La quinta tappa dell’Apneapassion on Tour by Seac Apnea si svolge a Vibo Valentia, in Calabria.

Non particolarmente famosa per il turismo, ma comunque ricca di luoghi di interesse storico, Vibo Valentia, posizionata sul versante Ovest della Calabria centrale, ha nel clima e nel mare, ma anche nella gastronomia Calabrese, la sua forza, anche se nella nostra visita la fortuna non ci ha assistito con una pioggia battente. Il nome della città deriva dall’esistenza di due colonie romane: una in collina (Valentia) e l’altra sulla costa (Vibona).

 

Luoghi di interesse

Certamente da visitare il Duomo, dedicato al patrono San Leoluca, con a fianco il Valentianum Questo, convento dei Domenicani, che ospita il Museo d’Arte Sacra. Immancabili le chiese, tra le quali nella zona di Corso Umberto, la Chiesa di S. Maria La Nova e la Chiesa del Rosario. Dal Belvedere Grande si gode di un ottimo panorama che abbraccia la costa tirrenica da Capo Palinuro a Messina. 

La gastronomia si basa molto su alimenti piccanti e speziati, dove alla soppressata si affianca il piccantissimo ‘Nduja, insaccato di suino estremamente speziato, utilizzato spalmato sul pane, ma anche per condire la pizza e la pasta…unico il sapore!

A circa 25 km ad Ovest di Vibo si trova la Spiaggia della Contura di Parghelia, meglio nota col nome di La Pizzuta, per i pinnacoli granitici che si ergono dalle acque del mare. E’ una splendida spiaggetta di sabbia chiara e soffice punteggiata da scogli ed orlata dalla scogliera della Pizzuta. La Spiaggia di Briatico si trova a ridosso dell’incantevole località balneare omonima, a circa 10 chilometri da Vibo Valentia. Si tratta di un susseguirsi di spiagge, scogliere e baie, tra cui le spiagge di Baia Safo,  Trainiti  e San Giuseppe, caratterizzate da uno splendido litorale di sabbia chiara. Bivona è una frazione di Vibo Valentia a poca distanza da Vibo Marina. Le sue spiagge fanno parte della Costa degli Dei, tra i più bei litorali calabresi. 

 

La giornata di pesca

Ci siamo recati con Vincenzo Cambareri, amministratore del gruppo Pesca Apnea Vibo Valentia, presso la Baia di Santa Irene, per un ingresso da terra in una giornata con forte vento e cielo plumbeo, che già durante la vestizione ha portato pioggia. Bella e pulita l’acqua, affascinante il fondale, misto di sabbia, roccia, grotto e posidonia. Purtroppo, nonostante ci si trovasse in un tratto di costa che creava una sorta di conca, Vincenzo ha subito segnalato il rischio di corrente, che puntualmente è stata presente rendendo la pescata estremamente difficoltosa, che ci ha costretti ad uscire presto dall’acqua. Nonostante ciò si è apprezzato molto la trasparenza dell’acqua, che Vincenzo ci ha confermato quasi sempre tale, anche nel periodo invernale. 

 

 

Gli spot della pesca a Vibo Valentia

Pescando a largo di Vibo Marina, un primo spot di pesca è la Secca della Madonnina, molto ampia, con fondale che va dai -10 a oltre -40 metri, caratterizzato prevalentemente da grotto, ma anche roccia. I più forti pescatori locali riescono ad insidiare belle cernie a – 30 / – 35 metri, ma anche grossi saraghi e corvine di cui la secca è molto ricca. Esiste anche una grotta passante con ingresso a circa -16 metri e uscita a – 24 metri. 

Spostandosi più a Ovest ci si trova all’altezza dello spot presso il quale abbiamo pescato con Vincenzo, sulla Secca di Santa Irene, meno ampia e profonda rispetto a quella della Madonnina. In realtà si può partire da terra, corrente permettendo, dove si pescano saraghi e corvine all’aspetto o in tana, per poi arrivare alla secca a largo. Il cappello della secca parte da -10 metri circa e scende poi fino a – 30 metri, caratterizzato prevalentemente da roccia, ma anche grotto. Qui si potranno pescare cernie in tana e dentici all’aspetto. Sul fondale sabbioso si possono anche catturare cernie bianche.