Al recente Campionato del Mondo di pesca in Apnea in Brasile, tenutosi a Sao Francisco Do Sul il 28 e 29 novembre 2025, Tahiti vince quasi tutto, lasciando alla sempre forte Spagna il titolo a squadre maschile. Infatti, la squadra della Polinesia Francese conquista sia il titolo mondiale individuale maschile che quello femminile, oltre al titolo a squadre femminile: un successo straordinario!!!

Organizzazione

Il Brasile ha organizzato un evento straordinario dal punto di vista logistico e la passione dei sudamericani per lo sport della pesca in apnea si è manifestata in tutti gli sforzi che l’organizzazione ha profuso nell’evento.I commenti delle squadre e degli atleti sono stati ottimi.

Qualche difficoltà in più è arrivata dai campi di gara, aggravata anche dal tempo pessimo e dalla scarsissima visibilità in acqua. Infatti, i campi gara sono stati purtroppo troppo piccoli per gli oltre 80 atleti in gara, sia uomini che donne. Il primo giorno, infatti, l’acqua torbida ha reso le cose così difficili che il campo gara utile è stato in qualche modo dimezzato, dato che nel 50% dell’area la visibilità era così bassa da rendere impossibile la pesca in apnea. Un po’ meglio è stato il secondo campo gara, ma non era comunque la situazione migliore per gli atleti. La scarsa visibilità ha reso anche un po’ pericoloso per gli atleti trovarsi tutti insieme in piccole aree, dato che non riuscivano a vedersi l’un l’altro. L’organizzazione ha chiesto correttamente alle barche di tenersi a 30 metri di distanza dalla costa delle piccole isole intorno alle quali gli atleti si riunivano per la pesca. Questo ha garantito che le imbarcazioni non si avvicinassero agli atleti e ha sicuramente ridotto i rischi.

Giorno 1

Squadra maschile

In condizioni di mare davvero difficili con scarsa visibilità, nonostante una bella giornata di sole, e nel campo gara più piccolo dei due, i pesci catturati nella prima giornata non sono molti. L’atleta francese Aurélien Bouzon è sorprendentemente forte vincendo la giornata con 5 pesci validi, seguito dall’ex campione del mondo (in Perù), lo spagnolo Xavi Blanco Pastor, dal vice campione del mondo, l’italiano Luigi Puretti, e da un altro ex campione del mondo, Giacomo De Mola. Quinto è il primo tahitiano, Dell LAMARTINIERE, che sarà alla fine campione, sesto l’atleta del Cile, Esteban Osvaldo Sierra Morales, con una sola cattura, un robalo, ma di 9,5 kg! Settimo l’atleta neozelandese Dwane Herbert e ottavo l’inossidabile Matti Pyykkö dalla Finlandia. Tutti questi hanno tra i 4 e i 5 pesci, una giornata non certo straordinaria, ma in effetti prestazioni valide considerando le condizioni dell’oceano. Ciò che appare subito evidente è che Tahiti, Spagna, Francia e Italia sono ben posizionate e stanno già lottando per il titolo finale a squadre. Oltre a Blanco, la Spagna vede Angel Cruz Gutierrez 11° e Juan Vicente Perez 17°, mentre la Francia, con Bouzon primo, ha anche Stéphan Foppolo decimo e Quentin Roustan 16°. Anche l’Italia con Puretti e De Mola è in ottima posizione, ma purtroppo Alfonso Cubicciotto non ha pesci ed è ultimo, non portando punti alla squadra. Anche Tahiti è ben presente nelle prime 20 posizioni con tutti i suoi 3 atleti, tra cui Titouan RONCIN, 9°, e Mauiarii TAEA, 19°. Purtroppo, una giornata molto difficile per i padroni di casa dell’evento, il Brasile, con 3 catture complessive, due delle quali effettuate da Gabriel Barra e la terza da Aristides Tufi da Silva. Il Brasile è solo 12° alla fine del primo giorno.

Squadra femminile

Tra le donne, è la tahitiana Taina Orth a prendere subito il comando, con un solo pesce, ma il più grande della giornata (2,7 kg). Seconda è Raquel Stephanie Corrales Espinoza del Cile, terza Rosibel Molina del Team USA e quarta Lidija Vukic del Montenegro. Tutte con un pesce e le uniche donne, purtroppo, a pescare nel primo giorno.

Giorno 2

Squadra maschile

Nel secondo campo di gara gli atleti hanno trovato, durante la preparazione, decisamente più pesci e le maggiori dimensioni dell’area contribuiscono a una giornata di pesca decisamente migliore. La visibilità è ancora molto scarsa.

