Non è stato il primo pneumatico sul mercato, ma l’Asso è un modello storico per Seac, venduto in moltissimi esemplari.

Non il più rivoluzionario, ma il Seac Asso è stato certamente sempre forte di una robustezza e una affidabilità che ne hanno determinato il successo commerciale.

 Il primo Asso

E’ la fine del 1984 quando la Seac lancia sul mercato l’Asso prima versione, al quale ne seguiranno altre due. I titolari della Seac, Arata e Rapallini, decidono di entrare nel mondo dei fucili pneumatici e fanno realizzare il primo pneumatico Seac, l’ASSO. Sono ben 10 le diverse misure: 5 modelli con regolazione di potenza (50-65-75-90-105) e 5 senza (30-40-50-65-75). La lunghezza minima è addirittura 30 cm della “pistola“, completa di fodero, e si arriva fino alla lunghezza di 115 cm per il modello dedicato prevalentemente alla pesca all’aspetto.

Il primissimo modello ha l’impugnatura e la volata verde chiaro, scritta argento e nero e logo Seac con tridente e colori argento, giallo e blu.

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Un anno dopo Seac sfrutta le prime esperienze per ottimizzare l’Asso, e crea la versione New Gun Series, che a tutti gli effetti viene considerata la prima versione dell’Asso, dove a livello estetico manico e volata cambiano di colore ad un verde scuro, mentre grilletto, sicura dello sganciasagola e tappo coprivalvola da bianco passano a nero.

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Ma chiave è la modifica fatta internamente all’Asso, con pistone e boccola della testata che da una soluzione 80% acciaio, tale da rischiare di rigare la canna con l’accumulo di sporcizia, passa alla versione quasi completamente in plastica Derlin. Questa soluzione, oltre a migliorare durata e affidabilità dei componenti interni, determina un alleggerimento del fucile pneumatico in testa, con migliore bilanciamento e brandeggio. 

Di seguito una bella pubblicità del tempo, dove una bellissima cacciatrice tiene un grande cavalluccio marino al guinzaglio, e lo stesso porta un Asso 65 con regolatore. 

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Ancora, sotto, una foto storica della produzione Asso, con in primo piano Maurizio Trabucco, in Seac dall’85, che ha diretto negli anni il reparto fucili, e oggi ha ulteriori responsabilità sul controllo qualitativo. Grazie a lui si è potuto recuperare il materiale di questo servizio storico.

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Il Secondo Asso

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Nel 1987-88 circa Seac aggiorna il suo fucile pneumatico di successo, e realizza quella che può essere considerata la seconda serie dell’Asso. Le modifiche riguardano soprattutto la testata (anche detta volata) che viene leggermente allungata e, soprattutto, modificata nei tre fori di scarico, che iniziano ad avere una certa inclinazione, atta a migliorare la fuoriuscita dell’acqua dalla canna durante la fase di sparo. Non solo, anche la pompa per la regolazione della pressione interna viene modificata, passando da un terminale filettato in ottone nickelato ad un terminale integrato con la pompa e realizzato in alluminio, in modo da far lavorare alluminio con alluminio e rendere più affidabile la filettatura. A queste modifiche si aggiunge sempre una costante ricerca sui materiali, atta all’utilizzo di componenti sempre più affidabili.

Cambia anche la grafica, dove il giallo diventa predominante sulle scritte Asso, mentre anche grilletto, sganciasagola, sicura e tappo coprivalvola passano dal colore nero al giallo.

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Il terzo Asso

La terza serie dell’Asso arriva nel 1995, e cambia nella grafica, dove il giallo diventa giallo fluo sia sulle scritte che sui componenti come sicura, sgancia sagola, grilletto e tappo della valvola, mentre scompare nell’ultima versione il tridente nel logo Seac.

Ma anche la parte tecnica continua ad evolvere, seppur senza stravolgimenti che potessero compromettere un progetto semplice ed affidabile. Così, i fori della testata crescono in diametro e nei gradi di inclinazione, che raggiungono i 45°.

Anche pistone e boccola vengono modificati dalla seconda alla terza versione dell’Asso, con un processo di produzione che passa dallo stampaggio alla tornitura dal pieno, con il vantaggio di componenti molto più precisi sia nelle dimensioni che nelle qualità del materiale.

Ancora, nei fucili pneumatici C/R, i fori di passaggio dell’aria nel blocchetto di regolazione vengono anch’essi maggiorati, per rendere ancora più facile il caricamento dell’Asso posizionando il regolatore al minimo.

Le lunghezze vanno da 30 (S/R) a 135 (C/R).

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I numeri

Difficile risalire a tutti gli Asso venduti dalla sua nascita, ma certamente il primo fucile pneumatico Seac già nella prima versione arrivò a vendere 11.000 pezzi in un solo anno. Affidabilità e una ottima potenza per quel tempo, con 20 bar nel serbatoio, unite ad una estetica attraente, hanno reso l’Asso un prodotto semplice e adatto anche ai pescatori in apnea non particolarmente esperti.

Asso oggi

Seac offre tutt’oggi l’Asso nella sua gamma di fucili pneumatici, affiancato dall’Alligator (mimetico) e dal top di gamma, il Caccia HF (Hydroforming) con canna preformata schiacciata per migliore bilanciamento e brandeggio.

L’Asso in gamma presenta un cilindro in lega di alluminio di diametro 40 mm, canna di diametro 13 mm che permette di utilizzare aste fino a 8 mm di diametro. La testata è in lega leggera con fori maggiorati e inclinati a 45° per ottimizzare la fuoriuscita dell’acqua dalla canna e ridurre quindi gli attriti per una maggiore potenza di uscita dell’asta. Sono disponibili le versioni senza e con regolatore di potenza, capace di dimezzare la spinta sull’asta, utile per esempio nel caso di pesca in tana, ma anche per semplificare la fase di caricamento. 

Le lunghezze vanno da 30 cm nella versione senza regolatore (S/R), fino a 135 cm nella versione con regolatore (C/R).

 

AssoOggi