Con l’avvicinarsi del Campionato Euro-Africano, abbiamo deciso di intervistare George Vasiliou, l’attuale Campione del Mondo di Pesca in Apnea e atleta ufficiale della azienda greca XT Diving.

Il Campionato Euro-Africano si svolgerà in Croazia, a Mali-Losinj, il 15 e 16 settembre, e Apneapassion lo seguirà con una troupe di corrispondenti, sia con dirette Facebook, sia con articoli di presentazione e racconto della competizione sul magazine. E’ normale che una prima intervista vada al Campione del Mondo, il cipriota George Vasiliou.

 

AP: George, come è partita la partnership con XT Diving e con il suo titolare Tasos Chalaris, e come, in genere, scegli i tuoi sponsor tecnici? 

GV: Ho conosciuto Tasos Chalaris tramite un amico comune. Quando Tasos ha saputo che sono il Campione cipriota dal 2010, oltre ad aver conquistato altri titoli internazionali, ha creduto nelle mie capacità e, proprio per via delle mie ottime prestazioni, ha deciso di sponsorizzarmi. In seguito, questa sponsorizzazione ha portato, oltre ad una grande amicizia fra noi, ad un rapporto di forte collaborazione sui prodotti XT Diving. In genere, quando uno sponsor mi contatta, valuto diversi aspetti, ma anche e soprattutto il livello dei prodotti, visto che, anche grazie a loro, posso raggiungere risultati importanti. 

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(Sopra: a sinistra George Vasiliou, attuale Campione del Mondo di Pesca in Apnea. Al centro, Tasos Chalaris, titolare della XT Diving. In basso, uno dei modelli di punta delle pinne XT, le Pteryx). 

 

AP: Le pinne XT Diving T5 G Vasiliou hanno il tuo nome. Certamente hai lavorato con XT per definire le caratteristiche che volevi su queste pinne. Cosa hai richiesto in particolare, e quanto tempo hai lavorato sullo sviluppo e il test delle pinne per raggiungere il risultato finale? 

GV: Ero già molto soddisfatto con le T4. Quindi avevo bisogno di pale della stessa lunghezza e larghezza, ma più potenti per aiutarmi nelle risalite profonde. Volevamo creare una pinna potente, che desse una forte spinta, con però minore consumo di energia. In circa un anno abbiamo creato diversi prototipi specifici per le mie esigenze e preferenze. Il modello finale, l’XT T5 G Vasiliou, in pratica lo ho utilizzato per la prima volta al Mondiale di Syros del 2016. Le pinne furono veramente perfette, così abbiamo inserito questo modello in gamma e gli abbiamo dato il mio nome. 


AP: Cosa è veramente speciale nelle pinne T5 e, secondo te, nelle pinne XT in generale? 

GV: Le pinne T5 G Vasiliou sono molto affidabili, robuste e potenti e, come anticipato, hanno l’importante qualità di aiutare il pescasub nelle immersioni profonde, soprattutto nella risalita, senza richiedere grosso dispendio di energia. Certamente tutte le pinne XT Diving sono speciali, ma chiaramente ogni modello copre esigenze diverse. Ogni nuova versione che si aggiunge alla gamma permette di rispondere alle diverse esigenze di ogni pescatore in apnea. Ritengo le T5 G Vasiliou possano rispondere alle necessità di molti pescatori, e le consiglio vivamente.

 

AP: Al Mondiale a Syros hai gareggiato a profondità abissali, dai – 40 ai – 60 metri. Le T5 sono specifiche per queste profondità estreme?

GV: Si lo sono, ma non solo. Come anticipato, a Syros ho utilizzato le T5 per la prima volta. Abbiamo fatto molti sforzi per ottenere un risultato ottimale e le T5 hanno dato le prestazioni specifiche richieste. Chiaramente sono ottime anche per tutti i tuffi a profondità inferiori.

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AP: Cambi pinne a seconda della profondità o della tecnica di pesca (aspetto, agguato, tana ecc.)? 

GV: In realtà sono talmente soddisfato delle T5 che le utilizzo a tutte le profondità e per ogni tecnica di pesca. 

AP: Che cosa conta maggiormente per te nelle pinne? Metti queste caratteristiche in ordine di importanza: spinta, morbidezza e comfort, silenziosità, affidabilità, scarpetta, leggerezza. 

GV: Nell’equipaggiamento da pesca in apnea e nelle pinne in particolare, tutte le caratteristiche elencate sono estremamente importanti e utili. Poichè devo dargli un ordine, direi che, per le mie esigenze, le metterei in questa sequenza: spinta, affidabilità, morbidezza e comfort, leggerezza, silenziosità, scarpetta. In aggiunta, ritengo che le pinnne debbano dare spinta con ridotti fatica e consumo di energia. 


AP: Cosa ti aspetti dal Campionato Euro-Africano in Croazia? E’ un buon campo gara per te? Conosci la zona? Utilizzerai sempre le T5?

GV: Il mio obiettivo è quello di mostrare delle buone prestazioni e ottenere un risultato importante. Non conosco le acque del campo gara, quindi non so se mi saranno favorevoli. Non sono mai stato in Croazia e quindi sarà la mia prima volta nelle acque croate. Sfortunatamente avrò pochi giorni disponibili per la preparazione del campo gara. Abbiamo sentito che nel mare croato dove si svolgerà la competizione non c’è molto pesce in profondità, ma io sono ansioso di competere e dare il massimo per ottenere un buon risultato. Certamente continuerò ad utilizzare le T5, visto che da quando le ho provate la prima volta non ho più utilizzato altro.