Le pinne Mares Rasor Carbon sono di altissima qualità e frutto di ben 42 coppie di pale a confronto.

Non sono recentissime le Mares Rasor Carbon, sul mercato dal 2010, ma già allora erano precursori a livello di prestazioni e tecnologia. Carbonio Pre-Preg, sistema di lavorazione in stampi sotto vuoto, poi messi in autoclave ad altissime pressioni e temperature, sempre controllate. E’ così che le Rasor Carbon hanno sempre offerto il massimo dell’affidabilità. A ciò si aggiungono le prestazioni, ottenute da una lunghissima ricerca del posizionamento delle fibre dei fogli di carbonio, oltre all’attenta variazione degli spessori lungo la pala.

Aspetto estetico

Praticamente impeccabili nelle finiture e nella superficie della pala, lucida, di altissima qualità estetica, le Mares Rasor Carbon sono perfettamente integrate con le scarpette Mares Rasor, molto rifinite e ben realizzate, senza alcuna sbavatura. L’incollaggio dei water rail alla pala è ottimo, dove si vede solo una sottilissima linea di colla fra pala e water rail. Le scritte “Mares” e “Rasor Carbon”, oltre ai loghi, sono realizzate con strisce adesive, ma incollate direttamente all’interno degli stampi, in modo da ottenere un incollaggio che risulta simile a una fusione degli adesivi con la resina della pala.

Stratificazione

E’ il punto più complesso e studiato da Mares, che ha messo tantissima attenzione sulla disposizione delle fibre di carbonio, sulla loro grammatura e sullo spessore totale della pala nei diversi punti. Dopo lunghi e approfonditi studi, Mares ha voluto anche testare a fondo in modo empirico i risultati, ed ha così realizzato ben 42 prototipi di pale che ha fatto utilizzare da diversi atleti, sia professionisti che non, di peso dai 50 a 95 kg. I test si sono svolti mano mano escludendo le pale meno interessanti, fino ad arrivare alle migliori tre. La scelta finale si è poi concentrata tutta su un solo paio di pale, dove tutti i 42 atleti hanno concordato nella scelta. Il taglio molto particolare dei fogli di fibra di carbonio crea due figure a forma, potremmo dire, di metà cuore ognuna. Tale distribuzione e tagli dei fogli di fibra di carbonio sono stati realizzati in particolare, a detta di Mares, per ottenere maggiore reattività della punta della stessa.

Dimensioni e peso

Anche per le Mares Rasor Carbon, AP ha proceduto alla misurazione e pesatura. La lunghezza della pala, misurata dai fori di inserimento delle viti di fissaggio pala-scarpetta, è pari a 61,8 cm lateralmente e 58,2 centralmente, con differenze dovute al profilo finale a coda di rondine. Pale piuttosto corte se si pensa alle altre pinne analizzate da AP: per esempio i 66 cm delle C4 Mustang, i 62 cm delle Seac Motus FibrexPro (fra le più corte insieme alle Mares), i 74 cm delle GFT Alpha e i 68 delle Pathos Abyss. Certamente negli ultimi anni le pale in carbonio sono cresciute in lunghezza, per ottenere un maggiore spostamento d’acqua, ma le dimensioni aumentate rappresentano anche maggiore ingombro durante le pescate. La larghezza della pala, presa internamente ai water rail, cresce in modo progressivo da 16 cm davanti alla punta del piede, a 21 cm da prima di metà pala fino alla fine.

Le pale, esattamente simmetriche nel peso, sono state pesate pari a 295 gr, mentre le scarpette, misura 43-44, pesano 690 grammi l’una. Il peso totale di una pinna, compresi attacchi e viti, è stato misurato da AP pari a 990 grammi.

AP ha effettuato, tramite calibro Palmer, anche la misurazione, indicativa visto anche la stratificazione variabile, dello spessore della pala in tre punti: davanti alla scarpetta lo spesso è stato rilevato pari a 1,75 mm, a metà lunghezza lo spessore è pari a 1,10 mm, e alla fine della pala è pari a 0,70 mm.

Sempre relativamente alle dimensioni, i water-rail partono da poco dopo la metà della pala, anche perchè prima i longheroni dalle dimensioni importante fanno da guida per il flusso d’acqua. I water rail sono lunghi 20 cm e hanno altezza variabile, da 0 a 2 cm, considerando la misura totale (sotto e sopra). Anzichè il classico profilo rettangolare, i water rail Mares hanno un andamento particolare, che evidenzia uno studio approfondito alle spalle, con un profilo inclinato che cresce rapidamente dal lato della scarpetta verso la punta della pala, per poi decrescere in altezza in modo molto meno accentuato nella seconda parte. L’angolo fra scarpetta e pala è 22°.

Flessione

La flessione delle Mares Rasor Carbon è molto particolare e in qualche modo sembra confermare quella flessione progressiva che Mares afferma di aver realizzato su queste pinne. In pratica, pur se disponibili in una unica durezza, le pale delle Rasor Carbon, a dire di Mares, presentano una flessibilità variabile a seconda della spinta esercitata con le gambe e dall’ampiezza della pinneggiata. La pala, molto flessibile e reattiva da metà a fine pala, diventa più rigida nella prima parte, ma comunque offre sempre una buona flessibilità generale.

 

Scarpette

Le scarpette Mares Rasor sono ottimamente realizzate in polimero sintetico con spessori differenziati. Sono maggiorati gli spessori del collo del piede, con una fascia molto ampia, e tutta la base della scarpetta, fino alla parte bassa del tallone, in modo da avere una struttura più rigida, capace di trasferire la forza dal piede alla scarpetta e alla pala, senza che la scarpetta si deformi troppo. Il longheroni sono fra i più importanti sul mercato come dimensioni, con una altezza di ben 4,5 cm in corrispondenza della punta del piede. Contrariamente però da ciò che queste misure potrebbero far pensare, i longheroni sono molto flessibili grazie alla gomma morbida, ed hanno quindi una funzione soprattutto di fissaggio della pala e di guida del flusso d’acqua, ma non vanno ad influenzare più di tanto la flessione della pala stessa.

Clicca qui per la tabella dei dati tecnici delle pinne Mares Rasor Carbon.

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