Pelizzari e C4: Campioni di nuovo insieme

Umberto Pelizzari and Marco Bonfanti developing the new C4 Umberto Pelizzari fins

Umberto Pelizzari e C4 Carbon, con Marco Bonfanti, hanno già lavorato insieme molti anni fa, negli anni Novanta. Dal 1992 al 2000 la “Carbon Company” e il Campione Italiano hanno conquistato i record di apnea con le prime e uniche, all’epoca, pinne con pala in fibra di carbonio. Nel ’92 Pelizzari era sponsorizzato Omer-Sporasub, e gli anni successivi Cressi, ma gli fu permesso di usare pinne C4. Oggi i “due” sono tornati insieme con una nuova sfida: essere leader anche nel settore delle pinne con pala in polimero, dove i materiali sono migliorati enormemente e la concorrenza tra le grandi aziende è intensa.

Con le nuove pinne C4 Umberto Pelizzari la coppia vittoriosa sembra aver stabilito ancora una volta nuovi standard! Una scarpetta di alta qualità e prestazioni insieme a una pala in polimero avanzato rappresentano potenzialmente il nuovo punto di riferimento del mercato. Prima di procedere con il test indipendente che Apneapassion realizzerà, analizziamo nel dettaglio tutte le caratteristiche tecniche di queste pinne veramente interessanti.

Umberto Pelizzari: “Volevamo progettare pinne in grado di fornire prestazioni estremamente elevate, ma alla portata di tutti. Le pinne con pala in polimero sono state la scelta naturale. Oggi sono impressionato, quasi stupito, dall’incredibile spinta che le pinne C4 Umberto Pelizzari generano… e non è solo la mia opinione. Anche altri atleti che sono stati coinvolti nei test hanno dato lo stesso riscontro”.

Marco Bonfanti: “Le pinne della serie 200 ci hanno insegnato come la bio-meccanica modificata, ovvero avere una pinna come effettiva estensione della gamba e non semplicemente una pala di spinta, determini miglioramenti estremi. Abbiamo trasferito queste nozioni, che non sono specifiche di un singolo materiale, e molto grazie a Umberto, nelle pinne con pala in polimero C4 Umberto Pelizzari. Il risultato è un’ottima spinta e una grande velocità con il minimo sforzo. Ciò grazie anche a calibrati spessori differenziati della pala che generano curve di flessione “invertite”, ovvero una particolare e complessa parabola rovesciata”.

Scarpetta 250

C4 ha lanciato negli anni molti modelli diversi di scarpetta, tra cui la rivoluzionaria soluzione asimmetrica C4 Mustang, e poi la 300, la 400 e la 200. Gli ultimi tre modelli hanno dimostrato l’estrema attenzione alla trasmissione della forza e alla riduzione del peso. L’ottimizzazione del comfort è stata ottenuta ed evoluta nella più recente 200 e ora nella nuovissima scarpetta C4 250. Mettendo insieme un’efficiente trasmissione della forza, un peso ridotto e un elevato comfort, C4 con la scarpetta 250 ha posto le basi per il nuovo punto di riferimento del settore.

Soletta rigida

Il modo migliore per trasmettere la forza dal piede alla pala è quello di utilizzare una soletta rigida, già presente sulle 300 e sulle 200. La C4 250 ha una soletta rigida in polipropilene co-stampata nella scarpetta, soluzione che richiede una progettazione avanzata e sistemi di produzione di alto livello. L’angolo preformato è il tradizionale 3° della C4.

Morbida termogomma

Per garantire il massimo comfort, le C4 250 sono prodotte con una termogomma dalla speciale mescola. L’utilizzo di materiale termoplastico molto morbido ma resistente è possibile grazie alla soletta rigida. La morbidezza di questo materiale conferisce un comfort estremamente elevato, consentendo l’utilizzo delle scarpette anche senza calzari. L’eccellente facilità di indossare e togliere le scarpette completa le caratteristiche di massimo comfort.

