Tutto parte dal materiale scelto per una muta Likon, lo Yamamoto 45,che è considerato il miglior neoprene possibile per le mute da pesca subacquea. Francesco Baviera, fondatore della Likon, ha deciso di lavorare solo con la massima qualità per produrre quella che ritiene la sua migliore offerta possibile per la pesca in apnea, e non solo, di mute su misura. In passato abbiamo analizzato mute standard e su misura, parliamo ora di Likon!

La nascita dell’azienda

Il 4 ottobre 2014 nasce Monkey Sub, con sede a Roma, grazie alla passione del suo fondatore, Francesco Baviera. Recentemente il nome è stato cambiato in Likon per una serie di motivi, ma l’azienda è sempre la stessa. Oggi Likon è sicuramente tra i migliori produttori di mute su misura di alta qualità, per la pesca in apnea in primis, ma anche per i settori del surf, del kite surf, e non solo.

La massima qualità prima di tutto

Sappiamo che sul mercato ci sono molti produttori di neoprene, come Jako, Sheico, Daiwabo e, naturalmente, Yamamoto. Tra questi, la migliore qualità è data, in generale, da Yamamoto, e in particolare dal neoprene Yamamoto 45. Questo neoprene garantisce elasticità e morbidezza, grande isolamento termico e ridotto effetto schiacciamento sotto la pressione dell’acqua.

“A mio parere Yamamoto 45 è il miglior neoprene per le mute da pesca in apnea. Funziona benissimo sia in acque basse che in acque profonde. Per questo motivo lavoro solo con il neoprene Yamamoto 45, sia esso liscio spaccato o liscio foderato Non solo. L’azienda Yamamoto utilizza un materiale generato dalla lavorazione di pietre di origine calcarea per produrre il neoprene, il che significa un materiale naturale che necessita di una quantità molto limitata di solventi, decisamente inferiore rispetto al neoprene a base di petrolio. Questa soluzione determina che il neoprene Yamamoto è altamente anallergico, e quindi molto migliore per la pelle del subacqueo, a contatto con la superficie spaccata per ore. Il neoprene Yamamoto ha un odore particolare, molto più delicato rispetto a quello dei neopreni a base di petrolio, e infatti, con un po’ di esperienza, può essere riconosciuto”, commenta Baviera.

Il processo di produzione

Dalle misure alla carta

“Quando prendo le misure io stesso o chiedo al cliente di farlo, verifico sempre tutto con lui al telefono, in modo da essere sicuro che i numeri finali siano corretti. Dalle misure alla muta Likon pronta per la consegna occorre almeno un’intera giornata di lavoro. Se la muta è mimetica, il tempo necessario è ancora maggiore, anche perché il colore deve essere applicato con un giorno di anticipo in modo che si asciughi perfettamente”, dice Francesco.

Dalle misure la muta viene trasportata su carta. Alcune forme di base sono le stesse, ma a seconda delle dimensioni del cliente vengono adattate. La testa è la parte più complessa, poiché il pescatore in apnea la muove continuamente, anche per mettere e togliere il boccaglio, e quindi il collo e il mento sono decisamente sollecitati. Il collo deve aderire alla pelle, senza ovviamente comprimerla, mentre il mento deve rimanere in posizione senza scivolare lungo il collo o tirare troppo la pelle.

“Alcuni produttori utilizzano una fascia più sottile intorno al viso e sulla zona del mento, in modo che il neoprene sia più elastico e si adatti più facilmente. Io non ho scelto questa soluzione, ma ho puntato ad avere una vestibilità perfetta senza modificare lo spessore del neoprene. Le misure finali delle mute sono determinate anche dal coefficiente di ritiro del neoprene. Questa è la chiave di tutto il lavoro, poiché determina, in relazione alle misure, la corretta aderenza della muta al corpo, senza eccedere”, commenta Baviera.

Dalla carta al neoprene

Le parti di carta disegnate vengono poi tagliate con un taglierino con lama a disco. Il foglio di neoprene Yamamoto 45, dello spessore scelto dal cliente, viene quindi posizionato su un tavolo e su di esso vengono posati i modelli di carta. Con una matita a gesso liquido si riproducono le forme delle parti in carta sul foglio di neoprene.

Una volta fatto questo, le parti in neoprene vengono tagliate, ancora una volta utilizzando il taglierino con lama circolare.

I due lati della testa sono tagliati con misure specifiche per adattarsi perfettamente al pescatore in apnea, mentre la parte centrale rimane più o meno invariata.

