La 23esima edizione del salone europeo della subacquea si è svolto dal 6 al 9 marzo, come di consuetudine alla fiera di Bologna. Molte le aziende partecipanti per quanto riguarda la pesca subacquea: dai colossi Mares e Omer, alla Best Hunter, alle realtà più artigianali, a partire dalle pinne in carbonio, come C4, Carbonio GFT, la nuova arrivata Cetma, e la più piccola Massysub, ai fucili in legno, con gli stupendi Seawolf e gli innovativi Briante Speargun, ai fucili oleopneumatici della LG Sub e della Calibro 12, alle mute da Polo Sub a Top Sub, fino ai coltelli di altissima qualità della Mac Coltellerie e le microcamere subacquee della nuova nata Pikotech.    

Le due Big!

Gli stand Mares Pure Instinct (brand dedicato all’apnea e pesca in apnea) e Omer Breathless Emotions risaltavano all’Eudi Show 2015. Omer non aveva particolari novità, ma esponeva i suoi prodotti di punta, tra cui la maschera Zero3 by Momo Design, particolarmente rifinita e compatta, e la gamma di prodotti Sporasub, il marchio top della Omer, con i fucili oleopneumatici One Air con sistema sottovuoto. Mares dal canto suo presenta dei nuovi coltelli super compatti con lama in acciaio e titanio, e soprattutto una semplice ma molto intelligente nuova impugnatura. La geometria è tale da avere una sorta di base inferiore piatta per la mano, tale da permettere il brandeggio dei fucili oleopneumatici più lunghi, dove tale soluzione è di serie, senza dover stringere eccessivamente la mano che impugna il fucile. Tale impugnatura è anche disponibile come accessorio e sarà di serie a breve anche sui lunghi arbalete.

Quattro novità nel mondo delle pinne in carbonio

E’ il settore che ha presentato il maggio numero di nuovi prodotti. Già il venerdì del salone C4 ha comunicato la nascita della Nuova linea HYPERTECH di C4 , con le Mustang HT e le 83 HT. Lo studio delle fibre di carbonio è alla base dei nuovi prodotti HT, con l’utilizzo della fibra in carbonio TR50 Big Square, con trama larga di 25 mm che riduce le ondulazioni dei fili della fibra e offre così superiore reattività del carbonio. Questo materiale HT (High Tensil) è stato studiato e viene realizzato direttamente da Mitsubishi.

A ciò si aggiunge un trattamento Hi-Gloss che rende le pare particolarmente lucenti, una novità di immagine per C4. Forme e dimensioni rimangono invariate rispetto alle Mustang e 83 in T700. Oggi C4 offre una gamma ancora più completa con Hypertech line, Performance line, Plastic line, Stepanek line e Skorpio line. 

Nel frattempo CarbonioGFT si è presentata direttamente al salone con le nuovissime Alpha, le pinne più veloci di GFT. Con una nuova stratificazione dei fogli di fibra di carbonio permettono una diversa curvatura della pala, ora non più centrale, ma più spostata verso la parte finale della pinna. In questo modo, a leggero scapito dello scatto iniziale, la pinna permette una spinta maggiore e quindi maggiore velocità a parità di forza applicata. Inoltre la nuova stratificazione permette una doppia flessione parabolica che ulteriormente ottimizza la spinta. La diversa stratificazione fra Alpha e Aero, le pinne più vendute da GFT, si vede facilmente grazie ai riflessi di luce della pala, che appaiono a V sulle Aero e X sulle Alpha.

Il profilo terminale delle Alpha è asimettrico e permette di controbilanciare il naturale rollio del corpo durante la pinneggiata. GFT conferma che, dopo una breve fase di adattamento, questo profilo è stato molto apprezzato da tutti i suoi campioni. Le dimensioni delle Alpha crescono rispetto alle Aero, con lunghezza che va da 80 a 87 cm (massimo) e larghezza che aumenta da 20 a 21 cm.

Infine le pinne sono tutte equipaggiate con profili in gomma nuovi che vanno a sostituire i vecchi, che erano piuttosto inadeguati. La qualità della gomma appare migliore e il peso di ogni profilo passa dai 100 gr precedenti ad un valore nettamente più basso (e finalmente buono) di 30 gr. Inoltre la parte verticale del profilo, cioè quella che raccoglie l’acqua durante la pinneggiata, è ora posizionato sulla parte esterna della pala e non più, come in precedenza, circa un centimetro all’interno.