Peso estremamente ridotto

Con un peso di soli 247 grammi (255 grammi misurati da AP) nella taglia 41/42, il terzo obiettivo è stato ottimamente raggiunto! Che ci crediate o no, un peso minore, anche in acqua, determina sicuramente una minore fatica, soprattutto durante le sessioni più lunghe. Ciò è forse qualcosa di non percepibile dagli apneisti e dai pescatori in apnea meno esperti, ma in realtà molto importante. Che si tratti di una sessione di apnea o di una lunga giornata di pesca in apnea, lo sforzo ridotto per muovere le pinne determina minore stanchezza alla fine della sessione o della giornata di pesca.

Ulteriori vantaggi

I longheroni ridotti al minimo (meno di 3 cm) sono stati “inventati” da C4 nel 2006 con il lancio delle scarpette Mustang. La limitata presenza dei longheroni laterali della scarpetta determina le migliori prestazioni della pala, in quanto essi non interferiscono durante la flessione. Il risultato è anche una sostituzione estremamente facile e veloce della pala quando necessario, anche durante la stessa sessione di immersione. Per garantire il miglior collegamento tra la scarpetta C4 250 e la pala in polimero (o in fibra di carbonio), C4 ha progettato un sistema di fissaggio estremamente raffinato. Una singola vite in acciaio inox di grande diametro si collega a un grosso dado in ottone inserito in un elemento in plastica di dimensioni generose. La vite ha una testa a brugola di misura 4 e del serrafiletti per garantire la tenuta.

Pala in polimero avanzato

Il risultato ottimale è ottenibile solo grazie all’accoppiamento di una scarpetta di alta qualità con una pala estremamente performante. Le nuove C4 Umberto Pelizzari sono infatti progettate con pale che mettono insieme tutti gli elementi necessari: selezione di materiali di qualità, design, produzione di alto livello e resistenza imbattibile.

Materiali di alta qualità e spessori differenziati per le pale delle pinne C4 Umberto Pelizzari

Materiali

Per ottenere morbidezza, elevato ritorno elastico e forte resistenza alla rottura, il design e il materiale della pala sono caratteristiche fondamentali. C4 ha selezionato e testato un elevato numero di polimeri, scegliendo due mescole, una per la versione Soft e una per la Medium. Queste due soluzioni garantiscono prestazioni e resistenza estremamente elevate e sono molto più costose dei polimeri tradizionali.

Water rail integrati

Un elemento chiave e un plus delle pinne C4 Umberto Pelizzari è il fatto che i water rail sono sovrastampati sulle pale. La lunghezza (30,2* cm), l’altezza variabile (max 17,8* mm), lo spessore (3,3* mm) e il materiale (termogomma) sono ulteriori importanti caratteristiche di queste pale. Il risultato è una pala che funziona perfettamente senza alcuna interferenza da parte dei water rail, ma con il massimo controllo sul derapamento laterale della pinna durante la pinneggiata.

(*Misurato da AP)

Design

La cura del design è immediatamente percepibile. La pala presenta una fascia centrale liscia e lucida che si allarga andando dalla scarpetta alla punta. Ai lati, la superficie presenta una finitura con effetto fibra di carbonio. Sulla superficie inferiore della pala la finitura è esattamente l’opposto.

La punta della pala ha un profilo che ricorda la coda di una balena. La pala è lunga 59 cm al centro e 62,5 cm lateralmente. Si prende come riferimento la lunghezza dalla punta della scarpetta all’estremità della pala. La lunghezza massima totale della pala è di 79,5 cm, mentre la lunghezza massima totale della pinna, compresa la scarpetta, è di 91 cm.

C4 Umberto Pelizzari con profilo a coda di balena

Due lunghe nervature sono presenti lateralmente su entrambe le superfici della pala, ma sono più lunghe di 5 cm sulla faccia superiore. Sull’altro lato della pala c’è un’ulteriore nervatura centrale che percorre quasi tutta la lunghezza. Sulla faccia inferiore, prima e dopo la punta della scarpetta, sono presenti due importanti nervature lunghe 16 cm, di dimensioni larghe (15 mm) e alte (9 mm), a sezione quasi triangolare. Lo spessore della pala misurato da AP davanti alla scarpetta è di 3,4 mm e scende a 1,6 mm sulla punta.

