizzare liberamente l’attrezzatura nella quale realmente mi identificavo.

La scelta di CarbonioGFT non è stata una vera e propria scelta, ma una sorta di sfida nata dal dialogo con chi ha voglia di crescere e di mettersi in discussione. Più di un anno fa chiacchieravo di materiali e geometrie delle pinne con Tony di GFT, ad un certo punto egli mi disse: ”Fede, perché non entri a far parte del mio Team?” Dato che sono una persona che ama le sfide e crede che il mondo dell’apnea abbia ancora un potenziale di crescita incredibile e parzialmente inespresso, lo provocai rispondendogli “Volentieri, ma prima devi crearmi la “Pinna Ideale”, devi costruirmi quella pinna che una volta calzata mi farà dire ”Questa è la miglior pinna che io abbia mai indossato!”. Tony mi guardò, sorrise senza scomporsi troppo e rispose in modo spiazzante dicendo:” Dammi il tuo indirizzo… ti mando le nostre pinne, le provi, mi dici che modifiche vuoi fare,  perché le vuoi fare, e noi ci mettiamo al lavoro”.

Da quel momento è stato un via vai di pinne, di prove, telefonate, variazioni tecniche, confronti, test ed investimenti. Per oltre un anno Tony al telefono mi chiedeva: “Fede… allora? …Coma va questa?” Per oltre un anno ho risposto: “No, troppo dura…. No, ancora poco reattiva …. No, un po’ più lunga…. No, più angolata… a volte credevo di essere troppo pretenzioso, ma CarbonioGFT non ha mai mollato ed ha continuato a credere nelle mie idee. Finalmente un giorno arrivano le ennesime pinne, le metto ai piedi ed in quel momento sento esattamente quello che ho sempre desiderato sentire, reattività e potenza, efficacia e progressione di spinta, nonostante la morbidezza, ed infine una stabilità laterale eccellente. A quel puntò un mio messaggio ha preceduto la telefonata di Tony:” Ci siamo, ce l’hai fatta, ora resta solo da pensare alla grafica!!!” La creazione di questa pinna ha avuto una lunga gestazione, ma il parto ha dato origine ad un prodotto di cui sono orgoglioso di vantarne, con CarbonioGFT, la paternità!”

 

AP: Cosa hai trovato in CarbonioGFT che ti è piaciuto e cosa pensi di aver dato loro?

FM: “Penso di aver risposto in parte a questa domanda nella risposta precedente. Ho trovato in CarbonioGFT un interlocutore, una azienda dinamica, che nonostante il successo raggiunto negli anni non si ferma e investe in continuazione per progredire. Ho trovato un Team sempre orientato al confronto ed alla voglia di sperimentare. Io mi riconosco in questa filosofia e credo che insieme si possano sviluppare prodotti interessantissimi ed innovativi.

Cosa offro a GFT? Negli anni credo di aver dimostrato una capacità di ascolto, di analisi e di protocollazione importante, l’invenzione della Mana Maneuver© e di un protocollo didattico che permette a sempre più apneisti e pescatori di imparare la compensazione Hands Free (senza mani), hanno dimostrato la credibilità delle mie teorie. Ora con CarbonioGFT vorrei usare queste attitudini verso l’attrezzatura e diventare un ulteriore strumento dell’azienda per immaginare, creare nuove soluzioni tecniche e/o ottimizzare prodotti già eccellenti.”

 

AP: Cosa hanno in più, a tuo parere,  le ONDA rispetto ad altre pale in vetroresina  presenti sul mercato?

FM: “Il mondo dell’apnea e della pesca subacquea è spesso accompagnato dalle parole “RILASSAMENTO” e “COMFORT”. Il mio obiettivo era quello di ottenere una pinna che quindi permettesse di unire la “MASSIMA RESA DI SPINTA” con la ”MINOR FATICA DI PINNEGGIATA”. Da diversi anni professo la validità delle pale morbide con innovazioni geometriche che permettono di reinterpretare la pinneggiata ed il modo di andare in acqua. Un tempo comprare una “PINNA MORBIDA” equivaleva al disonore del “guidare in corsia di destra in autostrada”; la pinna morbida era sinonimo di scarso allenamento e/o di gambe poco potenti. Oggi grazie alle ONDA la pinna morbida è destinata a dilagare tra coloro che sono disposti a mettersi in discussione, rivolta ad atleti tecnicamente sensibili, capaci di rimodellare le caratteristiche di pinneggiata per ritrovarsi a godere di vantaggi incredibili derivanti dall’utilizzo delle pinne ONDA. Queste pinne infatti riducono in modo evidente il dispendio energetico, ed il lavoro muscolare risulta più fluido e dinamico. Le variabili costruttive minimizzano il consumo di ossigeno e si traducono in tempi di permanenza subacquea maggiori e percorrenza di lunghe distanze in apnea senza avvertire la fastidiosa pesantezza muscolare. Una discesa con le pinne ONDA in termini energetici può essere paragonata al dispendio energetico utilizzato per fare la stessa quota in Free Immersion (discesa a braccia)… se a questo punto vi viene voglia di provarle vi capisco perfettamente!!!! Da non dimenticare infine come le articolazioni siano sollecitate in modo armonico, la geometria con angolo da 32° e la modalità di flessione della pala garantiscono la corretta distribuzione dei carichi tra anca, ginocchio e caviglia. Con le pinne ONDA si scarica in parte il lavoro che deve compiere il muscolo Psoas, si rende più efficace l’intervento del quadricipite, e si alleggerisce la sollecitazione della caviglia. Tutto questo si traduce in ore di utilizzo e di pinneggiata senza dolori articolari. Che dire di più … “ONDA… ADD TIME AND COMFORT TO YOUR APNEA”. “

