Introduzione

Tra le tante pinne testate e ancora da testare (Meister e Alchemy in arrivo come richiesto da molti lettori), le Mares Razor Matrix sono tra le poche provenienti da una grande azienda internazionale come Mares (Gruppo Head). Evidentemente i prodotti provenienti da aziende non artigiane sono realizzati da artigiani esterni sulla base delle linee guida fornite dall’azienda. Su questo aspetto aziende come Mares necessitano di avere come punto base la massima affidabilità del prodotto, ma evidentemente possono perdere una certa flessibilità nel costante sviluppo delle pinne dal punto di vista delle prestazioni. Vediamo se questo è vero con l’aiuto del nostro esperto Giovanni Metafuni.

(di Giovanni Metafuni)

Ho provato il Mares Razor Matrix, già presentato sulla colonna Raggi X di Apneapassion, con mare inizialmente calmo e poi più mosso con vento di Scirocco (Sud-Est).

In acqua bassa

L’impressione delle Mares Razor Matrix in acqua bassa mi ha piacevolmente sorpreso per la loro reattività ad ogni pinneggiata, nel duck dive e nella tecnica delll’agguato.

Trasferimenti in superficie

Le Mares Razor Matrix hanno confermato una buona spinta in superficie con mare calmo o con corrente bassa o media, altrimenti con corrente più forte queste pinne non sono particolarmente performanti. Un aspetto che non ho apprezzato molto è il limitato angolo tra pala e scarpetta (22°) che, non essendo accentuato, affatica un po’ il piede.

Immersioni da medie a profonde

L’angolo ridotto tra pala e scarpetta rende decisamente le Mares Razor Matrix più facili da usare, ma allo stesso tempo un po’ legate una soluzione non molto attuale, con una efficienza della pinneggiata non eccezionale. Le pale stesse risultano facili da usare e leggere sulle gambe e sono adatte per pescatori in apnea e apneisti non particolarmente esperti, ma non sono molto performanti per immersioni profonde oltre i 15-20 metri.

Conclusioni

Facili da usare e con buone prestazioni in acque poco profonde, le Mares Razor Matrix trovano qualche limite con forti correnti e immersioni profonde. Sono decisamente più indicate per pescasub e apneisti non particolarmente esperti.