Dopo le prime impressioni su una carrellata di diverse tipologie di boe, AP le ha testate a fondo, per comprenderne pregi e difetti, primo fra tutti l’aspetto visibilità.

E’ pur vero che in mare c’è gente che neppure conosce le regole base della sicurezza, come il dover passare almeno a 100 metri da una boa segnasub, oppure da una imbarcazione con bandiera rossa con striscia bianca, che indica la presenza di persone in immersione. E’ anche vero, però, che spesso le boe non si vedono bene, sia per via delle onde quando il mare è mosso, sia per i riflessi del sole.

Per cui il motto di AP è, un po’ stile Guido Meda, “Pallone vicino, grande e ben visibile, e orecchie aperte, sempre!”

AP ha utilizzato per il Super Test una boa a siluro e una doppia “Double Buoy”, entrambe in PVC, prodotte dalla Salvimar.

Inoltre, sono state analizzate una boa sferica “Sphere” e una a forma di gommoncino, l’“Apnea”, in PVC, e una sferica ricoperta in tessuto “Tech Sphere”, della Mares.

Dimensioni e spessori

Nonostante le forme e le soluzioni possibili, sono poi le dimensioni che permettono la maggiore visibilità in mare. AP ha misurato tutte le boe prese in esame. Non è stata valutata l’altezza totale della Tech Sphere perché la bandierina amovibile si può posizionare a diverse altezze. Inoltre, il relativo sistema di collegamento con bande elastiche non ci convince molto, e sembra sempre un poco lasco.

Gli spessori del PVC sono importanti per dare maggiore resistenza a usura e foratura alle boe. AP ha misurato i valori con calibro Palmer: lo spessore rilevato per Salvimar è 0,31 e per Mares 0,36 mm, leggermente più spesso.

Tabella dimensioni

Visibilità in mare

AP ha effettuato riprese con avvicinamento in barca da due angolazioni, in modo da valutare la visibilità delle boe posizionate per lungo e di profilo, come può accadere a seconda della direzione del vento.

Vento laterale

Le boe con simmetria cilindrica (Sphere, Tech Sphere e Double Buoy) variano poco la loro visibilità al cambiare della direzione del vento rispetto alla posizione della barca, anche se evidentemente la bandierina si posizionerà o di profilo o di taglio. La boa a siluro, di dimensioni generose, se messa di profilo, è certamente la più visibile già da lontano. Sempre per un discorso di dimensioni, la Tech Sphere è anch’essa molto visibile, anche per via delle dimensioni generose della bandierina. Ottima anche la visibilità della Apnea, grazie alla forma allungata e le dimensioni abbastanza generose. Le dimensioni ridotte limitano maggiormente la visibilità della Double Buoy, che comunque ha un corpo più alto della Shere, che risulta la meno visibile.

Vento frontale

In questo caso a perdere molta visibilità sono le forme allungate, come la boa a siluro, e le bandiere non gonfiabili. La siluro quindi, perde sia per la forma che per la tipologia di bandierina, e passa dall’essere la più visibile ad esserlo meno di tutte. La Double Buoy, grazie al corpo più alto di tutte mantiene più o meno invariata la visibilità, così come la Tech Sphere, anch’essa con un corpo alto e largo. Segue la Apnea, che comunque, seppur con altezza ridotta per la forma stile gommoncino, recupera grazie alla bandiera gonfiabile, che rimane abbastanza visibile anche se guardata per lungo. A seguire la Sphere, che, seppur con bandiera gonfiabile, ha un corpo centrale molto piccolo.

Tabella punteggi visibilità

Trascinamento col vento e onda

Se la visibilità è la prima cosa, perché non fare palloni enormi e ben visibili in tutte le condizioni? E’ evidente che il limite è il trascinamento generato dal vento e dalle onde. Più grande è la sezione del pallone orientata nella direzione del vento, e maggiore è la forza che tirerà via la boa dal sub, quando questo la dovrà trascinare (chiaramente se si sposterà controvento). Inoltre, più larga è la sezione della superficie della boa a contatto con l’acqua nella direzione rivolta verso le onde, e maggiore sarà la forza con cui le onde sposteranno la boa nella direzione del loro movimento. Volendo valutare la forma delle diverse boe, la Siluro risulta la più aerodinamica e idrodinamica, seguita dalla Apnea, che però ha molta superficie a contatto con l’acqua, oltre a ben 5 passanti per le cime, di cui 4 messi di traverso, che andranno necessariamente a frenare il pallone.

La Tech Sphere per le grosse dimensioni allargate e la Double Buoy per l’altezza, risultano maggiormente frenate rispettivamente dalle onde e dal vento. Buona penetrazione della Sphere per via delle dimensioni ridotte.

Tabella penetrazione boe

Peso

E’ chiaro che maggiore peso si porta dietro e maggiore fatica facciamo, anche se l’effetto è inferiore rispetto a quello del vento e delle onde. AP ha pesato ogni boa analizzata e ne ha creato una tabella. Chiaramente sarà importante anche la piombatura necessaria su ogni boa, che determinerà il peso totale. L’unica boa a mantenere naturalmente la posizione perfettamente dritta è la “Apnea”, mentre, con mare calmo e poco vento, anche la “Sphere” e la “Double Buoy”, rimangono in posizione, anche se, evidentemente, soprattutto la boa doppia, se trascinata tende a mettersi su un fianco. E’ quindi comunque necessario piombarle entrambe alla base. Si coricano completamente su un lato e necessitano di maggiore piombatura la boa a siluro e la “Tech Sphere”. Quest’ultima, in particolare, ha una peso maggiore e un baricentro alzato dovuto alla bandierina smontabile molto alta e di dimensioni generose. Per questa ultima boa la zavorra da aggiungere alla base deve essere piuttosto importante.

Tabella pesi

Caratteristiche particolari

Ogni boa ha le sue caratteristiche particolari, e alcune forme e soluzioni speciali offrono notevoli vantaggi

La Apnea, oltre ad avere la comodità di un bilanciamento naturale che non richiede zavorra, offre un comodo spazio dove mettere oggetti, tra cui, per esempio, l’importantissima borraccia per reidratarsi. Analoga possibilità è offerta dalla Double Buoy della Salvimar, che ha un foro centrale dove entra perfettamente una bottiglietta da 33 cl. Inoltre, la Double Buoy ha il vantaggio di permettere l’arrotolamento della sagola intorno alla boa fra i due anelli del corpo centrale, e di bloccare la sagola al moschetto in plastica sotto la boa, fissando così la lunghezza libera della sagola stessa. Infine, la Tech Sphere della Mares ha certamente il vantaggio di una maggiore resistenza all’usura contro gli scogli e risulta più difficilmente forabile, anche se di difficile gonfiaggio con la bocca per via della posizione poco allineata della valvola con il relativo foro sulla tela.

Tabella voti soluzioni intelligenti

Punteggi finali

La votazione finale considera al primo posto la visibilità, e quindi la sicurezza, che è valutata il doppio nella somma dei punti. Il peso (comprensivo di zavorra), al contrario, essendo limitato, influisce molto meno del trascinamento di vento e mare, per cui viene valutato la metà. Sono poi considerate le soluzioni più intelligenti. I prezzi di listino, cioè senza alcuno sconto (da verificare questo presso i negozianti o su Internet), sono indicati in tabella, ma non danno punteggio. AP lascia la lettore la valutazione di questo punto, anche in rapporto alle caratteristiche tecniche e dei materiali delle diverse boe.

Tabella punteggi finali e prezzi di listino

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