L’ultima arrivata, ma con ottimo know how dal punto di vista della conoscenza della fibra di carbonio e dei sistemi di progettazione e manifattura, è la Cetma Composites. L’azienda di Brindisi fa della sua struttura e dei suoi processi di progettazione ingegneristica agli elementi finiti, oltre a un laboratorio di tecnologia dei materiali tra i più importanti in Europa, i suoi punti di forza. Già sul mercato con le pinne Edge, il top di gamma, oggi Cetma Composites lanciano le Prana, termine che in sanscrito significa “energia vitale”. Le nuove pinne sono costruite con una combinazione di fibra di vetro e fibra di carbonio prepreg di alta qualità, ottenuto tramite il processo “hot melt system” che riduce al minimo ogni imperfezione della fibra. Le dimensioni si sono ridotte sensibilmente da 87,5 cm delle Edge a 80 cm delle Prana e la larghezza è passata da 19,5 cm a 18,5 cm. L’inclinazione della pala passa da 26,5° delle Edge a oltre 30° delle Prana. La disposizione delle fibre mostra sempre dei profili a V come sulle Edge. Le nuove geometrie e il mix di materiali delle Prana le rendono una ottima soluzione per gli spostamenti in superficie e le immersioni in acqua bassa. A tutto ciò si aggiunge un prezzo ridotto pari a 246€ (pale senza scarpetta) rispetto ai 395€ di listino delle Edge. Le pinne Prana vengono vendute nelle due rigidezze S (soft) e M (medium).

Novità nelle pinne anche per da parte di Massysub, che pur non realizzando personalmente le sue pinne in carbonio, offre diverse soluzioni per ogni tipo di scarpetta utilizzata, adattando forma e inclinazione. In particolare, all’Eudi Massysub ha presentato una versione più lunga delle proprie pale, le quali si presentano con una stratificazione a profili dritti e ortogonali rispetto alla lunghezza della pala.

Tre novità assolute per i fucili

Seawolf, leader nella produzione di fucili roller in legno, propone all’Eudi la gamma Predator ora in teak Burma Gold, una selezione di altissima qualità di teak, sostituendolo all’iroko e paduc, versione che sarà comunque disponibile per il cliente che ne facesse richiesta (ed evidentemente ad un costo inferiore). Il teak Burma Gold ha, oltre alle ottime caratteristiche del teak, ulteriori qualità elevatissime di uniformità e assenza totale di noduli, in modo da offrire una costanza assoluta nelle caratteristiche meccaniche del legno.

Obiettivo di Seaworf è unire nei suoi prodotti il meglio dei materiali, dei processi di lavorazione meccanica e delle soluzioni tecniche per la balistica subacquea. Per questo motivo al migliore dei materiali in legno l’azienda pugliese abbina sistemi di lavorazione a controllo numerico che permettono tagli e torniture con precisioni di qualche decimo di millimetro, e permettono cosi allineamenti e precisione nello sparo assoluti. Ciò si nota subito da una analisi visiva delle linee del fucile oltre agli accoppiamenti, che mostrano precisione ottima di ogni componente. Una impugnatura con lavorazioni profonde e attente permette un controllo perfetto e confortevole del fucile, mentre la componentistica del grilletto completamente in acciaio completa l’altissima qualità nelle selezione dei materiali. Tutto ciò porta ad un fucile estremamente bello.

Ma è anche la parte delle soluzioni tecniche ad eccellere nel Predator. Il sistema roller posiziona un sistema di doppi elastici intorno al mulinello. Questi sono poi collegati ad un elastico singolo ad allungamento controllato grazie ad un cavo interno che limita l’elongazione. In questo modo al momento dello sparo è il doppio elastico a dare il violento colpo iniziale, ma limitando il rinculo poiché tenderà ad ritornare verso il mulinello. Nella parte finale dello sparo sarà invece l’elastico singolo a completare la corsa e permettere un tiro più lungo. Chiaramente l’elastico singolo posizionato in punta al fucile permetterà anche un miglior brandeggio.