Processo di incollaggio

Non c’è bisogno di dire che l’incollaggio degli elementi in neoprene è fondamentale per la resistenza e la durata nel tempo della muta Likon, soprattutto se si tratta di una soluzione liscio spaccato. Per quanto riguarda le mute in neoprene foderato spaccato, queste sono ovviamente incollate tra loro utilizzando anche le cuciture.

“Ho sperimentato che sulle mute in neoprene liscio spaccato un doppio strato di colla bicomponente è fondamentale. Soprattutto nel tempo, questa soluzione dura molto di più e aiuta a resistere al sole e all’acqua di mare. Potrei semplicemente aggiungere più colla in un unico passaggio, risparmiando molto tempo, ma il risultato non determinerebbe la stessa qualità dell’incollaggio. Ogni connessione ha bisogno di una striscia di colla sopra la linea di unione per proteggere al meglio l’incollaggio”, dice Baviera.

Il processo di incollaggio vede Francesco preparare innanzitutto la colla bicomponente, mantenendo la temperatura nel suo studio a un livello corretto. Quindi ogni parte in neoprene viene trattata sui bordi con la colla e tenuta ad asciugare per un certo periodo. Successivamente, Francesco passa un altro strato di colla su tutti i bordi di ogni pezzo, in un processo produttivo lungo e preciso. Questo richiede la giusta tempistica per incollare insieme diverse parti di neoprene, mentre altre si stanno asciugando.

Polsi, caviglie, profilo del viso e della giacca

Una volta incollate tutte le parti, i dettagli come i profili di polsi, caviglie e viso devono essere realizzati e incollati alla muta. Francesco utilizza bordi in neoprene foderati esternamente, che realizza partendo da una fascia di neoprene foderato spaccato Può anche utilizzare neoprene liscio spaccato. Le fasce di neoprene vengono incollate sulla superficie interna spaccata e poi cucite per chiudere il cerchio che dà la forma al bordo. Queste parti di forma circolare vengono poi incollate alle braccia, alle gambe e al cappuccio della muta.

Protezione sternale, inferiore della giacca e finiture

Likon posiziona sempre la protezione sternale internamente alla muta, incollando lo strato aggiuntivo di neoprene alla superficie interna spaccata del torace. Tale soluzione riempie parzialmente lo spazio tra i pettorali del pescatore in apnea ed è anche più rifinita esteticamente.

La parte inferiore della giacca è foderata esternamente in neoprene, ma mantiene internamente una superficie spaccata che favorisce l’impermeabilità tra i pantaloni e la giacca. Solo la coda di castoro è realizzata in neoprene bifoderato.

In linea con l’alta qualità di una muta Likon, le aree a tripla giunzione delle parti in neoprene, come le ascelle, la parte posteriore delle ginocchia, l’inguine e il collo, sono rinforzate con “bottoni” in neoprene.

Pisciarino

Il pisciarino è un elemento importante per una muta di alta qualità, fondamentale per l’isolamento termico e, naturalmente, per mantenere puliti se stessi e la muta. Base è il posizionamento del pisciarino all’altezza giusta.

Il logo

La muta Likon realizzata durante il processo di produzione che abbiamo seguito passo dopo passo è stata quella di Roberto Poggioli, nostro atleta di prima categoria e atleta della squadra italiana di pesca in apnea. Quindi, ovviamente, il logo Apneapassion doveva essere apposto sulla muta, sul petto e sulla gamba destra. Una matrice speciale viene realizzata da una società esterna. Tale matrice con il suo telaio è posizionata su una base che tiene fermo il foglio di neoprene da logare. Una vernice speciale viene pressata con una spatola e passa attraverso i piccoli fori della matrice per venire stampato sulla muta in uno strato sottile, che si asciuga rapidamente.

Risultato finale

La muta Likon prodotta, con il logo Apneapassion, è in conclusione un prodotto di alta qualità, Yamamoto 45, perfettamente progettato, caldo e confortevole. Infatti, il taglio sarà perfetto anche per il nostro Roberto Poggioli, che con il suo grosso torace e le sue braccia massicce non può certo stare bene in una muta standard. La Yamamoto 45 è incredibilmente morbida, ma allo stesso tempo calda e lo schiacciamento è estremamente ridotto anche a grandi profondità. L’unica importante attenzione da prestare è quella di evitare di insaponare troppo il torace una volta indossata la giacca. Questo è necessario per evitare che nella fase di caricamento dell’arbalete si strappi il neoprene a causa di uno scivolamento di quest’ultimo sulla pelle del petto.