C4 Umberto Pelizzari con nervature inferiori

L’angolo della pala è di 29°, che sommato all’angolo di 3° della scarpetta C4 250 porta il totale a 32°.

Peso ridotto da record

Oggi le pinne C4 Umberto Pelizzari sono di gran lunga le più leggere sul mercato delle pinne con pala lunga in polimero. Il peso indicato è inferiore a 1200 grammi a paio (1290 grammi la misura di AP). Il peso è quindi ben al di sotto dei principali concorrenti, come le Salvimar Speeder e le Cressi Turbo Impulse.

Ricerca e sviluppo con Pelizzari

Più di un anno fa C4 ha avviato il progetto delle nuove scarpette 250. L’idea era quella di creare un prodotto dal peso estremamente ridotto, come le 300, ma con un comfort migliorato e una suola rigida per trasmettere perfettamente la forza dal piede alla pala.

Inizialmente, le C4 250 erano pensate solo per essere abbinate a pale in fibra di carbonio. Poi è arrivato il coinvolgimento di Umberto Pelizzari nel progetto, un coinvolgimento pieno, ben oltre la semplice immagine del Campione. Da Umberto è stato raccolto un feedback importante che è stato trasferito al team di progettazione di C4 per lo sviluppo della scarpetta 250 con pale in fibra di carbonio. Ben presto però è stata individuata una ulteriore strada. L’obiettivo era quello di progettare una pinna che potesse offrire prestazioni di alto livello per TUTTI gli apneisti e i pescatori in apnea. Questo significava anche avere un prezzo molto accessibile, e quindi ha portato a una pinna con pala in polimero.

Test delle prestazioni

Partendo da modelli matematici, lo sviluppo delle pinne C4 Umberto Pelizzari ha seguito un percorso molto pratico ed empirico. I test presso la piscina Y-40, di fama mondiale, e in mare, sono stati la base per l’evoluzione di queste pinne. Grazie al pieno coinvolgimento di Umberto Pelizzari, ma anche in generale del team di atleti C4, sono stati realizzati i prototipi delle pale, poi modificati per provare diverse soluzioni. Sono stati condotti test approfonditi per trovare la forma e la lunghezza migliori per i water rail delle pale e i longheroni delle scarpette C4 250.

I test sono stati condotti presso il Centro Tenerife Top Training  utilizzando il loro Swimming Flute, una piscina ergometrica. Questo impianto produce un flusso d’acqua costante a diverse velocità impostate. L’immersione in questo flusso permette di valutare la spinta generata dalle pinne ed eventualmente anche lo sforzo necessario per mantenere una certa velocità in acqua. Anche le immagini della curvatura delle pale servono a valutare il corretto funzionamento e controllo. L’uso di modelli matematici aiuta a quantificare l’efficienza finale delle pinne.

In seguito, immersioni verticali alla Y-40 e in mare sono state analizzate e le pinne sono state ottimizzate per funzionare in queste condizioni. I water rail sono stati ulteriormente perfezionati, così come i longheroni delle scarpette C4 250. Sono state definite due durezze delle pale e sono poi proseguiti i test.

Test di resistenza

La ricerca e lo sviluppo non hanno riguardato solo le prestazioni. Le pinne C4 Umberto Pelizzari sono state testate a lungo anche utilizzando il braccio (o la gamba!) meccanico presente nella piscina della sede C4. Mentre i primi prototipi duravano solo pochi giorni con il robot che lavorava 24 ore su 24, il risultato finale è stato un test durato oltre le 5 settimane consecutive. Questo significa più di 840 ore di “pinneggiamento”!!!

Disponibilità e prezzo

Le pinne C4 Umberto Pelizzari saranno disponibili nei negozi in Europa e nel mondo a partire dal 27 febbraio. Le misure delle scarpette disponibili inizialmente saranno 41/42, 42/43, 43/44. Entro la metà di marzo saranno disponibili per l’acquisto le taglie 40/41 e 44/45. Infine, a partire da metà aprile, le taglie 36/37, 38/39 e 46/47 completeranno l’offerta di un numero davvero ampio di taglie. L’incredibile prezzo di lancio di queste straordinarie pinne sul mercato europeo è di soli 99 €.