Il Team Skarpina Nerezine, con gli atleti Daniel Gospic e Djani Uhac e il barcaiolo Boris Brečić, è la squadra vincitrice della 6° edizione della competizione Internazionale Dive In Cup, svoltasi nelle acque croate di Zadar e organizzata dall’azienda Dive In Wetsuits e dalle Sports Fishing Association Harpun di Zadar.

Duante le sei ore di gara in una unica giornata della Dive In Cup, Gospic e Uhac hanno catturato prede per 49538 punti. Su un cavo portapsci impresionante, c’erano anche una cernia di 6410 grammi, due gronchi, il più grande di 852o grammi, sei corvine, la più grossa di 2666 grammi, sette saraghi, due tordi, wo brown wrasse, tre musdele e sei scofani. Questa è la loro quinta vittoria della Dive In Cup.

Daniel Gospic: “Nei primi cinque tuffi ho catturato una corvina e un gronco. Dopodichè ho preso in un solo colpo un sarago e la corvina più grande. Ci siamo spostati al Maknare e li abbiamo catturato pesce dopo pesce, per poi tornare a Rivanj per due tordi e una corvina. Ho catturato le cernia nell’ultima mezz’ora nella stessa tana dove avevo catturato la prima corvina nella mattina. Stavo pescando con un arbalete corto, e quando ho colpito la cernia il pesce è scappato liberandosi dall’asta, così ho dovuto effettuare altri due tuffi a 20 metri per tirarla fuori dalla tana. Abbiamo avuto due giorni di preparazione, ma il primo viene utilizzato per controllo di tutta l’attrezzatura, così il giorno pieno per la preparazione è stato il secondo. Le condizioni del mare sono state brutte, con acqua torbida, fredda e corrente forte.”

Il secondo posto della competizione, che si è svolta con 33 squadre da Croazia, Italia, Slovenia, San Marino, Bosnia Herzegovina e Montenegro, è stato conquistato dal team Dive In Croatia & Erk Periska, con Luka Fatovic e Mate Baresic.

Baresic e Fatović hanno anche loro ottenuto uno splendido carniere con 22 pesci , di cui 10 corvine, due dentici, uno splendido scorfano di 2148 grammi, tre saraghi, tre musdele a un tordo, ma non sufficienti a superare l’intoccabile Gospic. In punti, la squadra di Zadar ne ha conquistati 42966.

Luka Fatovic: “La tattica è stata che Mate doveva essere il primo a visitare i punti che avevamo segnato in preparazione, mentre io aumentavo il numero di specie sulla costa. La corrente era forte, così il pesce si era mosso, ma abbiamo avuto fortuna nello scovare un dentice in tana. Abbiamo raggiunto le quote di corvine e musdele, ma abbiamo fallito altre specie. Pensavamo di essere vincenti perchè avevamo trovato molto pesce in preparazione, ma a due giorni dalla gara le condizioni sono cambiate, e alla fine la cernia ha fatto la differenza.
Il terzo posto se lo sono aggiudicato i vincitori dello scorso anno, il team italiano degli Psicho Pirats con Giacomo de Mola, Stefano Claut, Giuseppe Gentilino e il barcaiolo Mirco Ominetti. Gli italiani hanno catturato 20 pesci per 38612 punti. Interessnate come De Mola lo scorso anno abbia battuto Gospic grazie ad una cernia, e quest’anno Gospic abbia fatto la stessa cosa con Baresic e Fatovic.

Giacomo De Mola (che ha vinto il bronzo all‘Euroafrican Championship in Mali Losinj lo scorso anno, mentre Gospic ha vinto l’oro): “Abbiamo visto tre cernie in preparazione, ma non oggi. Abbiamo catturato la stessa quantità di pesce dello scorso anno, ma quest’anno non è bastato. Abbiamo trovato nuovi punti durante la preparazione, visto che i vecchi erano vuoti o già noti agli altri team. Congratulazioni ai vicnitori, è stato un piacere partecipare ancora ad una cosi bella competizione, che è roganizzata ad alto livello.”

Il quarto posto è stato conquistato da team Doctors, l’ex team nazionale croato, con Boris Reinic e Antonio Buratovic, e terzo Dario Babic. Il loro è stato speciale grazie a ben 10 scorfani, ai quali aggiungere due gronchi, sei saraghi, tre musdele, due tordi per totali 36066 punti.
Quinti sono stati Strožanac – Stjepko Kesic, Josko Petrov, Jakov Pavic e l’insostituibile barcaiolo Mario Bakotico – Zile che hanno conquistato 33610 punti.
Il premio per la preda più pesante, il gronco di 8520 grammi, è stato vinto da Daniel Gospic, mentre il premio per la preda di maggiore valore è andato a Stipica Balić del Team Legolas, cha ha catturato una preda totalmente inusuale per questa competizione, un barracuda di ben 6795 grammi. Divertente, visto che era volta che Baltic partecipava a questa competizione.
La Dive In Cup ha confermato le aspettative dei aprtecipanti, sia dal punto di vista delle prede, sia per l’alto livello dell’organizzazione, che sono poi i motivi per cui gli atleti anno dopo anno tornano a Zadar.
Per la classifica finale clicca Results Dive in 2018 e per il totale catture fish caught.
(Testi e foto Valentina Prokic)