Alla fine della giornata le cose cambiano molto: il vincitore del primo giorno, Aurélien Bouzon, cattura solo 2 pesci validi ed è 33° di giornata. Anche Xavier Blanco Pastor cattura solo due pesci, ma più grandi e con più punti, e si piazza al 16° posto. Luigi Puretti ha 3 pesci validi, con due pesci grandi appena sotto il peso limite, ed è 21°. Gli unici atleti del giorno 1 che hanno avuto una buona giornata sono Dell LAMARTINIERE, 4° con 7 pesci validi, e Giacomo De Mola, 7°, con 5 pesci validi. Il vincitore della giornata è lo spagnolo Juan Vicente Perez, con 6 pesci validi, seguito da un altro spagnolo, Angel Cruz Gutierrez, con 5 pesci validi, e dal francese Stéphan Foppolo, con 7 pesci validi. Alle spalle di Lamantiere troviamo il portoghese Erik Carvalho, con 6 pesci validi, e l’atleta del Montenegro Dusan Vukcevic, con lo stesso numero. In generale, anche nel secondo giorno, la classifica è molto serrata, con catture tra i 5 e i 7 pesci, dove una singola cattura può fare una grande differenza.

Squadra femminile

Anna Hilton, Team USA, vince il secondo giorno tra le donne, con 2 pesci validi. Dietro di lei Catalina Abril Garay Cisternas del Chile, anche lei con 2 pesci validi. Terza è un’altra atleta statunitense, Lauren Sarasua, con un pesce valido. Taina ORTH è “solo” 6°, con due pesci validi.

Risultati finali

Individuale Uomini

È il sorprendente Dell LAMARTINIERE a portare a Tahiti il titolo mondiale di pesca in apnea 2025 nella classifica individuale (165,086%), vincendo su Giacomo De Mola (162,808%) per poco più del 2%, incredibile! Terzo è Dwane Herbert (152.661%), poco distante, 4° un ottimo ed esperto Stéphan Foppolo (149.160%). Quinto, vicinissimo, sesto e settimo sono i tre atleti spagnoli Juan Vicente Perez (149,021%), Angel Cruz Gutierrez (147,177%) e Xavi Blanco Pastor (140,132%). È incredibile come la squadra spagnola abbia fatto bene ma nessuno degli atleti sia stato abbastanza costante da vincere il titolo. Questa è la pesca in apnea e non hanno nulla da rimproverarsi. Ottavo Titouan RONCIN (130,581%), nono Luigi Puretti (128,163%) e decimo Aurélien Bouzon (123,682%).

Squadre maschili

Con i 3 atleti in 5°, 6° e 7° posizione, la Spagna è ancora una volta Campione del Mondo di Pesca a Squadre. Al secondo posto c’è la sorprendente Tahiti e al terzo la Francia, che conquista il podio al suo secondo mondiale dal ritorno alle competizioni internazionali. L‘Italia manca il podio per il 19,5%, purtroppo penalizzata dal debole risultato di Alfonso Cubicciotto, un atleta molto forte, che probabilmente ha sofferto un po’ la pressione di un evento del genere, e solo 40° alla fine. 5° la Nuova Zelanda e 6° il Portogallo. Il Brasile è purtroppo solo 8°, ma ha comunque il merito di essere stato disponibile a organizzare il Campionato del Mondo (l’unica Nazione che si è proposta) e in modo ottimo.

Individuale Donne

Tra le donne, la sorprendente Taina Orth è la vincitrice finale del titolo Mondiale con il 148,900%, seguita da vicino da Raquel Stephanie Corrales Espinoza (140,776%). Terza, a distanza, è Lidija Vukic (119.474%), quarta la vincitrice del giorno 2, Anna Hilton (100.000%), quinta Rosibel Molina (90.555%) e sesta Catalina Abril Garay Cisternas (84.094%).

Squadre femminili

È Tahiti ad aggiudicarsi anche il titolo a squadre tra le donne (276,395%), che risulta essere il terzo titolo mondiale di questo Campionato del Mondo. Gli Stati Uniti conquistano un ottimo secondo posto (262,551%) e il Cile è terzo (224,871%).

Comunicazione

Uno 0% alla CMAS, quella che dovrebbe essere l’Associazione Mondiale per le Attività Subacquee, e che dovrebbe promuovere e sostenere ANCHE la pesca subacquea. Hanno allontanato tutti i media dagli eventi di pesca in apnea sostenendo che i diritti di qualsiasi foto o video dell’evento sono di loro proprietà. Questo è un po’ ridicolo, considerando che la pesca in apnea è uno sport povero, non paragonabile al calcio o alla F1, quindi tutti i media che lavorano per promuovere il nostro sport dovrebbero essere agevolati e supportati. Tuttavia, se la CMAS vuole avere questo approccio rigoroso, dovrebbe anche garantire una copertura di alta qualità dell’evento. Invece, questo non è accaduto e tutti i contenuti sono stati realizzati da atleti e squadre, con una qualità che evidentemente non può essere professionale. Normalmente, per qualsiasi disciplina la CMAS garantisce uno streaming di alta qualità direttamente sui propri canali. La pesca in apnea, invece, è come il brutto anatroccolo, che la CMAS preferisce nascondere piuttosto che promuovere. Se questo è il caso, lasciasse che siano i media a lavorare sulle competizioni e a promuoverle da soli, invece di chiedere diritti e porre divieti, e infine non fare nulla come CMAS, invece di produrre una copertura mediatica che la federazione dovrebbe fare… anche per la pesca in apnea.