L’arbalete a canna ellittica a due fasce circolari di Pathos ha tutte le soluzioni top del produttore greco: il Pathos Sniper.

Impugnatura e meccanismo di sgancio

L’impugnatura è la D’Angelo 3 di ultima generazione, simmetrica per l’utilizzo ambidestro, e con meccanismo di sgancio 100% in acciaio inox. Rispetto alla D’Angelo 2 la distanza fra il grilletto e il palmo della mano è stata ridotta per agevolarne l’utilizzo con guanti spessi e per chi ha la mano piccola. Il gancio reggisagola è di dimensioni ridotte e posizionato nella parte superiore del meccanismo dell’impugnatura, mentre il sistema è intercambiabile con, per esempio, il Laser, secondo la filosofia di Pathos.

Il blocchetto di sgancio è estremamente arretrato per ottimizzare la lunghezza utile di sparo. L’ergonomia dell’impugnatura è realizzata in modo da assottigliare il più possibile la parte superiore e allineare nel modo migliore la mano con la linea di tiro. Il materiale dell’inpugnatura è in nylon caricato vetro.

Pathos Sniper – impugnatura
Pathos Sniper con meccanismo di sgancio d’Angelo 3 

Canna

Realizzata in alluminio per estrusione con tecnologia “mild forming“, il fusto del Pathos Sniper 65 ha sezione ad osso di seppia per un migliore brandeggio. La canna è realizzata con soluzione “enclosed track“, cioè con guida asta che va a chiudersi sopra l’asta per più della metà, in modo da non permettere la fuoriuscita della stessa anche in caso di ribaltamento dell’arbalete e, in teoria, offrire maggiore stabilità dell’asta in fase di sparo. La canna viene mantenuta stagna al suo interno grazie a due tappi ai due estremi, mentre i tratti dove si inseriscono testata e impugnatura possono allagarsi senza ingresso di acqua nella canna.

Sul fusto un voluminoso elemento di plastica ha funzione di galleggiante, fissato per incollaggio e denominato Sepia (dimensioni 34,8 x 7,1 cm), e permette il migliore bilanciamento dello Sniper in acqua, supportando la parte più pesante dell’impugnatura appesantita evidentemente dal meccanismo di sgancio completamente in acciaio inox.

Pathos Sniper – canna a asezione ellittica con galleggiante

La testata

Realizzata in Nylon caricato vetro, materiale leggero e resistente, che evita l’assobimento dell’umidità, e quindi molto adatto all’utilizzo in mare, la testata dello Sniper ha l’inserto che va nella canna realizzato con forma evidentemente ellittica, mentre il fissaggio è realizzato con due viti. Caratteristica subito evidente della testata sono le profonde guide di alloggiamento dei due elastici circolari, inseriti in due fori separati, che permettono di indirizzare al meglio i due elastici quando questi vengono caricati, ed evita il loro interagire oltre ad aaicurare l’allineamento con l’asta per la massima efficienza di sparo.

Le scanalature simmetriche per il passaggio della sagola in punta alla testata sono profonde per assicurare il monofilo in posizione. Il passa sagola inferiore è realizzato con tondino in acciaio inox per la massima resistenza e durata nel tempo, anche in considerazione della possibile usura determinata dallo scorrimento della sagola stessa.

Pathos Sniper – testata
Pathos Sniper muzzle – vista inferiore della testata

Asta

L’asta è di serie da 6,75 mm di diametro, lunghezza 100cm e tre pinnette, delle quali quella centrale forata per l’eventuale passaggio del monofilo. L’aletta è completamente esterna (non incavata nell’asta) ed è posizionata inferiormente, soluzione che in genere controbilancia bene la tendenza dell’asta ad abbassarsi durante lo sparo per via del peso della stessa. Il materiale è il pregiato Sandvik e la punta è tricuspide

Il prezzo di listino del Pathos Sniper parte da 200 € per la versione da 55 cm, quindi solo alla base dei migliori arbalete tra i 200 ei 300 € dossier, oppure nella parte alta estrema del dossier i migliori arbalete fra i 100 e i 200 €

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