 

AP: Come mai non utilizzi pale carbonio?

FM: “Il carbonio è sicuramente un materiale eccellente, ma non è detto che la pala in carbonio sia sempre la migliore. Sono ormai 14 anni che vivo di apnea e per innata curiosità credo di aver provato quasi tutte le pinne presenti sul mercato, e non di rado ho trovato pinne in vetroresina migliori di altre in carbonio. La bontà della pala dipende da diverse variabili: dal materiale, dalla tipologia di lavorazione della stesso e dalla geometria di costruzione. Se il materiale è ottimo, ma le altre due variabili sono scarse, il risultato è mediocre.

Il carbonio presenta delle proprietà diverse dalla vetroresina, pertanto la lavorazione richiede accorgimenti e spessori differenti, conferendo a parità di geometria caratteristiche differenti sia nella progressione di flessione che nella potenza necessaria per utilizzare adeguatamente la pala. Questo non significa che sono arroccato sul voler usare solo pinne in vetroresina, anzi presto troverete sul mercato le ONDA in carbonio. Siamo già all’opera e presto inizieremo i primi test.

Credo sempre più che sia l’apneista che il pescatore attento e sensibile possano trovare grande soddisfazione nell’utilizzare pale diverse in funzione delle proprie esigenze. Sono sempre più convinto che molti atleti si troveranno a possedere più pinne in modo da poter scegliere quella più indicata a seconda delle esigenze. Personalmente ho una pala per ogni situazione: dalle pinne che uso solo ad Y-40, a quelle che uso per fare apnea profonda, fino a quelle che uso solo per pescare. Il mondo apneistico è in grande espansione e la corretta diffusione delle tecniche deve essere supportata da attrezzatura che permetta di ottimizzare i concetti di consumo e di confort. In questa rivoluzione la pala ONDA giocherà sicuramente un ruolo da protagonista.”  

 

 

Intervista a Tony Canario – CarbonioGFT

AP: CarbonioGFT ha sempre concentrato gli sforzi sul carbonio, anche se ha in gamma pale in vetroresina. Cosa rappresenta questa collaborazione e cosa ha portato a CarbonioGFT come esperienza e miglioramenti ?

Tony Canario: “CarbonioGFT nasce come azienda  “lavorazioni in fibre composite preimpregnate “ e da subito si è orientata nelle pale per apnea e pescasub. La nostra arma in questo ambito per insediarci nel mercato delle “pinne” è stata sin da subito la convinzione nel nostro lavoro, sicuri di poter far evolvere con differenze sostanziali questo mercato, fermo ormai da molti anni, nonostante la grande intuizione nell’inserire i compositi come materiale nelle pinne.

Molti materiali compositi possono dire la loro nelle pinne, ognuno di loro per caratteristiche differenti. La fibra di carbonio per gli apneisti rappresenta la massima espressione della tecnologia su un prodotto. Il fatto che sia visivamente BELLO alla vista non è da sottovalutare, ma questo per gli addetti ai lavori non significa per tutti la stessa cosa. La straordinarietà di questi materiali a nostro parere è rappresentata dall’anisotropia. Poter progettare  prodotti con questa caratteristica rappresenta un aspetto di grande tecnologia, strutturale e di design.