La Briante Speargun si affaccia da poco sul panorama dei fucili subacquei in legno, e fa la sua comparsa ufficiale all’Eudi. Tante soluzioni completamente brevettate sono estremamente interessanti. Anzitutto una testata smontabile tramite una singola vite permette di passare da un sistema di elastici tradizionale, ad uno a singolo o doppio roller. La struttura con sezione a T della canna permette di mantenere una elevata rigidezza a flessione e contemporaneamente creare lo spazio per gli elastici che passano sotto il fucile, in modo da migliorare il brandeggio. La testata è in carbonio e titanio, quindi ridotto peso, seppure, anche se posizionata in punta, poco influente sul peso totale del fucile, che risulta piuttosto massiccio.

L’asta poggia su due singoli tratti di guida ad inizio e fine canna, mentre la canna stessa ha forma ad allargarsi verso la punta. Questa geometria in realtà scompare, grazie all’effetto della prospettiva, quando si prende la mira. In questo modo la fase di puntamento viene ottimizzata. La larghezza della canna del fucile in testa permette una grandissima stabilità verticale, mentre il brandeggio verso l’alto e il basso si ottiene ruotando leggermente la canna e sfruttando, muovendo il fucile in direzione obliqua, il bordo svasato verso l’alto della punta della canna.

Grilletto e impugnatura sono estremamente arretrati in modo da sfruttare tutta la lunghezza utile del fucile. Inoltre l’impugnatura è particolarmente alta tale da avere la parte superiore della mano quasi allineata con l’asta, migliorando la fase di mira. Tale posizione comporta anche forte riduzione del rinculo e dell’effetto di sollevamento della punta del fucile in fase di sparo.

LG Sub presenta Manilu Revolution, con calcio a pistola che permette un valore nominale della lunghezza del fucile quasi uguale al valore della lunghezza operativa. In pratica la canna interna del fucile è quasi pari alla lunghezza totale del fucile. Per ottimizzare il brandeggio il profilo della canna è conico praticamente per tutta la lunghezza, tranne nella parte vicino al calcio, che comunque impatta molto poco sul movimento del fucile in acqua. L’impugnatura LG Revolution è ottenuta dal pieno e disponibile per destri e mancini.

Calibro 12 si presenta all’Eudi rivendicando la sua paternità verso le canne per pneumatici con diametro interno da 12, soluzione che permette un buon equilibrio fra peso, facilità di caricamento e potenza di fuoco. I suoi fucili integrano la soluzione da 12 con sistemi di impugnatura e componentistica di altre aziende.

Mute su misura

Sul fronte delle mute i leader nelle soluzioni su misura sono Top Sub e Polo Sub. La prima si è presentata all’Eudi con un nuovo sistema di incollaggio delle mute, molto più elastico e duraturo nel tempo, ma soprattutto con il passaggio per tutta la gamma di mute al neoprene numero uno per qualità, lo Yamamoto.

Polo Sub ha mostrato sullo stand le sue mute versione Lady nera e rosa, abbinata alle pinne Lady della CarbonioGFT, e Blu Dolphin per la pesca nel blu, anch’essa abbinata alle pinne CarbonioGFT dello stesso colore mimetico… bel lavoro!

Coltelli, microcamere subacquee e… non solo plancette.

La Best Hunter leader nella produzione di plancette e boe di altissima qualità, ha all’Eudi presentato la gamma di mute e fucili per la pesca in apnea. Completa e semplice la gamma fucili con canne in alluminio e in carbonio, e testata sia tradizionale che roller.

Nel campo dei coltelli i veri specialisti sono i tecnici di Mac Coltellerie, che hanno presentato un nuovo mini coltellino con impugnatura gialla e stupendi coltelli 100% acciaio, con o senza copertura in teflon.

 

Anche una nuova azienda nel campo delle microcamere subacquee, la Pikotech, 100% italiana, ha presentato la sua telecamere impermeabile fino a 100 metri di profondità. Se la risoluzione è buona (1080p Full HD), ma non raggiunge i livelli di GoPro, mentre il corpo in alluminio rende la Pikotech molto più resistente agli urti e la possibilità di montare tre differenti lenti con tre angoli distinti, 95°, 105° e 120° permette di avere inquadrature molto più ravvicinate e flessibili rispetto a GoPro. Inoltre l’autonomia della batteria è ottima, con fino a 4 ore di autonomia con registrazione continua in Full HD e 4,5 ore in HD. Un software avanzato permette inoltre diverse funzioni e settaggi aggiuntivi.