Seacsub si sta decisamente concentrando e rafforzando tutto il settore dei prodotti polimerici, a partire dalle pinne. Il nuovo impianto nella sede italiana ha portato a un incredibile miglioramento della qualità e dell’efficienza. Il recente record mondiale sotto il ghiaccio di Valentina Cafolla con le pinne Seac BM30 rappresenta una conferma della qualità delle nuove pale in polimero dell’azienda italiana. Le ultime nate della gamma, le pinne Seac W-22, sono l’opzione con angolo di 22° delle cugine BM30. Pensate sia per la pesca in apnea che per la pesca subacquea, vediamo nel dettaglio le nuove nate in casa Seac.

Scarpetta

Design

La scarpetta Seac W-22 è sempre stata considerata una soluzione eccellente. Utilizza ancora longheroni lunghi, una soluzione più classica rispetto ai più moderni corti delle scarpette BM30. Questa scarpetta è quella super testata delle pinne Seac Motus. I longheroni lunghi garantiscono il collegamento migliore e più sicuro tra scarpetta e pala e incanalano perfettamente l’acqua lungo tutta la pala. La scarpetta Seac W-22 si adatta alle pale con un angolo preimpostato di 22°.

Materiali

Uno degli aspetti chiave delle scarpette Seac W-22, che da anni le rende una soluzione straordinaria e molto apprezzata, è il design a due materiali.

La scarpetta è realizzata in gomma a doppia durezza, 70 Shore per i longheroni e la suola (grigio chiaro) e 55 Shore per la tomaia (nero). Inoltre, la scarpetta è completa di zone a spessore differenziato, soprattutto sul collo del piede, per una maggiore rigidità e capacità di trasmettere la forza dal piede alla pala. L’angolo della scarpetta è adatto ad accogliere pale angolate a 22°. Il collegamento alla pala è tradizionale, con due viti su una piastra di plastica all’estremità della scarpetta e due clip sui logheroni laterali. Le taglie della scarpetta W-22 disponibili sono indicate nella tabella sottostante:

Tabella delle taglie della scarpetta Seac W-22

Pala

Mentre la scarpetta Seac W-22 è una soluzione tradizionale, affidabile, molto apprezzata e comunque dal design avanzato dell’azienda italiana, le pale sono un’offerta completamente nuova.

Materiale

Il nuovo materiale tecnopolimerico è ottenuto grazie alla tecnologia Seac FRC™ – Fully Responsive Compound. È soprattutto grazie all’uso di un nuovo materiale polimerico avanzato che negli ultimi anni le pinne Seac si sono avvicinate sempre più alle soluzioni in materiale composito. La differenza di prestazioni è ancora evidente, soprattutto nelle immersioni profonde in assetto costante. Ma l’uso delle pale in polimero in acque poco profonde e con zavorra ridotta è oggi assolutamente positivo, a patto di scegliere tra le migliori soluzioni presenti sul mercato. Inoltre, tra le rocce il tecnopolimero non soffre della fragilità della fibra di carbonio. In effetti, Seac ha ottenuto con le più recenti BM30 e W-22 grandi prestazioni e qualità.

Secondo Seac, il materiale della pala è un tecnopolimero unico, molto leggero e reattivo. Offre prestazioni impensabili rispetto ai materiali utilizzati fino a pochi anni fa. La reattività e il ritorno elastico sono sorprendenti. Seac afferma addirittura che la pala completamente piegata ritorna totalemente in posizione diritta (dopo un po’ di tempo). Ciò significa che non si generano deformazioni strutturali permanenti che potrebbero compromettere le prestazioni nel tempo. Tutto questo è ottenuto grazie all’incredibile memoria di forma del nuovo tecnopolimero.

Design

Angolo di 22°

Le pale delle Seac W-22 sono inclinate di 22°, come indica il nome. Si tratta di una soluzione più tradizionale rispetto alle cugine BM30. Questo aspetto rende in qualche modo le pale più facili da adattare per molti apneisti e pescasub che utilizzano da anni questo tipo di angolo tra scarpetta e pala, se non addirittura inferiore. La posizione della caviglia durante le immersioni è sufficientemente rilassata e si adatta bene anche ad alcuni pescatori in apnea che hanno caviglie naturalmente iperestese.

Bellissima la superficie della parte superiore della pala, che unisce zone lisce a zone tridimensionali appositamente progettate.

Spessore differenziato

Oltre al materiale, chiave è anche il profilo a spessore differenziato della pala. Si tratta di un aspetto che solo negli ultimi anni si è visto sul mercato delle pinne con pala in polimero. Questo design permette una curva di flessione della pala molto migliore, con una maggiore efficienza del calcio e superiori prestazioni delle pinne.

Water rail

I water rail sono un pezzo unico con la pala e hanno dimensioni estremamente ridotte (65 mm di lunghezza x 5 mm di altezza, con altezza variabile). Sono posizionati nel punto di maggior flusso dell’acqua e quindi hanno la massima efficacia. Anche se piccoli, impediscono alla pinna di derapare lateralmente senza compromettere la corretta flessione della pala. Il terminale della pala è convesso, contrariamente a quello a V concavo delle BM30.

Lateralmente, il bordo che entra nelle guide della scarpetta è segmentato per migliorare la flessibilità. Il collegamento è assicurato da clip classiche ben progettate, una per ogni longherone. Centralmente il collegamento vede due elementi in plastica e due viti per il fissaggio definitivo. Sia le pale che questi due elementi sono di un bel rosso che ben si abbina alla pala nera e al logo W-22.

Dimensioni e peso

Nella misura 43-44 le pinne Seac W-22 hanno una lunghezza massima totale, comprese le scarpette, di 88,5 cm (misura AP). La lunghezza della sola pala è di 61,5 cm al massimo, dalla curva sotto la scarpetta al “flap”. La lunghezza totale della pala è di 74,5 cm. In larghezza, il valore massimo della pala è di 21,5 cm, piuttosto elevato. In questo modo è possibile ottenere una buona propulsione senza dover ricorrere a pale troppo lunghe.

La scarpette, taglia 43-44, senza pale e viti, pesa 450 grammi, mentre la pala pesa 510 grammi (misure AP).

Le pinne Seac W-22 ampliano ulteriormente l’offerta di punta dell’azienda italiana per apnea e pesca in apnea. Si va dalle pinne non smontabili come le Talent, alle più lunghe Shout, fino alle famose Seac Motus, dove scarpetta e pala sono smontabili, così come sulle W-22 e le BM30.

Rispetto per l’ambiente

In un processo in cui Seac sta facendo passi da gigante verso il rispetto dell’ambiente, le Seac W-22, 100% Made in Italy, sono prodotte nello stabilimento Seac oggi alimentato a energia solare. L’impronta carbonica del nuovo tecnopolimero è, a detta di Seac, ridotta rispetto ai comuni tecnopolimeri utilizzati nel settore e ha totale assenza di elementi tossici.