L’inserimento delle tecnologie Pre-Preg, hot forming e camouflage indelebile, il progettare differenti pale per le diverse esigenze degli utenti finali, sono tutti aspetti che hanno fatto conoscere ed apprezzare CarbonioGFT nel mondo. Il nostro pensiero per cui ogni apneista-pescatore in apnea è differente per molteplici fattori ed ha esigenze acquatiche speciiche è stato vincente anche per avvicinare e stringere la collaborazione con il campione Federico Mana, atleta competente ed esigente, sempre proiettato verso il miglioramento personale e del nostro settore. Il caso, il destino, le circostanze e pensieri simili hanno giocato un ruolo importante. Siamo stati sin da subito complici, con una visione unica riguardo la tendenza del nostro settore per il futuro.

L’idea di progettare delle pale con le caratteristiche richieste da Federico ha rappresentato davvero nuova linfa per progredire. Il gran successo avuto nel mondo dal modello Alpha, progettato insieme ai fratelli Sciurti, sembrava avesse appagato tanti dei nostri sforzi, ma crediamo nelle sfide e nel migliorare costantemente i prodotti esistenti. Federico ha una gran carriera alle spalle, un bagaglio culturale eccellente ed è un gran conoscitore delle attrezzature, anche perchè praticamente nella sua carriera le ha provate tutte. Non solo, nella didattica penso rappresenti il punto di riferimenti nel nostro settore. Pensiamo che questa collaborazione rappresenti solo l’inizio di una nuova evoluzione, per la carriera di Federico, per CarbonioGFT e, chi lo sa, forse anche per tutto il mondo dell’apnea.”

 

AP: Tony, raccontaci brevemente questo anno che ha portato alle ONDA

TC: “Federico, in possesso di tutti i parametri necessari e avendo studiato la nostra sofisticata tecnologia, ha iniziato a comunicarci le sue richieste. E’ stata un’avventura istruttiva, piena, difficile, dove da ogni prototipo abbiamo ricevuto una lezione differente. Amalgamare le richieste di Federico con la nostra conoscenza della stratificazione del tessuto e riuscire ad applicarlo alla nostra tecnologia è diventata una sfida giornaliera. Ad un certo punto è sembrato un incontro di box tra Federico Mana e Francesco Luggeri, nostro progettista e capo della produzione, uno scontro al millimetro per applicare il rinforzo ed ottenere la resa delle pale richiesta. Tutto questo è durato circa un anno, sino alla telefonata liberatoria: Federico Mana ha detto Si!”

 

 

Caratteristiche delle pale ONDA

Le pale ONDA sono realizzate in fibra di vetro, ma mantengono tutte le qualità che hanno reso CarbonioGFT e i suoi prodotti apprezzati nel mondo, e cioè tecnologia Pre Preg, la soluzione che utilizza fibra di materiale (carbonio o vetro) pre-impregnato di resina in quantità controllate ed ottimizzate, unita a quella dello Hot Forming, dove la polimerizzazione (indurimento) del materiale viene fatto sotto vuoto a temperatura controllata in modo da eliminare pretensionamenti del filato. Le dimensioni delle pale sono 20 cm di larghezza e 87 cm di lunghezza, mentre l’angolo pala scarpetta è accentuato e pari a 32°.

Le pale ONDA possono essere realizzate con profili specifici per poter essere assemblate con tutte le scarpette in commercio. Il nuovo prodotto CarbonioGFT fa parte della tipologia di pale HFF (High Frequency Finstroke), ovvero quelle pinne che devono essere utilizzate con una cadenza di pinneggiata superiore a quella utilizzata con pinne classiche. Esattamente come nel movimento motorio, anche nell’apnea è stato appurato che una frequenza di pinneggiata superiore abbinata ad una geometria di pala che da la possibilità di far lavorare i muscoli ad un regime energetico inferiore, permette di godere di apnee prolungate e di efficienza muscolare protratta nel tempo.

L’inclinazione delle ONDA rispetto alla scarpetta è di 32°, soluzione che migliora l’allineamento Gamba-Pala. Questa geometria ottimizza il posizionamento delle pinne sia nella fase propulsiva (distribuendo in modo regolare la percentuale di spinta frontale e posteriore), sia nel fase passiva, ovvero durante la fase di caduta, nel caso dell’apnea, o di planata nella pesca subacquea. L’importante angolo, che su pinne classiche può rappresentare un “punto di fragilità”, nelle pinne ONDA ha una profilazione “Arch Corner”, ovvero segue una geometria raccordata distribuendo in modo omogeneo le tensioni e riducendo in modo drastico le possibilità di rottura. Molta cura è stata dedicata all’aspetto estetico, senza sovrapporre successivamente film o vernici che potrebbero influire e peggiorare le proprietà meccaniche ma, come da fregio GFT, utilizzando colori indelebili. La colorazione bianca è utilizzata per la versione Soft, mentre la blu per la versione Medium. 

I prezzi delle ONDA partono da 269€.